Emergenza Livorno, finanziamenti a tasso zero alle imprese agricole e della pesca

Microcredito alle micro e Pmi per investimenti e per liquidità, da un minimo di 5 ad un massimo di 20 miila euro.

BANDO SEMPRE APERTO
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Data di pubblicazione bando su BURT

25 gennaio 2018
Microcredito alle micro e pmi per investimenti e per liquidità: finanziamento da un minimo di 5 ad un massimo di 20 miila euro.


La Regione Toscana, con decreto dirigenziale n. 19427 del 22 dicembre 2017 ha approvato e pubblicato il bando Microcredito per le imprese agricole e della pesca di Livorno e Pisa, danneggiate dall'evento alluvionale del 9 e 10 settembre 2017 (allegato A del decreto), per favorire una rapida ripresa delle imprese danneggiate a seguito del grave evento alluvionale del 9 e 10 settembre 2017.

Il bando attua  la delibera di Giunta regionale n. 1442 del 19 dicembre 2017 "Disposizioni per la concessione di microcredito alle imprese agricole e della pesca toscane colpite dalla calamità: evento alluvionale del 9 e 10 settembre 2017, di cui ai D.P.G.R. n. 137 del 11 settembre 2017 e numero 138 del 12 settembre 2017" e successive modifiche e integrazioni, che prevede infatti l'apertura del fondo "Microcredito per le imprese agricole e della pesca di Livorno e Pisa, danneggiate a seguito degli eventi meteorologici intensi del 9 e 10 settembre 2017".


Destinatari del bando. Possono presentare domanda le micro, piccole e medie imprese, operanti nei settori dell'agricoltura e della pesca, aventi i seguenti requisiti:

  • regolarmente iscritti alla CCIAA competente per territorio;
  • con sede legale/o operativa nei Comuni interessati dagli eventi calamitosi che abbiano subito danni a beni di proprietà, ovvero di terzi, destinati all'attività d'impresa;
  • con sede legale e/o operativa in Toscana che al momento dell'evento calamitoso esercitavano la propria attività nei Comuni interessati e abbiano subito danni a beni di proprietà, ovvero di terzi, destinati all'attività d'impresa;
  • la cui attività non risulti cessata al momento di presentazione della domanda.

Le imprese devono essere inoltre in possesso dei requisiti di ammissibilità descritti nel paragrafo 2.2 del bando, e devono esercitare un'attività economica identificata come prevalente nell'unità locale che realizza il progetto per cui si richiede il finanziamento, rientrante nelle seguenti sezioni della Classificazione delle attività economiche Ateco Istat 2007:

  • A – Agricoltura, silvicoltura e pesca

Ciascun richiedente può presentare una sola domanda di aiuto in riferimento ad uno stesso evento calamitoso


Scadenza e presentazione domande. La domanda di aiuto può essere presentata a partire dal 23 gennaio 2018 fino ad esaurimento risorse.

Interventi e spese ammissibili. Sono ammesse tutte le spese connesse alla rimozione degli effetti derivanti dagli eventi calamitosi, come di seguito dettagliato:

a) Per investimenti:
1. macchinari, attrezzature, ivi compresi gli automezzi, e arredi (anche usati);
2. opere murarie ed assimilate comprese quelle per l'adeguamento funzionale dell'immobile per
la ristrutturazione dei locali;
3. investimenti atti a consentire che l'impresa operi nel rispetto di tutte le norme di sicurezza dei luoghi di lavoro, dell'ambiente e del consumatore.
Gli investimenti devono essere funzionalmente collegati all'attività economica ammissibile e regolarmente iscritti in bilancio, nel caso di imprese non tenute alla redazione del bilancio si fa riferimento ad altra documentazione fiscale.
È ammissibile anche l'acquisto di materiale usato se sono soddisfatte tre condizioni:
- il venditore rilasci una dichiarazione attestante la provenienza esatta del materiale e che lo
stesso, nel corso degli ultimi sette anni, non abbia beneficiato di un contributo pubblico;
- il prezzo del materiale usato non sia superiore al suo valore di mercato e sia inferiore al costo di
materiale simile nuovo, attestata da un perito tecnico;
- le caratteristiche tecniche del materiale usato acquisito siano adeguate alle esigenze
dell'operazione e siano conformi alle norme e agli standard pertinenti, attestata da un perito
tecnico.

b) Per liquidità
1. scorte di materie prime, semilavorati e/o prodotti finiti;
2. sospensione dell'attività per un numero minimo di tre giorni lavorativi;
3. spese generali (es. utenze, affitto, stipendi, spese tecniche, spese per rimozione e smaltimento
dei detriti e del fango);
4. costo della perizia per la quantificazione dei danni di cui al punto 7.1 del bando, e comunque
nel limite massimo di 3 mila euro


Soggetto gestore.  L'attività di istruttoria delle domande presentate in risposta la bando è di competenza del settore "Autorità di gestione Feasr Sostegno allo sviluppo delle attività agricole" che la svpolge avvalendosi del Raggruppamento Temporaneo di Imprese Toscana Muove costituito tra Fidi Toscana S.p.A, capofila, Artigiancredito Toscano s.c e Artigiancassa s.p.a, quale "soggetto gestore"  (decreto dirigenziale n. 5725 del 20 novembre 2013).

Tipo di agevolazione. L'agevolazione consiste nella concessione di un finanziamento agevolato a tasso zero da riferirsi sia a spese per gli investimenti che a spese per la liquidità, non supportato da garanzie personali e reali concesso ai sensi del Regolamento UE 1408/2013 "de minimis" per le imprese agricole ed ai sensi del Regolamento UE n. 717/2014 per le imprese della pesca. Il finanziamento agevolato va da un minimo di 5.000 ad un massimo di 20.000 euro per ogni singola domanda.

  • Ogni impresa può presentare una sola domanda in riferimento ad uno stesso evento calamitoso
  • La durata del finanziamento va da 36 a 120 mesi con un preammortamento di 24 mesi, e un preammortamento tecnico di massimo 30 giorni

Il finanziamento concesso è di importo pari o inferiore al danno dichiarato. Il valore del danno è quantificato da parte del beneficiario nell'apposito schema nel modulo di domanda di ammissione.
Il tetto massimo del finanziamento concedibile comunque non può superare 20.000 euro, anche se da quanto indicato in domanda e nella perizia asseverata risultassero danni superiori.
In fase di rendicontazione le dichiarazioni riguardanti l'ammontare del danno devono essere comprovate da perizia asseverata. Nel caso in cui il valore dei danni attestato in perizia risultasse inferiore a quanto dichiarato in domanda, il finanziamento concesso verrà decurtato della differenza, con conseguente riduzione o azzeramento dell'importo del saldo da erogare. Tale differenza potrà inoltre essere oggetto di recupero, tramite decreto dirigenziale, se risultasse superiore all'ammontare del saldo da erogare. (il bando descrive i criteri per individuare il valore del danno al paragrafo 3)

Dotazione finanziaria. Il bando, attraverso il citato fondo, ha un budget finanziario di 2 milioni
Tale dotazione potrà essere alimentata da eventuali ulteriori risorse. Il responsabile dell'intervento comunica tempestivamente, con decreto dirigenziale da pubblicare nel Bollettino ufficiale della Regione Toscana (BURT), l'avvenuto esaurimento delle risorse disponibili.

Per conoscere tutti i dettagli necessari a presentare correttamente la domanda, consultare integralmente il testo del bando e i suoi allegati:


Per saperne di più contattare

Anna Luisa Freschi

Organismo emittente:
Regione Toscana

Aggiornato al:
16.03.2018
Article ID:
15043156