La Regione Toscana con decreto dirigenziale n. 13453 del 22 agosto 2018, ha approvato il bando - Aiuti agli investimenti in forma di microcredito - azione 3.1.1. sub azione a.2 del Por Fesr 2014-2020 (allegato 1 del decreto), attivando lo strumento finanziario del microcredito a tasso zero per gli investimenti delle micro e piccole imprese artigiane, industriali manifatturiere, nonché del settore turistico, commerciale, cultura e terziario. L'obiettivo della Regione è sostenere e incrementare gli investimenti nel territorio della Toscana in macchinari, impianti e beni intangibili di accompagnamento nei processi di riorganizzazione e ristrutturazione in linea con la Strategia di ricerca e innovazione per la specializzazione intelligente in Toscana (RIS 3). Questa strategia,come è noto, è declinata in tre priorità tecnologiche: ICT Information Communication Technologies e Fotonica, Fabbrica intelligente, Chimica e Nanotecnologia
Il bando è confinanziato dal Programma operativo regoionale del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) 2014-2020, e in particolare dalle risorse assegnate all'azione 3.1.1 sub azione a2) del programma.
In evidenza: bando chisuo del 11 settembre 2020 (decreto 12206 del 5 agosto 2020).
Il bando è stato gestito a sportello, ossia sempre aperto fino ad esaurimento risorse (vedi nella scheda "Dotazione finanziaria")
Destintari. Possono presentare domanda le micro e piccole imprese, ivi comprese le società consortili di cui all'art. 2615-ter del Codicie civile così come definite dall'allegato 1 del Reg. (UE) n. 651/2014, nonché i liberi professionisti in quanto equiparati alle imprese (delibera di G.R. n. 240/2017), aventi sede o unità locale destinatarie dell'intervento, nel territorio regionale.
Per liberi professionisti si intendono i lavoratori autonomi in possesso di partita IVA ed esercitanti
attività economica volta alla prestazione di servizi o di opere a favore di terzi, esercitata abitualmente e prevalentemente mediante lavoro intellettuale in analogia alla definizione di impresa.
Le imprese e i professionisti devono essere costituiti da almeno 2 anni precedenti la data di presentazione della domanda di accesso al fondo, devono essere in possesso dei requisiti di ammissibilità di cui al paragrafo 2.2 del bando, e devono esercitare un'attività economica identificata come prevalente nella sede o unità locale che realizza il programma di investimento, rientrante nelle seguenti sezioni della Classificazione delle attività economiche Ateco Istat 2007:
B – Estrazione di minerali da cave e miniere
C – Attività manifatturiere
D – Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata
E – Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento
F – Costruzioni
G - Commercio all'ingrosso e al dettaglio, con esclusione delle seguenti categorie: 45.11.02, 45.19.02, 45.31.02, 45.40.12, 45.40.22 e del gruppo 46.1
H – Trasporto e magazzinaggio
I – Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione
J – Servizi di informazione e comunicazione
M – Attività professionali, scientifiche e tecniche
N – Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese
P –Istruzione, limitatamente al gruppo 85.52
Q – Sanità e assistenza sociale , ad eccezione del gruppo 86.1
R – Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento
S – Altre attività di servizi, limitatamente alla divisione 95 e 96
Per gli aiuti concessi nel settore della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli l'intervento non si applica nei casi seguenti:
a) quando l'importo dell'aiuto è fissato in base al prezzo o al quantitativo di tali prodotti acquistati da produttori primari o immessi sul mercato delle imprese interessate;
b) quando l'aiuto è subordinato al fatto di venire parzialmente o interamente trasferito a produttori primari
Presentazione domanda. Il bando è aperto dal 20 settembre 2018 fino ad esaurimento risorse (vedi nel seguito "Dotazione finanziaria") Ciascun richiedente può presentare una sola domanda di aiuto, pena l'esclusione di tutte le domande in cui esso figura.
- Possono presentare domanda anche soggetti già beneficiari di bandi attivati nell'azione 3.1.1. sub azione a 2) del Por fesr 2014-2020, purché, alla data della presentazione della domanda, abbiano completato il progetto e richiesto al soggetto gestore l'erogazione a saldo del precedente finanziamento concesso.
- Possono essere comunque presentate al massimo 2 domande nell'arco dei 12 mesi, comprese le domande per le quali ci sono state rinunce e revoche.
La domanda di agevolazione può essere redatta solo online sul sito internet www.toscanamuove.it, previo rilascio delle credenziali di accesso alla piattaforma web di gestione delle domande del sito stesso. Per ottenere le credenziali di accesso è necessario accedere all'area "Registrazione" e compilare la schermata inserendo i dati anagrafici relativi al legale rappresentante e un indirizzo mail che verrà utilizzato per l'invio delle credenziali di accesso per l'area riservata. Le credenziali di accesso ottenute consentono il login all'interno dell'area "Accesso Utenti Registrati" per l'inserimento della domanda di aiuto.
Interventi ammissibili. Il valore totale del progetto di investimento ammesso:
- non può inferiore a 10.000 euro e
- non può essere superiore a 40.000 euro
I progetti di investimento superiori saranno comunque ammessi fino all'importo di 40.000 euro fermo restando l'obbligo di rendicontare l'intero valore dell'investimento.
Il fondo supporta programmi innovativi di investimento in attivi materiali e/o immateriali finalizzati
alle seguenti tipologie di cui al Reg. (UE) n. 651/2014:
a) ampliamento di uno stabilimento esistente;
b) diversificazione della produzione di uno stabilimento mediante prodotti nuovi aggiuntivi;
c) trasformazione radicale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente.
Gli investimenti devono necessariamente riferirsi agli ambiti tecnologici della Strategia di Ricerca e innovazion per la specializzazione intelligente (RIS3) della Toscana, con le seguenti priorità tecnologiche, come meglio articolate nell'allegato C:
- ICT e Fotonica
- Fabbrica Intelligente
- Chimica e Nanotecnologie.
Gli investimenti, inoltre, possono riferirsi alle strategie nazionali e regionali di Industria 4.0, con cui si intendono gli investimenti in tecnologie digitali materiali e immateriali elencati nel solo Allegato0 A Elenco dei beni materiali, oppure in entrambi gli Allegati A Elenco dei beni materiali e B Elenco beni immateriali (esclusi gli investimenti di cui al solo Allegato B). Tali beni devono essere interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione o rete di fornitura.
Con riferimento agli investimenti Industria 4.0 (Piano nazionale industria 4.0) i beneficiari devono produrre una dichiarazione resa dal legale rappresentante, oppure una perizia tecnica giurata di un ingegnere o perito industriale iscritti negli albi o da un ente di certificazione accreditato, attestante che il bene possiede le caratteristiche tecniche tali da includerlo negli elenchi degli allegati A Beni materiali e B beni immateriali del bando ed è interconnesso al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura.
Tipo di agevolazione. L'agevolazione viene concessa nella forma di microcredito a tasso zero, non supportato da garanzie personali e patrimoniali, con le seguenti percentuali di copertura degli investimenti:
- 55% del costo totale ammissibile sugli investimenti in Ricerca e innovazione per la specializzazione intelligente (RIS3);
- 65% del costo totale ammissibile sugli investimenti in beni materiali strumentali nuovi così come individuati nell'allegato A;
- 70% del costo totale ammissibile sugli investimenti in beni materiali strumentali nuovi congiuntamente a beni strumentali immateriali così come individuati negli allegati A e B, qualora gli investimenti di cui all'allegato B si riferiscano ai beni materiali strumenti nuovi di cui all'allegato A;
- 65% del costo totale ammissibile sugli investimenti in beni strumentali immateriali qualora gli investimenti di cui all'allegato B si riferiscano a sistemi di produzione esistenti.
Il finanziamento relativo al costo delle opere murarie è comunque pari al 55%.
Il limite massimo del finanziamento è comunque pari a 25.000 euro
L'aiuto è concesso ai sensi del Regolamento UE 651/2014 art. 17 Aiuti agli investimenti a favore delle PMI.
La durata del finanziamento è di 7 anni (84 mesi di cui 18 di preammortamento). È previsto inoltre un preammortamento tecnico massimo di 3 mesi. Il rimborso avviene in rate trimestrali posticipate costanti.
Dotazione finanziaria. Lo strumento finanziario nella forma del microcredito è costituito ai sensi dell'articolo 37 del Reg. UE n. 1303/2013 con la dotazione delle risorse derivanti dal piano finanziario della sub azione a2) del Por Fesr 2014-2020. Sulla dotazione, comprensiva delle riserve "Interventi ubicati lungo la Via Francigena" e "Accordo di Massa" di cui alla delibera di Giunta regionanle n. 586/2018, potranno essere stabilite successive ulteriori riserve nonché incrementi di risorse Por Fesr 2014-2020, regionali e/o nazionali, al fine di aumentarne l'efficacia, sulla base di specifici atti della Giunta regionale.
Il responsabile dell'intervento comunica tempestivamente, con decreto dirigenziale da pubblicare nel Bollettino ufficiale della Regione Toscana (Burt), l'interruzione della presentazione delle domande.
Per conoscere tutti i dettagli necessari a presentare correttamente la domanda, consultare integralmente il testo del bando e i suoi allegati
- Bando (allegato 1 del decreto 13453/2018)
- Elenco dei beni materiali (allegato A)
- Elenco beni immateriali (allegato B)
- Priorità tecnologiche della Research Innovation Smart Specialisation Strategy in Toscana (allegato C, RIS3)
Per saperne di più
- Per qualsiasi informazione relativa al bando e agli adempimenti ad esso scrivere a info@toscanamuove.it.
- Per assistenza telefonica chiamare il numero verde 800 327 723 operativo dal lunedì al venerdì ore 08.30-17.30
Anna Luisa Freschi
Organismo emittente: Regione Toscana