Esposizione sismica

L'esposizione fa riferimento al contesto territoriale: un deserto e un agglomerato urbanoDefinizione

L'Esposizione sismica è una misura dell'importanza dell'oggetto esposto al rischio in relazione alle principali caratteristiche dell'ambiente costruito. Consiste nell'individuazione, sia come numero che come valore, degli elementi componenti il territorio o la città: la popolazione, il patrimonio edilizio, architettonico e artistico, le infrastrutture, le funzioni e i servizi, le attività produttive ed economiche, ecc.

Un esempio ci aiuta a capire meglio. Nel deserto l'esposizione è assente per qualunque tipo di terremoto, viceversa in una metropoli è massima anche per terremoti di lieve entità. La valutazione dell'esposizione è un'operazione complessa, perchè prende in considerazione molteplici fattori di rischio sia in termini quantitativi che qualitativi.

L'Esposizione, come la Vulnerabilità, sono i fattori su cui è possibile intervenire nella mitigazione del Rischio sismico.

Indicatore di esposizione

Il Documento Conoscitivo del Rischio Sismico, approvato con Delibera di Giunta regionale n. 1271/2016, ha introdotto per la prima volta in Toscana la valutazione del rischio sismico finalizzata alla pianificazione territoriale.

Con l'approvazione delle delibere n. 29 e 31 del gennaio 2020 per l'approvazione degli strumenti urbanistici attuativi e loro varianti, ai sensi dell'art. 104 della Lr 65/2014, è stata approvata una metodologia per la valutazione del rischio sismico per la Toscana sulla base di uno studio messo a punto dal Settore Sismica della Regione Toscana.

Mediante una metodologia speditiva e sintetica, elabortando i dati Istat disponibili per ogni sezione di censimento, è possibile assegnare una classe di rischio per ciascun comune (su una scala da 1 a 4) quale combinazione dei tre fattori di pericolosità, esposizione e vulnerabilità sismica.

In particolare, per quanto riguarda la valutazione dell'esposizione, è stato definito un indicatore dell'esposizione (Ie) ottenuto dalla media ponderata della popolazione e delle abitazioni per ciascun comune, così come risulta dalla elaborazione dei dati estratti dal censimento Istat. L'elenco dei comuni e la relativa mappa fanno parte integrante e sostanziale del Documento Conoscitivo del Rischio Sismico - 2016, (vedasi il paragrafo 1.1.2 a pag. 17 del Documento Conoscitivo allegato 2 della suddetta delibera G.R.T. 1271/2016 che descrive la metodologia di Livello 0). La valutazione di rischio è possibile anche a scala urbana, con riferimento a ciascuna sezione di censimento Istat. La metodologia di Livello 1-2 a cura di Bacci - Di Marco del Settore Sismica - Prevenzione Sismica, è stata presentata ad un Convegno che si è tenuto nel settembre 2019.

Per la valutazione del rischio sismico della Toscana si rimanda alle pubblicazioni dei documenti tecnici:

Metodologia per la valutazione del rischio sismico a scala comunale (livello 1-2)

 

 

 

 

 

 

Metodologia per la valutazione del rischio sismico a scala territoriale (livello 0)

 

 

 

 

 

 


Censimento dei centri storici esposti a rischio sismico

Il Dipartimento della Protezione Civile ha avviato un censimento dei centri storici esposti a rischio sismico attraverso la compilazione di una  scheda di rilievo web-gis di cui è disponibile un tutorial. 

Il progetto è stato realizzato in alcune regioni a cura del Comitato tecnico scientifico interministeriale. E' uno strumento che completa e aggiorna una serie di banche dati conoscitive dei centri urbani del nostro Paese e dell'esposizione a seguito della perdita delle funzionalità e delle loro caratteristiche storico-artistiche.

Condividi
Aggiornato al:
18.06.2020
Article ID:
12238814