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La misurazione degli oneri amministrativi in Europa e in Italia

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Semplificazione e qualità della regolazione

La misurazione ha assunto un ruolo chiave a livello internazionale e comunitario nell'ambito della Strategia di Lisbona.

Con il Programma d'azione per la riduzione degli OA nell'UE (Com. CE n 23/2007) Commissione e Consiglio Europeo nel 2007 hanno fissato un obiettivo di riduzione del 25% entro il 2012 degli OA derivanti dalla legislazione comunitaria, invitando gli Stati membri a fissare target analoghi a livello nazionale e adottando uno specifico metodo di misurazione – lo EU-Standard Cost Model.

Originariamente introdotto in Olanda, l'EU-Standard Cost Model (EU-SCM) è stato perfezionato al fine di renderlo una metodologia di stima uniforme a livello europeo e ad oggi è adottato dall'UE e da 29 paesi UE. Il metodo può essere utilizzato per misurare gli oneri amministrativi derivanti da una specifica norma, da un settore di regolazione o dall'intero stock della regolazione esistente. Le tecniche di rilevazione utilizzate prevedono un ricorso estensivo agli stakeho!ders (imprese, ma anche associazioni di categoria, amministrazioni di settore, cittadini etc.), attribuendo loro un ruolo chiave in tutte le fasi del processo di misurazione.

In Italia, l'attività di misurazione e riduzione degli oneri amministrativi sulle PMI a livello statale è stata avviata con il Piano per la Semplificazione amministrativa (PAS) del 2007 e viene svolta sulla base del cd "meccanismo del taglia oneri amministrativo" (art. 25 del D.L. 112/2008). Fino ad oggi sono stati misurati oneri imposti dalla legislazione statale vigente per 26,5 miliardi di euro in 12 aree di regolazione diverse, con un risparmio derivante dalle misure di semplificazione introdotte stimato in oltre 8,1 miliardi all'anno per le PMI.

Il DL n. 5/2012, "Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e sviluppo" ha previsto l'avvio di un'attività di MOA ex ante - ovvero di misurazione sui flussi di nuova legislazione – e ha impostato una nuova programmazione per gli anni 2012-2015 delle attività di MOA ex post, ampliandone l'ambito di applicazione agli oneri che gravano sulla PA, ai tempi di conclusione dei procedimenti e al complesso degli oneri regolatori (e dunque non solo amministrativi) a carico di cittadini e imprese.
Successivamente, con D.p.c.m 25 gennaio 2013 “Criteri per l’effettuazione della stima dei costi amministrativi è stata definita la griglia dei costi standard per la stima ex ante degli oneri amministrativi e con D.p.c.m. 28 maggio 2014è stato approvato un programma triennale per la  misurazione e riduzione degli oneri amministrativi, degli oneri regolatori e dei tempi.
L’attività di misurazione e riduzione degli oneri amministrativi, come pure la sistematica consultazione degli stakeholders, ha costituito  una delle  basi informative per  la definizione dell’Agenda interistituzionale per la semplificazione 2015 -2017 (di cui all’intesa in Conferenza Unificata del 13 novembre 2014) - nell’ambito della quale è stata realizzata la prima MOA congiunta Stato, Regioni ed Enti locali, in materia di edilizia -  e del successivo aggiornamento dell’Agenda per gli anni 2018-2020 (di cui all’intesa in Conferenza Unificata del 21 dicembre 2017).

Sul versante regionale, il decreto legge sviluppo 70/2011 ha esteso a Regioni ed EE.LL l'obbligo di misurazione e riduzione degli oneri sulla base di appositi programmi di carattere normativo, amministrativo e organizzativo ed ha istituito presso la Conferenza Unificata un Comitato paritetico Stato, Regione ed Enti locali per il coordinamento delle metodologie di misurazione e riduzione degli oneri  - di cui la Toscana fa parte - per garantire il raccordo tra gli interventi dei diversi livelli di governo. Il Comitato ha effettuato una Moa congiunta Stato-Regioni ed Enti locali in materia di attività edilizia che è stata utilizzata nell’ambito del Tavolo interistituzionale per la Semplificazione come base informativa per la definizione di interventi di semplificazione mirati. 

Sottoscrivendo l'Accordo Governo, Regioni e Autonomie locali del 10 maggio 2012 per l'attuazione coordinata delle misure previste dal D.L. n. 5/2012 i diversi livelli di governo si sono impegnati a predisporre in maniera condivisa e coordinata un programma 2012-2015 per la riduzione degli oneri gravanti sulle pubbliche amministrazioni e un programma 2012-2015 per la misurazione e la riduzione dei tempi dei procedimenti e degli oneri regolatori.

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19.05.2020
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703615