La formazione professionale è materia che rientra nella competenza legislativa esclusiva delle regioni (art. 117 comma 4 Costituzione). La Regione Toscana, con la legge regionale 32/2002, ha attribuito la competenza amministrativa alle Province. Con la riforma degli enti locali attuata a livello nazionale con la legge 56/2014, la Regione ha riassunto la competenza amministrativa e normativa, sulla formazione professionale e l'orientamento con l'approvazione della legge regionale 22/2015, riformata con legge regionale 70/2015.
Tale riassunzione ha come effetto che la Regione, da una funzione fondamentalmente legata alla programmazione e al coordinamento, passa a svolgere anche funzioni prettamente gestionali e di controllo.
Dal primo gennaio, dunque, con la riassunzione della piena competenza sulla formazione, la Regione si fa carico:
- dell'indirizzo
- della programmazione
- dell'intera gestione
- del rapporto immediato con l'utenza
Tre settori allocati presso il Centro Direzionale di Firenze hanno competenze di programmazione e coordinamento.
I settori allocati sul territorio si occupano, ciascuno per l'intero territorio regionale, di gestire e rendicontare su specifiche linee di intervento.
Sono previsti i seguenti uffici territoriali:
Prato – Firenze – Arezzo - Massa Carrara – Lucca – Pistoia - Pisa - Grosseto – Siena - Livorno
Il modello attuato risponde all'esigenza di lasciare la programmazione al centro affidando la gestione ai territori.
Fa eccezione la funzione di controllo: per garantire efficienza al sistema è previsto che i controlli in loco siano attribuiti a ciascun settore territoriale in relazione alle attività che vi si svolgono, mentre una funzione di coordinamento attribuita ad un settore unico garantirà uniformità delle procedure e delle attività ispettive.
Dipendono inoltre dalla Regione anche i centri per l'impiego provinciali, che continuano a rimanere aperti nelle dieci province, in tutti i territori in cui erano attivi. In tal modo anche il personale dei centri per l'impiego è diventato regionale, con un passaggio diretto, per qualificare ulteriormente i servizi per il lavoro e unificare su tutto il territorio le forme di sostegno ai lavoratori e a chi cerca lavoro. Questo, tuttavia, è stato possibile solo alla conclusione del dibattito sulla riforma costituzionale e a seguito dell'autonomia speciale che la Toscana resta decisa a richiedere. I lavoratori a tempo indeterminato e determinato delle Province sono stati assegnati temporaneamente alla Regione, con l'auspicio che al termine del periodo transitorio vi possa essere il passaggio completo e stabile di competenze e dipendenti; per i lavoratori impiegati nelle società esterne che hanno i servizi in affidamento o che dipendono dalle società in house, la Regione ha già trasferito alle Province le risorse per le proroghe dei contratti.
Nuove strutture
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Settore Formazione continua, territoriale e individuale
Responsabile Guido Cruschelli
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Settore Gestione istruzione e formazione professionale, aprrendistato e formazione individuale
Respondabile Enrico Graffia
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Settore Gestione formazione strategica e istruzione e formazione tecnica superiore
Responsabile Cristiana Bruni
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Settore Gestione tirocini e formazione riconosciuta
Responsabile Stefano Nicolai
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Settore Servizi per il lavoro di Arezzo, Firenze e Prato
Responsabile Paolo Grasso
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Settore Servizi per il lavoro di Massa Carrara, Lucca e Pistoia
Responsabile Marina Babboni
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Settore Servizi per il lavoro di Pisa e Siena
Responsabile Simonetta Cannoni
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Settore Servizi per il lavoro di Grosseto e Livorno
Responsabile Laura Pippi
Contatti
Direttore Paolo Baldi
Via Pico della Mirandola, 22/24 - 50132 FIRENZE
Telefono: 0554384066
direzione.istruzioneformazione@regione.toscana.it
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