Formazione strategica: finanziamenti per corsi "Tecnico del restauro di beni culturali"

Approvata la graduatoria dei progetti presentati (decreto del 9 ottobre 2020). Bando per formare persone inattive e disoccupate alla qualifica professionale regionale di tecnico del restauro di beni culturali (tecnico esperto). Domande dal 9 aprile fino al 31 luglio 2020 (per proroga con decreto del 14 aprile 2020)


BANDO CON ATTUAZIONE
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Data di pubblicazione bando su BURT

08 aprile 2020

Data di scadenza presentazione domande

31 luglio 2020

La Regione Toscana con decreto dirigenziale 4078 del 9 marzo 2020 (in pubblicazione sul Burt del 8 aprile 2020 parte III del supplemento) ha approvato l'avviso pubblico per la concessione di finanziamenti per percorsi per "Tecnico del restauro dei beni culturali", ai sensi dell'articolo 17 comma 1 lettera a) della legge regionale 32/2002.
Il bando si inserisce in Giovanisì, il progetto della Regione Toscana per l'autonomia dei giovani.

In evidenza: approvata la graduatoria dei progetti
La Regione Toscana con decreto dirigenziale 16685 del 9 ottobre 2020 ha approvato la graduatoria del bando:
Graduatoria progetti (allegato A del decreto)
Graduatoria progetti ammessi a finanziamento (allegato B)

La scadenza per presentare domanda e progetto è prorogata al 31 luglio 2020 (decreto dirigenziale 5418 del 14 aprile 2020)

Finalità. Sostenere la realizzazione di percorsi di formazione mirati a trasmettere le conoscenze e le competenze necessarie per facilitare   l'inserimento lavorativo dei partecipanti nel   settore dei beni culturali, sulla base dell'analisi   degli obiettivi di crescita professionale e delle potenzialità rilevate nell'ambito delle azioni di orientamento e di fabbisogno delle imprese.

Destinatari / Beneficiari del bando. I progetti devono essere presentati ed attuati da una associazione temporanea di imprese o di scopo (ATI/ATS), costituita o da   costituire  a  finanziamento   approvato, composta obbligatoriamente   dai seguenti soggetti, nel numero massimo di quattro:

  • almeno un organismo formativo accreditato ai sensi della delibera di giunta regionale 1407/2016 e successive modifiche e integrazioni o che si impegna ad accreditarsi entro la data di avvio delle attività, in qualità di capofila;
     
  • almeno  due imprese,  che non hanno finalità formativa, aventi   un’unità  produttiva   nel territorio regionale, il cui ambito di operatività sia coerente con il Profilo professionale e il settore e la filiera considerati.

Il partenariato, rimanendo  nel  numero  massimo  di quattro soggetti attuatori, può essere facoltativamente integrato anche da un istituto di istruzione superiore, o una università, o una fondazione ITS o una associazione di categoria, in coerenza con il profilo professionale, il settore e la filiera considerati e aventi sede nel territorio regionale.
Per la realizzazione dei progetti  è  necessario  che il soggetto  attuatore  di attività formative  sia  in regola con la normativa in materia di accreditamento di cui alla delibera 1407/2016 e ss.mm.ii.. In caso contrario e limitatamente a imprese (come sopra definite), istituti di istruzione superiore, università e fondazioni ITS, il loro apporto deve limitarsi alla  messa a disposizione di proprie risorse umane e strumentali

Scadenza e presentazione domanda. Le domande di finanziamento possono essere presentate a partire dal giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso sul Burt (8 aprile 2020) e devono pervenire dal 9 aprile fino al 31 luglio 2020 (per proroga dela scadenza dal primo giugno al 31 luglio 2020)

La domanda (e   la   documentazione   allegata   prevista dall’avviso)  deve  essere trasmessa  tramite l’applicazione  “Formulario di presentazione  dei progetti Fse online”, previa registrazione   al Sistema Informativo FSE all’indirizzo https://web.rete.toscana.it/fse3.
Si accede al Sistema informativo Fse con l’utilizzo di una Carta nazionale dei servizi (Cns) attivata (di solito quella presente sulla Carta sanitaria elettronica Cse della Regione Toscana) oppure con credenziali SPID (Sistema pubblico  di identità digitale), per il cui rilascio si possono  seguire le indicazioni dellapaginaopen.toscana.it/spid. Se  un  soggetto  non  è registrato  è  necessario  compilare la sezione  "Inserimento  dati per  richiesta accesso" al su indicato indirizzo web del Sistema  In formativo. Le richieste  di nuovi accessi al Sistema informativo Fse devono  essere  presentate in anticipo rispetto alla  scadenza dell’avviso, secondo quanto pubblicizzato sulla pagina di access
o all'applicativo "Formulario di presentazione progetti FSE online"

Interventi ammissibili. Ogni progetto presentato, per contenuti ed attività, deve obbligatoriamente essere riferito ad uno dei settori di seguito elencati:

  •  Manufatti scolpiti in legno; arredi e strutture lignee
  •  Manufatti dipinti su supporto ligneo e tessile
  • Superfici decorate dell’architettura

Il percorso di formazione deve essere finalizzato a conseguire la qualifica professionale   regionale   di   “Tecnico   del   restauro   di   beni allegato A) culturali (tecnico esperto)”. Lo stesso deve essere  articolato attraverso la descrizione di Unità Formative (UF), in cui siano   riportati tutti gli obiettivi di apprendimento   previsti e progettati con  riferimento al Profilo   Professionale (in termini   di   obiettivi   competenze  e di aree di sapere, sia di base che tecnico-professionali e tra sversali, e di cui alla scheda del Profilo regionale) per permettere ai partecipanti l'acquisizione delle competenze necessarie per l'ingresso nel mercato del lavoro, nel rispetto degli standard formativi previsti dalla delibera di giunta 988/2019 e dall'Accordo Stato-Regioni del 25 luglio 2012.
I   contenuti   formativi  devono essere altresì  esplicitati all’interno delle singole UF, coerentemente con gli obiettivi di apprendimento, ricercati, elaborati e definiti in risposta ai fabbisogni formativi rilevati di concerto con gli attori produttivi locali, al fine di rendere ogni allievo formato il più possibile rispondente e appetibile sul mercato
del lavoro.
A tal fine, i soggetti   attuatori   devono dotarsi sia di risorse umane e strumentali   - ancorché  adeguate -  specialistiche, in coerenza con  le   discipline insegnate, oltre a strumenti metodologici pertinenti e funzionalmente differenziati in conformità ai moduli didattici proposti

Destinatari dei corsi di formazione: inattivi/e, disoccupati/e

Dotazione finanziaria. Il bando ha un budget di 200.200 euro

Per tutti i dettagli necessari a presetare correttamente la domanda consultare integralmente il testo del bando e i suoi allegati:


Per saperne di più scrivere a formazionestrategica@regione.toscana.it
Viene  garantita  risposta  prima  della  scadenza del bando a tutte le mail pervenute entro  7 giorni prima della scadenza del bando

Per problemi tecnico-informatici connessi alla procedura online contattare il numero 800 688 306.


Anna Luisa Freschi

Organismo emittente:
Regione Toscana

Aggiornato al:
22.10.2020
Article ID:
24576274