L'identificazione del paziente
L'identificazione del paziente
È difficile stimare l'incidenza degli errori legati alla identificazione del paziente. In effetti, molti casi di scambio di informazioni non producono danni per il paziente e restano spesso nascosti.
Esistono comunque alcuni dati significativi. Nel 2003, uno studio pilota condotto dalla Agenzia inglese per la sicurezza del paziente (National Patient Safety Agency) su 18 ospedali per acuti evidenziava 15 incidenti relativi ad operazioni su sito sbagliato avvenuti in un periodo di 5 mesi. Nell'ambito delle campagne 2006 per la sicurezza del paziente del Centro GRC, ci si propone di lavorare sulla corretta identificazione del paziente tramite la messa a punto di indicazioni e l'introduzione di un braccialetto identificativo, facendo riferimento alle esperienze consolidate in alcune realtà nazionali oltre che alle evidenze scientifiche internazionali.
La letteratura internazionale riconosce fra le buone pratiche per evitare gli errori legati alla non corretta identificazione del paziente, l'introduzione di braccialetti identificativi.
L'obbiettivo generale è ridurre i casi di non corretta identificazione del paziente. Le aree coinvolte nel progetto pilota sono l'area dell'emergenza e quella della chirurgia, dove i casi di errori legati allo scambio del paziente risultano particolarmente rilevanti.
La campagna per la corretta identificazione dei pazienti ha avuto inizio con la costituzione di un gruppo di lavoro a livello regionale coordinato dal Centro GRC.
Il progetto regionale si articola in tre fasi di sviluppo:
- la fase preparatoria in cui dopo aver fatto una ricognizione delle procedure attualmente in atto nelle aziende coinvolte si valutano le sperimentazioni in corso in altre aziende sanitarie italiane relativamente a strumenti e processi per la identificazione del paziente.
- la fase di sperimentazione: questa fase comprende le attività di formazione e comunicazione agli operatori insieme alla implementazione della soluzione stessa. Nel corso della fase di sperimentazione si effettuerà una valutazione delle soluzione.
- la fase di valutazione della sperimentazione e definizione di linee guida regionali per la corretta identificazione del paziente: una volta conclusa la fase di sperimentazione è necessario effettuare una valutazione complessiva dell'impatto organizzativo e dell'efficacia della soluzione sperimentata.