Finanziamento di percorsi formativi per “Tecnico del restauro di beni culturali”

Pr Fse+ 2021-2027, priorità 1 Occupazione. Domande online entro le ore 13 del 16 giugno 2023


BANDO CON ATTUAZIONE
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Data di pubblicazione bando su BURT

17 maggio 2023

Numero e parte del BURT

20, parte III

Data di scadenza presentazione domande

16 giugno 2023

La Regione Toscana con decreto dirigenziale 9347 del 28 aprile ha approvato l’avviso pubblico per finanziamenti per realizzare percorsi formativi di "Tecnico del restauro di beni culturali" (allegato A del decreto), al fine di finanziare quattro percorsi di formazione per “Tecnico del restauro dei beni culturali”, ai sensi dell'articolo 17 comma 1 lettera a) della legge regionale 32/2002.  I percorsi permetteranno a 60 allievi (15 per ciascun corso) di conseguire gratuitamente la qualifica professionale di tecnico del restauro di beni culturali.

In evidenza: la graduatoria dei progetti ammessi a finanziamento (decreto del 12 settembre 2023)
La Regione Toscana con decreto dirigenziale 20255 del 12 settembre 2023 (in pubblicazione sul Burt del 27 settembre 2023) ha approvato la graduatoria dei progetti ammessi a finanziamento, ipoegnanod le risorse finanziarie necessarie per la realizzazione dei progetti beneficiari:


Il bando è cofinanziato dal Programma regionale Fes+ 2021-2027, in particolare dalla risorse assegnate alla priorità 1 "Occupazione" del programma (attività 1.a.10 "Formazione per disoccupate" del Provvedimento attuativo di dettaglio del programma) e rientra in Giovanisì, il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani.


Beneficiari del bando

I progetti possono essere presentati da un’associazione temporanea di imprese o di scopo
(ATI/ATS), già costituita o costituenda, attraverso apposito atto pubblico o scrittura privata autenticata, composta almeno dai seguenti due soggetti:

  • un organismo formativo accreditato nell’ambito della “formazione finanziata” ai sensi della delibera 1407/2016 e successive modifiche e integrazioni o che si impegna ad accreditarsi entro la data di avvio delle attività, in qualità di capofila;
     
  • una impresa, che non abbia finalità formativa, avente un’unità produttiva nel territorio regionale e il cui ambito di operatività sia coerente con il profilo professionale e il settore considerati.

Il partenariato può essere facoltativamente integrato da Istituti di istruzione superiore, Università, CPIA regionali, aventi sede nel territorio regionale ed in presenza del regime di accreditamento nell’ambito della “formazione finanziata”, disciplinato dalla delibera di giunta regionale 894/2017 e successive modifiche e integrazioni, in coerenza con il profilo professionale e il settore considerati.


Scadenza e presentazione domande

Le domande di finanziamento possono essere presentate a partire dal 18 maggio 2023 (giorno successivo alla data di pubblicazione del bando sul Burt), e devono pervenire entro e non oltre le ore 13 del 16 giugno 2023

La domanda (e la documentazione allegata prevista dall’avviso) deve essere trasmessa tramite l’applicazione “Formulario di presentazione dei progetti FSE on line” previa registrazione al Sistema Informativo FSE all’indirizzo https://web.rete.toscana.it/fse3.
Si accede al Sistema Informativo FSE con l’utilizzo di una Carta nazionale dei servizi (Cns) attivata (di solito quella presente sulla Tessera Sanitaria della Regione Toscana) oppure con credenziali Spid (Sistema pubblico di identità digitale), per il cui rilascio si possono seguire le indicazioni della pagina open.toscana.it/spid.
Se un soggetto non è registrato è necessario compilare la sezione "Inserimento dati per richiesta accesso" accessibile direttamente al primo accesso al su indicato indirizzo web del Sistema informativo


Progetti dei percorsi

I progetti devono prevedere un numero di allievi pari a 15. La durata del percorso è di 2700 ore. Ogni progetto presentato, per contenuti ed attività, deve obbligatoriamente essere riferito ad uno dei settori di seguito elencati:

  • Manufatti scolpiti in legno; arredi e strutture lignee,
  • Manufatti dipinti su supporto ligneo e tessile,
  • Superfici decorate dell’architettura,
  • Materiali lapidei, musivi e derivati.

Come previsto dagli Indirizzi tecnico del restauro, approvati con delibera di giunta 252/2014, il corso di formazione per Tecnico del restauro di beni culturali ha una durata complessiva pari a 2700 ore, articolate in tre annualità.
Almeno il 60% deve essere dedicato ad attività pratiche, quali laboratorio, cantiere o altro.
In tale percentuale è ricompreso lo stage nella misura minima di almeno il 30% del percorso. Una percentuale non inferiore al 60% delle attività tecnico didattiche dell'intero percorso deve essere svolta su manufatti qualificabili come beni culturali ai sensi del Codice dei beni culturali.

L'accesso all'esame finale è consentito a coloro che hanno svolto almeno il 75% del percorso formativo.

Per il dettaglio completo relativo agli standard formativi e professionali del tecnico del restauro di beni culturali si rimanda all'Accordo Stato-Regioni del 25 luglio 2012, alla scheda del profilo regionale di cui al Repertorio Regionale della formazione rtegolamentata e alla delibera 988/2019 e successive modifiche e integrazioni.

Ogni progetto potrà essere finanziato per un importo massimo pari a 256.095 euro e sarà garantito il finanziamento di un progetto per ciascuno dei 4 settori sopra elencati, a meno che per uno o più settori non risultino progetti finanziabili.


Il percorso formativo

Il percorso Tecnico del restauro dei beni culturali è un percorso finalizzato alla formazione di una figura professionale tecnica che collabora con il restauratore, eseguendo, con autonomia decisionale strettamente afferente alle proprie competenze tecniche, determinate azioni dirette ed indirette per limitare i processi di degrado dei beni ed assicurarne la conservazione, operazioni di cui garantisce la corretta esecuzione secondo le indicazioni metodologiche ed operative, sotto la direzione ed il controllo diretto del restauratore. Ha la responsabilità della cura dell’ambiente di lavoro e delle attrezzature, cura la preparazione dei materiali necessari per gli interventi eseguendo secondo le indicazioni metodologiche del restauratore (decreto del ministero Beni e attività culturali 86 del 26 maggio 2009).


Destinatari del percorso formativo

  • Disoccupati/e, inattivi/e.
     

Dotazione finanziaria

Per l’attuazione del bando è disponibile la cifra complessiva di 1 milione 24mila 380 euro sull’attività Pad 1.a.10, così come specificato nell’articolo 3 del bando.

Per conoscere tutti i dettagli necessari

a presentare correttamente le domande consultare integralmente il bando e i suoi allegati, due dei quali qui disponibili anche in formato editabile per la compilazione digitale:


Per saperne di più

Viene garantita risposta a partire dal giorno successivo alla data di pubblicazione sul Burt dell’avviso e prima della scadenza del bando a tutte le mail pervenute entro la data del 9 giugno 2023. Per le mail inviate successivamente a tale data sarà fatto il possibile per rispondere nei tempi utili.

  • Per problemi tecnici connessi alla procedura online contattare il numero 800 688 306.

Organismo emittente:
Regione Toscana

Aggiornato al:
25.09.2023
Article ID:
154972912