Feamp 2014-2020 bando misura 2.48 "Investimenti produttivi destinati all'acquacoltura"

La misura 2.48 è incentrata su iniziative destinate a finanziare investimenti produttivi nel settore dell’acquacoltura. La domanda di aiuto dev'essere presentata a partire dal 18 aprile 2017 ed entro le ore 18.00 del 05 maggio 2017

BANDO CON ATTUAZIONE
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Data di pubblicazione bando su BURT

05 aprile 2017

Numero e parte del BURT

14, supplemento n. 47

Data di scadenza presentazione domande

05 maggio 2017

Online le graduatorie. Investimenti per diversificare reddito, ammodernare, migliorare e diversificare la produzione, recuperare stagni o lagune, ecc.. Art. 48, par. 1, lett. a), b), c), d), f), g), h) del Reg. (UE) n. 508/2014

 

Bando

La misura 2.48 è incentrata su iniziative destinate a finanziare investimenti produttivi nel settore dell'acquacoltura.

L'art. 48 del Regolamento (UE) n. 508/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio prevede azioni suddivise nelle lettere a), b), c), d), f), g), h) ed ogni azione ha una propria dotazione finanziaria, specificata all'art. 8 del Bando.

Scadenza

La domanda di aiuto dev'essere presentata:

a partire dal 18 aprile 2017 ed entro le ore 18.00 del 5 maggio 2017
 

A chi si rivolge

Sono ammessi a presentare domanda:

  • Imprese acquicole

 

Opportunità

La dotazione finanziaria del bando è di euro 2.946.947,47 ed è suddivisa fra le lettere a), b), c) d), f), g), h), come precisato all'art 8, Seconda parte del Bando.

La Misura prevede un'intensità massima dell'aiuto pubblico pari al 50% delle spese ammesse sulla base dei costi sostenuti dai beneficiari, secondo quando previsto dal par. 1 art. 95 "Intensità dell'aiuto pubblico" del Reg. (UE) n. 508/2014.

Qualora il beneficiario sia un'impresa acquicola che non rientra tra le PMI, il contributo massimo è ridotto del 20%.

Per ogni domanda di contributo la spesa massima ammissibile è di euro 1 milione.

Come partecipare

Ai fini della partecipazione le domande devono essere presentate tramite il sistema informatizzato di ARTEA.

In ogni domanda dovrà essere indicato a quale/i azioni afferiscono gli interventi programmati conformemente a quanto precisato nell'art 8, Seconda parte del Bando, lettere a), b), c) d), f), g), h), mediante specificazione della previsione di spesa che si intende realizzare per quella determinata azione (Vedi all 7 al bando).

Ogni richiedente, dovrà preventivamente costituire il fascicolo aziendale presso uno dei centri autorizzati (CAA), e può presentare una sola domanda in riferimento al presente bando.

Leggi il bando completo

Decreto n. 3810 del 29/03/2017
Allegato "B" Bando
 

 

 

Finalità del bando

La misura 2.48 è incentrata su iniziative destinate a finanziare investimenti produttivi nel settore dell'acquacoltura e, in un'ottica di rafforzamento della competitività e della redditività del settore, la Misura intende ampliare le prospettive di sviluppo favorendo la diversificazione della produzione, da attuarsi anche attraverso l'utilizzo in allevamento di specie di riferimento territoriale non alloctone.

L'art. 48 del Reg. (UE) n. 508/2014 prevede azioni distinte come nell'ordine alfabetico seguente:

  • a) investimenti produttivi nel settore dell'acquacoltura
  • b) diversificazione della produzione dell'acquacoltura e delle specie allevate
  • c) ammodernamento delle unità di acquacoltura, compreso il miglioramento delle condizioni di lavoro e di sicurezza dei lavoratori del settore dell'acquacoltura
  • d) miglioramenti e ammodernamento connessi alla salute e al benessere degli animali, compreso l'acquisto di attrezzature volte a proteggere gli allevamenti dai predatori selvatici
  • f) investimenti destinati a migliorare la qualità o ad aggiungere valore ai prodotti dell'acquacoltura
  • g) recupero di stagni o lagune di acquacoltura esistenti tramite la rimozione del limo o investimenti volti a impedire l'accumulo di quest'ultimo
  • h) diversificazione del reddito delle imprese acquicole tramite lo sviluppo di attività complementari

Ogni azione ha una propria dotazione finanziaria, così come individuate all'art. 8 del Bando. Il richiedente potrà attivare una o più delle azioni sopra elencate e dovrà specificare la sua scelta come indicato all'allegato 1.

Presentazione della domanda

La domanda deve essere presentata impiegando esclusivamente tramite il sistema informatizzato di ARTEA.

In ogni domanda dovrà essere indicato a quale/i azioni afferiscono gli interventi programmati conformemente a quanto precisato nell'art 8, Seconda parte del Bando, lettere a), b), c) d), f), g), h), mediante specificazione della previsione di spesa che si intende realizzare per quella determinata azione (Vedi all .7 al bando).

Ogni richiedente, dovrà preventivamente costituire il fascicolo aziendale presso uno dei centri autorizzati (CAA), e può presentare una sola domanda in riferimento al presente bando.

Le modalità operative per la compilazione della domanda di aiuto e l'apposizione della firma elettronica sono descritte sul manuale reperibile presso il sito www.artea.toscana.it nella sezione "Servizi e Procedure", "FEAMP".

Domande irricevibili

 

Le domande sono irricevibili e pertanto respinte nei seguenti casi:

  • invio fuori termine della domanda
  • invio della domanda con modalità diverse da quelle tassativamente indicate dal presente bando
  • mancata sottoscrizione della domanda
  • assenza della relazione tecnica descrittiva del progetto (allegato 1 del Bando)

Punti salienti del bando

1) Beneficiari

  • Imprese acquicole

2) Dotazione finanziaria

La dotazione finanziaria del bando è di euro 2.946.947,47 ed è suddivisa come segue:

  • a) investimenti produttivi nel settore dell'acquacoltura: € 1.296.656,89
  • b) diversificazione della produzione dell'acquacoltura e delle specie allevate: € 294.694,75
  • c) ammodernamento delle unità di acquacoltura, compreso il miglioramento delle condizioni di lavoro e di sicurezza dei lavoratori del settore dell'acquacoltura: € 913.553,72
  • d) miglioramenti e ammodernamento connessi alla salute e al benessere degli animali, compreso l'acquisto di attrezzature volte a proteggere gli allevamenti dai predatori selvatici: € 88.408,42
  • e) investimenti destinati a migliorare la qualità o ad aggiungere valore ai prodotti dell'acquacoltura: € 88.408,42
  • f) recupero di stagni o lagune di acquacoltura esistenti tramite la rimozione del limo o investimenti volti a impedire l'accumulo di quest'ultimo: € 58.938,95
  • g) diversificazione del reddito delle imprese acquicole tramite lo sviluppo di attività complementari: € 206.286,32

La Misura prevede un'intensità massima dell'aiuto pubblico pari al 50% delle spese ammesse sulla base dei costi sostenuti dai beneficiari, secondo quando previsto dal par. 1 art. 95 "Intensità dell'aiuto pubblico" del Reg. (UE) n. 508/2014.

Qualora il beneficiario sia un'impresa acquicola che non rientra tra le PMI, il contributo massimo è ridotto del 20%.

Per ogni domanda di contributo la spesa massima ammissibile è di euro 1 milione.

3) Graduatoria

Le domande sono finanziate secondo i criteri riportati al paragrafo 2, lettera d), della Prima Parte del bando:

2.d) Per ogni azione di cui all'art 8, Seconda parte del Bando, lettere a), b), c) d), f),g), h), verrà redatta specifica graduatoria.
Con la stessa domanda si possono attivare una o più azioni e, pertanto, si può accedere ad una o più graduatorie.
Il punteggio sarà attribuito alle domande ammissibili, secondo i criteri di selezione di cui all'art. 9, Parte seconda del bando. In proposito si precisa che, l'eventuale punteggio attribuito ad una specifica azione, condizionerà la posizione della domanda esclusivamente nella graduatoria di riferimento per quella specifica azione.

Il contributo finanziabile sarà riconosciuto secondo l'ordine di inserimento della domanda in ciascuna graduatoria ed entro il limite delle risorse disponibili stanziate per ciascuna azione (art 8 Seconda parte del Bando).

In caso di parità di punteggio assegnato a domande presentate da soggetti privati, si applica il criterio dell'età del beneficiario (rappresentante legale), dando preferenza ai più giovani di età (anno, mese, giorno). Nel caso di più rappresentanti legali verrà calcolata l'età media.

Nota Bene: Come specificato all'articolo 9 della seconda parte del bando, ai fini dell'accesso alla graduatoria, la richiesta di finanziamento deve ottenere un punteggio minimo di 1, da raggiungere con almeno due criteri.

Eventuali risorse che eventualmente si rendessero disponibili per la misura ciascuna azione, derivanti da economie a carico dei progetti ammessi a contributo e oggetto di relativa assegnazione (decadenze, varianti, parziali realizzazioni o minori spese riconosciute in fase di istruttoria finale), saranno destinate alla copertura dei contributi riconosciuti in favore delle domande ammissibili, appartenenti alla stessa graduatoria che, a causa di risorse insufficienti, risultano finanziate parzialmente o non finanziate, seguendo l'ordine della graduatoria.

4) Area territoriale di attuazione

Intero territorio regionale.

Ai sensi del par. 5 dell'art. 46 Reg. (UE) 508/2014, il sostegno non è concesso per gli interventi di acquacoltura nelle zone marine protette, se è stato stabilito dall'autorità competente dello Stato membro, sulla base di una valutazione dell'impatto ambientale, che l'intervento produrrebbe un significativo impatto ambientale negativo che non può essere adeguatamente mitigato.

Organismo emittente:
Regione Toscana

Aggiornato al:
27.12.2017
Article ID:
14235143