ICT e amministrazione pubblica: in Toscana più connessioni ultraveloci, open source e cloud

I dati 2018 nel rapporto statistico “Le tecnologie dell’informazione e della comunicazione a sostegno della pubblica amministrazione” della Regione Toscana

Il deficit di capitale umano caratterizza l’Italia nel contesto europeo, sia in termini di personale impiegato, sia in termini di formazione. In Toscana sempre più diffuso l’utilizzo di soluzioni cloud computing, soprattutto nei Comuni di maggiori dimensioni; l’utilizzo diffuso della tecnologia voip ed il ricorso a software open source. E In leggero vantaggio, rispetto alla media italiana, è la connessione ultraveloce (almeno 100 Mbit/s); aumentano le connessioni in fibra ottica e, per i comuni di minori dimensioni, quelle via radio. A dirlo sono i dati pubblicati nel rapporto statistico “Le tecnologie dell’informazione e della comunicazione a sostegno della pubblica amministrazione” realizzato dal settore "Sistemi informativi e tecnologie della conoscenza. Ufficio regionale di Statistica” della Regione Toscana, sulla base dei risultati dell'indagine Istat su tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT) nelle pubbliche amministrazioni locali, con riferimento al 2018.

Secondo l'indice sintetico di connettività, capitale umano, integrazione delle ICT nelle attività gestionali e disponibilità di servizi digitali, la Toscana è ai vertici della classifica italiana, dopo l’Emilia Romagna (grafico 1).

La rilevazione Istat ha interessato, per la Toscana, l’ente Regione, le Province, la Città metropolitana e la totalità dei Comuni, per un totale di 285 enti rispondenti.
      
Si conferma molto buono il livello di informatizzazione delle attività gestionali e l’utilizzo di sistemi informativi integrati.
L’acquisto di beni e servizi online caratterizza il 95% delle amministrazioni toscane e sono soprattutto i Comuni più piccoli a fare la differenza, rispetto al dato nazionale.

Crescono le amministrazioni che forniscono servizi tramite messaggistica mobile o app.
Nei rapporti con l’utenza la nostra regione si distingue per la quota di enti che consente l’accesso ai servizi tramite Carta nazionale dei servizi (Cns).
Sono ancora poche le pubbliche amministrazioni che investono in strumenti innovativi di intelligenza artificiale o analisi big data; per gli enti, gli obblighi legislativi rappresentano tutt’ora la principale leva al processo di digitalizzazione (grafico 2).

Grafico 1 - Graduatoria delle regioni italiane per un indice sintetico di connettività, capitale umano, uso dei servizi nelle attività gestionali, integrazione delle ICT e servizi pubblici digitali. Anno 2018. Fonte: elaborazioni del settore "Sistemi informativi e tecnologie della conoscenza. Ufficio regionale di Statistica” della Regione Toscana su dati Istat.

 


Grafico 2 - Comuni per innovazioni di intelligenza artificiale e analisi di big data apportate o programmate nel triennio 2018-2020 per classe di ampiezza demografica. Toscana e Italia. Anno 2018 (valori %). Fonte: elaborazioni del settore "Sistemi informativi e tecnologie della conoscenza. Ufficio regionale di Statistica” su dati Istat.

 

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Aggiornato al:
08.09.2020
Article ID:
25482380