Finanza pubblica locale, al via le richieste per cedere o acquisire spazi finanziari

Avviso per Comuni, Province e Città metropolitana ai fini di operazioni di investimento. Richieste entro il 31 marzo

BANDO CON ATTUAZIONE
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Data di pubblicazione bando su BURT

06 febbraio 2018

Data di scadenza presentazione domande

31 marzo 2018




Avviso rivolto a Comuni, Province e Città metropolitana ai fini di operazioni di investimento. Richieste entro il 31 marzo 2018. Procedura ai sensi del Dpcm n. 21/2017 che regola il ricorso all'indebitamento da parte delle regioni e degli enti locali


La Regione Toscana pubblica l'avviso per la presentazione delle richieste da parte degli enti locali per la cessione o l'acquisizione di spazi finanziari per la realizzazioni di di operazioni di investimento ai sensi del decreto del presidente del Consiglio dei ministri 21 febbraio 2017, n.21 "Regolamento recante criteri e modalitàdi attuazione dell'articolo 10, comma 5, della legge 24 dicembre 2012, n. 243, in materia di ricorso all'indebitamento da parte delle regioni e degli enti locali, ivi incluse le modalità attuative del potere sostitutivo dello Stato, in caso di inerzia o ritardo da parte delle regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano".
La Regione con questo avviso, approvato con delibera di Giunta n.60 del 29 gennaio 2018 (Avvio iter intesa territoriale ex articolo 10 commi 3 e 5 della L. 243/2012 per l'anno 2018), avvia così l'attuazione dell'Intesa territoriale 2017 ex commi 3 e 5 art. 10 legge n. 243/2012.

Il Dpcm 21/2017, emanato ai sensi all'articolo 10 ""Ricorso all'indebitamento da parte delle regioni e degli enti locali" comma 5 della legge 24 dicembre 2012, n. 243  "Disposizioni per l'attuazione del principio del pareggio di bilancio ai sensi dell'articolo 81, sesto comma, della Costituzione,  è in vigore dal 12 marzo 2017.
Il Dpcm stabilisce che le operazioni di indebitamento e le operazioni di investimento realizzate attraverso l'utilizzo dei risultati di amministrazione degli esercizi precedenti delle regioni, delle province autonome di Trento e di Bolzano e degli enti locali, di cui al citato articolo 10 l'articolo,  sono disciplinate tramite intese regionali che  devono assicurare, per ciascun anno di riferimento, il rispetto del saldo di cui al comma 1, dell'articolo 9 , della legge 24 dicembre 2012, n. 243, del complesso degli enti territoriali della regione interessata, compresa la medesima regione.

In forza del Dpcm 21/2017, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, le Città metropolitane, le Province e i Comuni possono richiedere o cedere, per uno o più esercizi successivi, spazi finanziari vincolati agli investimenti da realizzare attraverso l'utilizzo dei risultati di amministrazione degli esercizi precedenti ed il ricorso all'indebitamento. Fermo restando la restituzione o il recupero degli spazi ceduti nel corso degli esercizi successivi e la possibilità che agli enti che cedono spazi finanziari, vengano attribuiti premi o incentivi con legge dello Stato.


Enti interessati. La Regione, la Città metropolitana, le Province e i Comuni toscani possono richiedere o cedere, per uno o più esercizi successivi, spazi finanziari vincolati agli investimenti da realizzare attraverso l'utilizzo dei risultati di amministrazione degli esercizi precedenti ed il ricorso all'indebitamento.

Condizioni per la presentazione delle richieste. In caso di cessione ogni ente che mette a disposizione spazi finanziari è comunque tenuto a garantire il rispetto del proprio saldo di cui al comma 1 dell'articolo 9, della legge 24 dicembre 2012, n. 243 al netto degli spazi ceduti.

La richiesta di spazi è, invece, ammissibile unicamente nella misura in cui l'ente non sia in grado di provvedere agli investimenti da realizzare attraverso il ricorso all'indebitamento e l'utilizzo dei risultati di amministrazione degli esercizi precedenti, nel rispetto del proprio saldo di cui al comma 1, dell'articolo 9, della legge 24 dicembre 2012, n. 243.

Presentazione delle richieste. Le richieste di acquisizione o cessione di spazi finanziari, effettuate utilizzando l'apposita scheda (allegato B del presente decreto), devono pervenire al settore "Programmazione finanziaria e Finanza locale"  della Regione Toscana  entro il termine perentorio del 31  marzo 2018.
In particolare devono essere indicate, tramite compilazione dei campi a ciò appositamente predisposti:  

  • sia in caso di acquisizione che di cessione di spazi, i tempi e le modalità di miglioramento del saldo negli esercizi successivi conformente a quanto indicato al successivo comma 6;
  • per le sole richieste di acquisizione di spazi finanziari, le informazioni relative all'avanzo di amministrazione, al netto della quota accantonata del Fondo crediti di dubbia esigibilità,  risultante dal rendiconto o dal pre consuntivo dell'anno precedente, del fondo di cassa al 31 dicembre del medesimo anno e della quota dei fondi stanziati in bilancio dell'esercizio di riferimento destinati a confluire nel risultato di amministrazione.

 
Criteri per l'assegnazione degli spazi finanziari. La Regione provvederà, con delibera di Giunta, d'intesa con il Consiglio delle Autonomie Locali, entro il termine del 30 Aprile 2018 a concludere l'intesa per l'attribuzione degli spazi finanziari agli enti le cui domande risultino pervenute nei termini, tenendo conto prioritariamente delle richieste:

a) dei Comuni esclusi dai vincoli di finanza pubblica nell'anno 2015 in quanto con popolazione fino a 1000 abitanti;

b) dei Comuni istituiti nel quinquennio precedente al corrente anno, a seguito dei processi di fusione previsti dalla legislazione vigente. Sono considerati esclusivamente i comuni per i quali i processi di fusione si sono conclusi entro il 1º gennaio 2018;

c) degli enti territoriali che dispongono di progetti esecutivi di cui all'articolo 23 "Livelli della progettazione per gli appalti, per le concessioni di lavori nonché per i servizi comma 8, del nuovo codice degli appalti decreto legislativo n. 50/2016, validati ed approvati in conformità alla vigente normativa, completi del cronoprogramma della spesa, e presentano la maggiore incidenza del fondo di cassa rispetto alla quota vincolata agli investimenti del risultato di amministrazione, risultante dal rendiconto o dal preconsuntivo dell'anno 2017, per operazioni di investimento da realizzare attraverso l'utilizzo dei risultati di amministrazione;

d) degli enti territoriali che dispongono di progetti esecutivi di cui all'articolo 23 "Livelli della progettazione per gli appalti, per le concessioni di lavori nonché per i servizi comma 8, del nuovo codice degli appalti decreto legislativo n. 50/2016, validati ed approvati in conformità alla vigente normativa, completi del cronoprogramma della spesa, e presentano la maggiore incidenza del fondo di cassa rispetto alla quota libera degli investimenti del risultato di amministrazione, risultante dal rendiconto o dal preconsuntivo dell'anno 2017, per operazioni di investimento da realizzare attraverso l'utilizzo dei risultati di amministrazione;

e) con riferimento alle lettere c) e d) si precisa che saranno soddisfatte prima le richieste di tutti gli enti che realizzano gli investimenti finanziati con avanzo vincolato e poi quelle finanziate con avanzo libero. Se un ente dovesse richiedere sia investimenti finanziati da avanzo vincolato che investimenti finanziati da avanzo libero, ed avesse una più alta incidenza del rapporto fondo di cassa/quota vincolata avanzo, questo non darebbe all'ente priorità per le richieste dello stesso ente finanziate da avanzo libero;

f) Nel caso in cui gli spazi disponibili non fossero sufficienti a soddisfare le richieste di cui alla lettera a), la distribuzione tra i Comuni è effettuata seguendo l'ordine di priorità dei criteri di cui alle lettere da b) a d)  

In esito alla procedura di assegnazione degli spazi finanziari i saldi obiettivo rideterminati saranno comunicati agli enti locali interessati entro e non oltre il termine 30 aprile 2018.

Tempi e modalità di recupero o restituzione degli spazi finanziari. La compensazione degli spazi finanziari ceduti o acquisiti è così disciplinata:
a) la compensazione degli spazi ceduti / acquisiti nell'anno 2018 avrà inizio nell'anno successivo e terminerà nell'anno 2021
b) le percentuali di restituzione negli anni 2018, 2019 e 2020 degli spazi ceduti o acquisiti dagli enti nel 2018, sono così stabilite:

  • anno 2019: 50%
  • anno 2020: 25%
  • anno 2021: 25%

E' facoltà di ogni ente, sia che esso intenda cedere o richiedere spazi finanziari, di proporre tempi e/o modalità di recupero/restituzione degli spazi medesimi diversi da quelle sopra indicati, comunque entro i limiti di cui ai commi 11 e 12 dell'articolo 2 del DPCM 21 febbraio 2017 n.21 . Fermo restando che nel caso in cui non ricorrano le condizioni per accogliere quanto da esso proposto, saranno automaticamente applicati i tempi e le modalità di cui alle precedenti lettere a) e b).

Ulteriori comunicazioni e disposizioni di carattere sanzionatorio. Gli enti sono tenuti comunque ad adempiere alle ulteriori comunicazioni dovute ai sensi degli articoli 1 e 2 del DPCM 21 febbraio 2017 n. 21 nei confronti delle amministrazioni dello Stato.
Trovano applicazione le sanzioni di cui all'articolo 5 del Dpcm 21/2017

Per saperne di più scrivere a finanza.locale@regione.toscana.it
Il settore competente per l'avviso è il settore "Programmazione finanziaria e Finanza locale" che provvede a predisporre gli atti, le operazioni e le attività necessarie a dare concreta attuazione alla procedura.
Contatti:

  • Agnese Parrini tel. 055 4383147
  • Giovanni Vigiani tel. 055 4384041
  • Simona Roseti tel. 055 4384030
  • Flavio Baroni tel.055 4383433


ALF

Organismo emittente:
Regione Toscana

Aggiornato al:
19.03.2020
Article ID:
15073514