Il premio

Il Pegaso per lo Sport è il riconoscimento che la Regione assegna dal 1996 per rendere omaggio alle imprese sportive degli atleti toscani sui palcoscenici nazionali ed internazionali. Quella di quest'anno è l'edizione numero 19.

Nella prima edizione vennero premiati gli atleti toscani che avevano vinto medaglie alle Olimpiadi e alle Paralimpiadi di Atlanta '96. Il Pegaso per lo sport si è affiancato al Pegaso d'oro premio riservato a personalità e istituzioni impegnate in favore dei diritti umani. Nel 1997 venne istituito anche un Pegaso per la cultura, da attribuire ad artisti ed intellettuali.

Alcuni degli sportivi che hanno ottenuto il Pegaso per lo sport nelle varie edizioni: Franco Ballerini, ex ct della Nazionale azzurra di ciclismo morto tragicamente in un incidente automobilistico durante una gara di rally, Aldo Montano, olimpionico nella sciabola ad Atene 2004, Cristiano Lucarelli, bomber ex Livorno, Elena Gigli, portiere del Setterosa e olimpionica ad Atene 2004.

Nel 2016 il premio è stato assegnato a Costanza Bonaccorsi, campionessa europea e mondiale assoluta (per il secondo anno consecutivo) di canoa. Secondi ex aequo sono giunti Cristina Berti, campionessa di pattinaggio artistico su rotelle, medaglia d'argento ai campionati mondiali e campionessa italiana e la Fiorentina Bxc-Baseball per ciechi, che si è aggiudicata il titolo di campione d'Italia e quello di Coppa Italia.

Dal 2001 il Pegaso per lo Sport viene abbinato al titolo di Sportivo toscano dell'anno e dal 2002 la modalità di assegnazione del trofeo viene fatta in base al voto dei toscani. Da due anni è una giuria di giornalisti sportivi a decidere il campione da premiare.

Sempre dal 2002, accanto al premio principale, ne viene attribuito uno speciale o al fair play, per particolari meriti sportivi. Alcuni dei vincitori: Angelo Di Livio, Yuri Chechi, Paolo Bettini, Cesare Prandelli, Sandro Mazzinghi.

Nel 2000 e nel 2002 la Regione ha attribuito anche il Pegaso straordinario per lo sport. Il primo è stato assegnato al team di Luna Rossa, vincitore della Louis Vuitton Cup e finalista in Coppa America. Nel 2002 se lo aggiudicò la Ferrari: il dodicesimo titolo iridato ed il legame con la Toscana (la scuderia di Maranello spesso prova i propri bolidi nel circuito del Mugello, che peraltro è di sua proprietà) furono i motivi per l'assegnazione.

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Aggiornato al:
26.11.2019
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14103633