Nidi gratis: abbattimento delle rette nei nidi d'infanzia, spazi gioco e servizi educativi

Dal 29 gennaio al 15 febbraio 2024 è possibile per le famiglie beneficiarie dei contributi regionali effettuare le operazioni obbligatorie di monitoraggio previste dal bando che prevedono l'obbligo di dichiarare di avere beneficiato degli sconti sulle rette e la compilazione del questionario di gradimento


BANDO CON ATTUAZIONE
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Data di scadenza presentazione domande

15 febbraio 2024

Il bando rivolto ai nuclei familiari con ISEE fino a 35.000 euro. Abbattimento delle tariffe/rette dovute dai genitori/tutori per la frequenza dei propri/e figli e figlie in nidi d’infanzia, spazi gioco e servizi educativi in contesto domiciliare, comunali e privati accreditati, presenti in un Comune della Toscana.

La Regione Toscana si prefigge l’obiettivo di migliorare l’accesso ai servizi educativi per la prima infanzia, in quanto l’educazione e la cura nei primi anni di vita pongono le basi per un successivo apprendimento e sono un investimento efficace nell’istruzione e nella formazione, in una prospettiva lifelong learning. Con decreto dirigenziale 8526 del 27 aprile 2023 ha approvato il bando Sostegno della frequenza dei servizi educativi per la prima infanzia per l’anno educativo 2023-2024: avviso pubblico rivolto alle famiglie (allegato A del decreto), al fine di sostenere la frequenza nei servizi per la prima infanzia, anche per rispondere ai bisogni di conciliazione tra vita familiare e vita lavorativa attraverso la quale è possibile favorire la permanenza, l’inserimento e il re-inserimento nel mercato del lavoro.

Questo bando è finanziato dal Programma regionale Fse+ 2021-2027, in particolare dalle risorse assegnate alla priorità 3 "Inclusione sociale" (azione 3k.6 del Provvedimento attuativo di dettaglio del programma) e rientra nel progetto Giovanisi, il progetto della Regione per l'autonomia dei giovani.

In evidenza Dal 29 gennaio al 15 febbraio 2024 è possibile per le famiglie beneficiarie dei contributi regionali effettuare le operazioni obbligatorie di monitoraggio previste dal bando che prevedono l'obbligo di dichiarare di avere beneficiato degli sconti sulle rette e la compilazione del questionario di gradimento:


Elenchi aggiornati delle famiglie richiedenti ammesse e dei servizi nei quali la famiglia può beneficiare dello sconto (decreto del 3 ottobre 2023)

Individuazione di ulteriori Comuni e servizi per la prima infanzia aderenti alla misura Nidi gratis, sostituzione degli allegati di decreti precedenti con decreto dirigenziale 21420 del 3 ottobre 2023.
Con questo decreto la Regione ha modiifcato gli allegati di decreti precedenti, sostituendoli con nuovi allegati aggiornati:

  • sostituiti gli allegati A, B, C, D e E approvati con il decreto 19679 del 11 settembre 2023. I nuovi allegati riportano gli Elenchi aggiornati delle famiglie richiedenti ammesse e non ammesse allo sconto
     
  • sostituito l’allegato A del decreto 14371 del 27 giugno 2023 con l’allegato F "Elenco amministrazioni comunali dove è presente almeno un nido nel quale la famiglia può beneficiare dello sconto;
     
  • sostituito l’allegato B del decreto 14371 del 27 giugno 2023 con l’allegato G "Elenco dei servizi prima infanzia nei quali la famiglia può beneficiare dello sconto.


Ecco gli allegati sopra citati aggiornati alle modifiche del decreto 21420/2023:

La Regione inoltre con il decreto 21420 del 3 ottobre 2023 liquida con le modalità indicate nell'allegato I gli impegni finanziari assunti per l’annualità 2023 per un totale di euro 7.944,22 e di rinviare ai sensi degli art 44 e 45 del Regolamento n. 61/R del 2001 in quanto compatibile con il decreto legislativo 118/2011, le ulteriori liquidazioni da disporre successivamente con le modalità previste dall'avviso pubblico:

 

Con il successivo decreto 23327 del 26 ottobre 2023 la Regione ha previsto un ulteriore aggiornamento ai decreti precedenti, sostituendo gli allegati A, B, C, D e E approvati con il decreto 21420 del 3 ottobre 2023 con i nuovi allegati aggiornati:

Ecco gli allegati sopra citati aggiornati alle modifiche del decreto 23327/2023:

La Regione inoltre con il decreto 23327 del 26 ottobre 2023 liquida con le modalità indicate nell'allegato G gli impegni finanziari assunti per l’annualità 2023 per un totale di euro 4.971,85 e rinvia ai sensi degli art 44 e 45 del Regolamento n. 61/R del 2001 in quanto compatibile con il decreto legislativo 118/2011, le ulteriori liquidazioni da disporre successivamente con le modalità previste dall'avviso pubblico:


Riapertura della presentazione delle domande dal 5 al 27 ottobre 2023Correzione errori materiali e rinunce al contributo. Rettifica del decreto 17222 del 2023 (decreto del 11 settembre 2023).

Con decreto dirigenziale 19679 del 11 settembre 2023 la Regione ha sostituito gli allegati A, B, C, D e E approvati con il decreto 17222/2023, approvato l'allegato I, ed ha
riaperto i  termini  sia per l’adesione  alla misura Nidi gratis  da parte di altre amministrazioni comunali o di altri servizi educativi per la prima infanzia privati accreditati, sia per la presentazione di nuove domande di soggetti interessati, non già assegnatari dei contributi regionali di cui al decreto 17222 del 7 agosto 2023, con le modalità specificate nell’avviso pubblico approvato (allegato F del decreto 19679 del 11 settembre 2023)

Le nuove domande possono essere presentate dalle ore 9,00 del 5 ottobre 2023 fino alle ore 18,00 del 27 ottobre 2023, esclusivamente mediante l’applicativo regionale il cui link è www.regione.toscana.it/scuola/app-NidiGratis
Prima di accedere inserisci la tua carta Cns (Carta nazionale servizi / Carta sanitaria elettronica, Spid o Cie, nel lettore del tuo pc.

Le domande presentate con altre modalità non saranno accolte.

Elenco dei servizi ove sarà possibile beneficiare della misura Nidi gratis

Alle ore 18,00 del 27 ottobre 2023 l’accesso e l’operatività dell’applicativo regionale per i genitori/tutori saranno interrotti definitivamente

I genitori/tutori sono tenuti a presentare una domanda di accesso alla Misura Nidi gratis per ciascun/a figlio/a. Qualora sia stata presentata richiesta di accesso al Bonus INPS, la domanda per l’accesso alla Misura Nidi gratis deve essere presentata dallo stesso soggetto.

Gli sconti per queste nuove domande ammesse a contributo saranno riconosciuti a partire dal mese di dicembre 2023.

  • Per coloro che hanno presentato rinuncia al contributo regionale è possibile presentare domanda, se la stessa è stata inviata in una data antecedente al 11 settembre 2023.

Per conoscere tutti i dettagli necessari

a presentare correttamente la domanda consultare integralmente il decreto 19679 del 11 settembre 2023 e i suoi allegati:

Gli allegati A,B, C, D ed E, aggiornati alle modifiche del decreto 19679:

Gli altri allegati del decreto 19679:



Individuazione dei soggetti ammessi e non ammessi al beneficio regionale. Impegno di spesa e liquidazione dell'anticipo: decreto 17222 del 7 agosto 2023.



Finalità del bando

Il bando ha la finalità di consentire alle famiglie di abbattere i costi delle tariffe/rette dovute dai genitori/tutori per la frequenza dei bambini e delle bambine nei servizi per la prima infanzia, di cui all’articolo 10 del Regolamento 41/R del 30 luglio 2013 (approivato con decreto del presidente della giunta regionale (nidi d’infanzia, spazi gioco e servizi educativi in contesto domiciliare), che rientrano nel sistema pubblico dell’offerta, composto dai servizi:

  • a titolarità comunale;
     
  • a titolarità di soggetti pubblici non comunali di cui all’articolo 49 comma 2 del Regolamento 41/R del 30 luglio 2013;
     
  • privati accreditati e convenzionati


Destinatari / beneficiari del bando

  • La misura Nidi gratis si rivolge ai nuclei familiari con ISEE fino a 35.000 euro.
    La famiglia deve essere in possesso, all’atto della presentazione della domanda, di un ISEE in corso di validità e con DSU correttamente attestata.
     
  • Le mensilità nelle quali sarà possibile beneficiare della misura Nidi gratis sono quelle da settembre 2023 a luglio 2024 (1/9/2023-31/7/2024).
     
  • Non è ammissibile l’applicazione degli sconti per le tariffe/rette relative alla frequenza per il mese di agosto 2024.
     

La scadenza "iniziale" del bando per presentare la domanda

Prima della riapertura di cui sopra, la domanda poteva essere presentata, a partire dalle ore 9,00 del 29 maggio 2023 ed entro le ore 18,00 del 30 giugno 2023 (alle ore 18,00 del 30 giugno 2023 l’accesso e l’operatività dell’applicativo regionale per i genitori/tutori saranno interrotti definitivamente),

  • esclusivamente mediante l’accesso all’applicativo regionale dedicato, disponibile sul sito internet regionale. Il link a tale applicativo regionale sarà reso disponibile sul sito internet della Regione Toscana www.regione.toscana.it/nidigratis nella sezione “Guida per le famiglie”.
     
  • I genitori/tutori sono tenuti a presentare una domanda di accesso alla misura Nidi gratis per ciascun figlio/a.
     
  • Qualora sia stata presentata richiesta di accesso al Bonus nido Inps, la domanda per l’accesso alla misura Nidi gratis deve essere presentata dallo stesso soggetto


Abbattimento delle tariffe / rette

La misura consiste nel poter abbattere le tariffe / rette dovute dai genitori/tutori per la frequenza dei propri/e figli e figlie in nidi d’infanzia, spazi gioco e servizi educativi in contesto domiciliare, comunali e privati accreditati, presenti in un Comune della Toscana.

Lo sconto regionale viene applicato sulle tariffe e sulle rette per l’importo che eccede la quota rimborsabile da Inps (Bonus Inps di cui all’articolo 1, comma 355, legge 232 del 11 dicembre 2016) fino ad un massimo di 800 euro

  • L’importo della tariffa che supera 800 euro mensili rimane a carico del richiedente.

Lo sconto regionale viene quindi assegnato per la quota che eccede il contributo rimborsabile da Inps ed è calcolato assumendo il Bonus nido Inps pari a

  • pari a 272,73 euro nel caso di ISEE da 0 fino a 25.000 euro e
  • pari a 227,27 euro nel caso di ISEE da 25.000,01 euro fino a 35.000 euro

Tale modalità di attribuzione del contributo regionale verrà utilizzata anche in caso di omessa richiesta del Bonus nido Inps da parte della famiglia.

  • Se la famiglia vuole ottenere l’azzeramento completo della retta/tariffa (fino ad 800 euro tenuto conto del limite massimo mensile dello sconto regionale di 527,27), deve essere ammessa al contributo di entrambi i benefici (sconto regionale e bonus nazionale Inps).

Tali disposizioni si applicano anche in caso di omessa richiesta o assegnazione del Bonus nido nazionale Inps o di riduzione di tale importo assegnato o di esaurimento di tali risorse.

  • La quota soggetta a rimborso da parte di Inps deve essere regolarmente pagata dalla famiglia al Comune, all’Unione dei Comuni o al gestore del servizio a seconda dei casi.

Diversamente dal Bonus nido nazionale Inps, la Regione Toscana con la misura Nidi gratis garantisce uno sconto sulle rette / tariffe, e quindi i genitori/tutori beneficiari non hanno alcuna uscita di cassa per l’importo riconosciuto quale sconto regionale.

L’importo massimo riconoscibile come “sconto per la frequenza” per ciascun bambino e
bambina destinatario/a ammonta a

  • un massimo di 527,27 euro per ciascuna mensilità, per un massimo di 11 mensilità complessive dell’anno educativo 2023-2024.

Diversamente da quanto previsto per il Bonus nido nazionale Inps, è ammessa la riduzione delle rette/tariffe oltre che per la frequenza dei nidi d’infanzia, anche degli spazi gioco e dei servizi educativi in contesto domiciliare; anche per queste ultime due tipologie di servizi, per la riduzione delle tariffe e delle rette, valgono i limiti e le modalità sopra riportate.
Possono essere soggette a sconto esclusivamente per tali tipologie di servizi anche le quote di tariffe/rette inferiori a 272,73 e 227,27 euro mensili fino ad un massimo di € 527,27 per ciascuna mensilità.
Gli importi assegnati sopra indicati saranno calcolati tenuto conto delle eventuali agevolazioni tariffarie già previste dalle amministrazioni comunali che riducono i costi sostenuti dai genitori / tutori.


Bambini e bambine

I bambini e bambine i cui genitori / tutori beneficiano della misura Nidi gratis devono risultare:

  • residenti in un Comune della Toscana; il requisito della residenza del/la bambino/a deve essere posseduto al momento della presentazione della domanda da parte del genitore / tutore;
     
  • iscritti/e ad un servizio per la prima infanzia comunale o privato accreditato situato in un Comune della Toscana; nel caso dei servizi comunali:
    - la domanda presentata per l’accesso agli stessi equivale a tutti gli effetti come iscrizione;
    - ai fini dell’attribuzione del contributo regionale nella domanda deve essere indicato unicamente il servizio per il quale il richiedente ha ottenuto l’assegnazione del posto da parte dell’amministrazione comunale.


Servizi per la prima infanzia presso i quali è possibile beneficiare della misura Nidi gratis

E' possibile usufruire degli sconti previsti dalla misura Nidi gratis per i servizi per la prima infanzia:

  • comunali se proposti dalle Amministrazioni comunali;
     
  • privati accreditati che hanno manifestato la propria adesione alla misura regionale presentando la propria richiesta all’amministrazione comunale territorialmente competente;
     
  • inseriti nell’elenco approvato dalla Regione Toscana con proprio decreto dirigenziale, reso disponibile sul sito internet della Regione Toscana www.regione.toscana.it/nidigratis nella sezione “Guida per le famiglie”.

I genitori/tutori, all’atto dell’inserimento della domanda nell’applicativo regionale di cui all’articolo 5 del bando, possono indicare esclusivamente un servizio per la prima infanzia tra quelli presenti in tale elenco.


Guida per le famiglie

Per meglio comprendere le modalità di calcolo degli sconti regionali, e di altre disposizioni previste dal presente avviso, consultare la pagina della campagna di comunicazione Nidi gratis www.regione.toscana.it/nidigratis alla voce "Guida per le famiglie"


Nidi gratis: una misura in collaborazione con i Comuni

L’attuazione della misura Nidi gratis prevista in questo bando richiede la collaborazione delle
amministrazioni comunali. Le amministrazioni comunali curano infatti la gestione, il monitoraggio e l’istruttoria delle domande dei genitori/tutori relative ai servizi per la prima infanzia presenti sul proprio territorio.
Ai Comuni (amministrazioni comunali) della Toscana la regione ha rivolto l’avviso pubblico approvato con il decreto dirigenziale 3518 del 24 febbraio 2023, propedeutico per l’attivazione di questo bando rivolto invece alle famiglie.


"Nidi gratis" in breve


Per saperne di più

Per informazioni sul bando è possibile


Priorità 3 Inclusione sociale

Aggiornato al:
30.01.2024
Article ID:
153254360