La Regione Toscana, con decreto dirigenziale n. 12305 del 16 novembre 2016 ha approvato e pubblicato il bando "Potenziamento dei servizi di continuità assistenziale – buoni servizio per sostegno alla domiciliarità" (allegato A del decreto) per sostenere con azioni di sistema, erogazione di prestazioni e servizi socio-sanitari fruibili tramite "buoni servizio", le persone anziane over 65 che hanno una limitazione temporanea dell'autonomia o sono a rischio di non autosufficienza, e le persone disabili gravi, nella fase di rientro a casa in seguito a dimissione dall'ospedale o da strutture pubbliche di cure intermedie o riabilitative.
Con decreto dirigenziale n. 12890 del 30 novembre 2016, il settore "Innovazione sociale" della Regione Toscana ha corretto un errore materiale presente nella griglia di valutazione di merito (articolo. 13 del bando):
- scarica il bando - testo corretto con decreto 12890/2016 (allegato del decreto 12890)
Il bando promuove l'effettiva costituzione in tutte le zone-distretto dell'Agenzia di Continuità ospedale-territorio, una valutazione multidimensionale standardizzata e l'omogenizzazione a livello regionale dei pacchetti intervento finanziabili a mezzo dei buoni servizio, in conformità alla delibera di Giunta regionale n. 679/2016 "Agenzia di Continuità Ospedale-Territorio: indirizzi per la costituzione nelle Zone/Distretto. Individuazione delle azioni di sviluppo e rafforzamento dei processi di handover dei percorsi di continuità assistenziale fra ospedale e territorio".
Il bando è cofinanziato dal Programma operativo regionale (Por) del Fondo sociale europeo (Fse) 2014-2020 asse B "Inclusiomne sociale e lotta alla povertà" attività attività B.2.1.3.A "Sostegno alle famiglie per l'accesso ai servizi di cura rivolti a persone con limitazioni dell'autonomia. La Regione ha stabilito gli Elementi essenziali del bando con la delibera di Giunta regionale n. 905 del 13 settembre 2016.
L'assessore regionale "Diritto alla salute" Stefania Saccardi ha presentato il bando il 2 dicembre a Firenze nella sede della Regione Toscana di Palazzo Sacrati Strozzi (piazza Duomo n. 10 - sala Pegaso) a partire dalle 14:30.
Finalità. Il bando finanzia la realizzazione di progetti che prevedono interventi complementari e integrativi (non sostitutivi) rispetto agli ordinari servizi previsti dai livelli essenziali di assistenza, per potenziare i servizi di continuità ospedale-territorio e assegnare buoni servizio per l'erogazione di assistenza appropriata con caratteristica di tempestività, qualità e temporaneità, a favore di persone anziane, con limitazione temporanea dell'autonomia o a rischio di non autosufficienza, e persone disabili gravi le quali, dopo le dimissioni da un presidio ospedaliero zonale o da Azienda Universitaria Ospedaliera o da strutture pubbliche di cure intermedie o riabilitative presenti sul territorio regionale, rientrano al proprio domicilio. Gli interventi finanziati dal bando prevedono l'attivazione di servizi ai cittadini erogati attraverso "buoni servizio" sulla base di Piani individualizzati.
Destinatari (potenziali beneficiari dei contributi). Possono presentare i progetti e domanda di contributo pubblico (domanda di candidatura) in risposta al bando:
- le Società della Salute, per le zone-distretto ove esse siano formalmente costituite, e dove esse non sono costituite il soggetto pubblico espressamente individuato dalla Conferenza zonale dei sindaci integrata (definita all'articolo 70 bis, comma 8 della della legge regionale n. 40/2005 e successive modifiche) nell'ambito delle convenzioni per l'esercizio delle funzioni di integrazione sociosanitaria, oppure
- un raggruppamento temporaneo (ATS costituita o costituenda) di soggetti ammissibili, come definiti nell'attività B.2.1.3 A) del Provvedimento attuativo di dettaglio del Por Fse 2014-2020, espressamente individuato dalla Conferenza zonale dei sindaci integrata.
Le zone-distretto hanno facoltà di aggregarsi tra di loro ai fini di presentare progetti in forma integrata
Scadenza e presentazione domande. Il progetto e la relativa domanda di contributo pubblico, devono essere trasmessi alla Regione Toscana entro le ore 24 del 30 dicembre 2016 (ossia, come indicato nel testo del bando, entro le 24 del 30° giorno dal giorno successivo alla pubblicazinoe del bando sul Burt n. 48 parte III supplemento 191 del 30 novembre 2016), tramite posta elettronica certificata (pec) alla casella pec della Regione Toscana: regionetoscana@postacert.toscana.it
La domanda, completa di domanda di candidatura, dichiarazioni richieste, progetto e Ped (Piano economico di dettaglio), redatti secondo i modelli scaricabili qui sotto, deve essere firmata digitalmente (o con firma elettronica qualificata) del legale rappresentante del proponente del progetto, quindi:
- dal legale rappresentante della Società della Salute o, ove non costituita, dal legale rappresentante del soggetto pubblico espressamente individuato dalla Conferenza zonale dei sindaci >>> Domanda di candidatura (file editabile per la compilazione, lallegato 1a)
- dal legale rappresentante del soggetto capofila nel caso di ATS già costituita >>> Domanda di candidatura (file editabile, allegato 1b)
- dai legali rappresentanti del soggetto capofila e di tutti i partner nel caso di ATS da costituire >>> Domanda di candidatura (file editabile, allegato 1c)
scarica
- Formulario per la presentazione del progetto (file editabile per la compilazione, allegato 2 del bando)
- Modello Piano economico di dettaglio (Ped, file editabile, allegato 3 del bando)
Interventi ammissibili. Gli interventi dei progetti presentati in risposta al bando devono essere conformi alle "Linee di indirizzo per l'attivazione ed il finanziamento degli interventi sulle attività dell'asse B del Por Fse 2014-2020" approvate dalla Giunta regionale con delibera n. 1134/2015. Quindi dovranno anche svilupparsi secondo una strategia volta ad assicurare la più alta integrazione e coerenza con il sistema degli interventi e delle prestazioni sociali, sanitarie e sociosanitarie di cui alla "Disciplina del servizio sanitario regionale" e successive modifiche" (legge n. 40/2005) e Sistema integrato di intervenit e servizi per la tutela dei diritti della cittadinanza sociale" e successive modifiche" (legge regionale n. 41/2005), e ai relativi atti di programmazione a livello regionale e territoriale.
L'importo di ogni singolo progetto non dovrà superare euro 1.500.000 euro
I progetti sono realizzati in 24 mesi dalla data di stipula della convenzione con la Regione Toscana.
Per tutta la durata di ciascun progetto amesso a contributo pubblico resta aperto l'accesso ad un Elenco degli operatori che effettuano i servizi previsti dal progetto stesso
I progetti devono prevedere obbligatoriamente la realizzazione di tutte le seguenti attività:
A - Azioni di sistema preliminari all'erogazione dei servizi (buoni servizio) previsti nei Piani individualizzati:
1) Consolidamento ed eventuale potenziamento del Servizio zonale di continuità ospedale-territorio preposto ai percorsi, ed in particolare:
- A.1.a) Potenziamento dell'attività di valutazione multidisciplinare all'interno del presidio ospedaliero di zona anche attraverso operatori dedicati che garantiscano il servizio di continuità e l'integrazione con il reparto di dimissione del paziente destinatario;
- A.1.b) informazione e disseminazione al personale ospedaliero delle procedure e dei protocolli per la continuità alla dimissione ospedaliera
- A.1.c) diffusione e addestramento all'uso della procedura valutativa - Modulistica per la valutazione multidimensionale del paziente con dimissione complessa allegato 5 del bando - e alla definizione dei Piani individualizzati;
2) Attivazione, presso le strutture di dimissione interessate dalle azioni di progetto, di un punto informativo e di orientamento sulle caratteristiche dei servizi integrativi offerti dal bando e conseguente realizzazione di interventi di consulenzia ai beneficiari e alle loro famiglie.
B - Azioni rivolte alla persona. Attivazione di buoni servizio per l'accesso a servizi e prestazioni di carattere socio-sanitario di sostegno e supporto alla persona anziana con limitazione temporanea dell'autonomia, o a rischio di non autosufficienza, o alla persona disabile grave e alle loro famiglie, per garantire una piena possibilità di rientro presso il proprio domicilio e all'interno del proprio contesto di vita, anche attraverso l'utilizzazione di cure intermedie temporanee presso Residenze assistenziali sanitarie (RSA) nella fase di predisposizione dell'accoglienza al domicilio dell'assistito.
E' disponibile
- un time card da utilizzare per la registrazione degli interventi erogabili attraverso i buoni servizio (file editabile per la compilazione, allegato 6 del bando)
Il contributo. L'erogazione del finanziamento pubblico a ciascun soggetto vincitore del bando che attuerà il progetto presentato, avviene di norma secondo le seguenti modalità:
A) anticipo di una quota pari al 40% all'avvio del progetto dopo la stipula della convenzione e a seguito di domanda e della presentazione della documentazione attestante l'avvio della procedura di evidenza pubblica di cui all'articolo 8 del bando;
B) successivi rimborsi a seguito di domanda della spesa certificata dal soggetto attuatore fino al 90% del finanziamento pubblico, comprensivo della quota di cui al precedente punto A).
Beneficiari dei servizi di assistenza socio-sanitaria e dei buoni servizio. Gli interventi progettati ammissibili ai contributi sono rivolti a:
a) persone anziane di età superiore a 65 anni, con limitazione temporanea dell'autonomia o a rischio di non autosufficienza, in dimissione da un presidio ospedaliero zonale o da un'Azienda Universitaria Ospedaliera o da strutture pubbliche di cure intermedie o riabilitative presenti sul territorio regionale, residenti nel territorio regionale della Toscana e individuate dall'Agenzia di continuità ospedale-territorio a seguito di valutazione.
b) persone disabili in condizione di gravità ai sensi dell'articolo 3, comma 3 della legge 5 febbraio 1992 n. 104 Legge quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate residenti nel territorio regionale della Toscana, in dimissione da un ospedale territoriale o da un'Azienda Universitaria Ospedaliera o da strutture pubbliche di cure intermedie o riabilitative presenti sul territorio regionale.
L'Agenzia di continuità ospedale-territorio effettua, prendendo in carica i pazienti in dimissione, la valutazione multidimensionale delle condizioni di complessità socio-assistenziale che rendono critica la fase della dimissione e del trasferimento al domicilio. In previsione del rientro presso il proprio domicilio, per ogni beneficiario viene formulato un Piano individualizzato sulla base degli specifici bisogni rilevati e, ove ritenuto necessario, viene assegnato un buono servizio.
L'attivazione della valutazione multidimensionale standardizzata, attivata per il tramite delle azioni di sistema, determina, anche per i soggetti che in seguito ad essa non sono assegnatari del buono servizio, una maggiore appropriatezza nella gestione dei percorsi di continuità assistenziale.
Il numero minimo di persone per le quali si prevede una presa in carico a seguito di valutazione multidisciplinare e creazione di un Piano individualizzato è 6.987.
Il numero minimo di buoni servizio che saranno assegnati è 5.167.
Buoni servizio. Per ogni soggetto assegnatario del buono servizio (beneficiario) il soggetto attuatore deve predisporre un Piano di spesa, sottoscritto dal soggetto attuatore e dal beneficiario. Per ogni singolo buono servizio possono essere attivati interventi per un massimo di 1.500 euro e ad ogni singolo beneficiario non potrà essere assegnato più di un buono servizio.
I buoni servizio vengono attribuiti da ciascun soggetto che realizza il progetto agli aventi diritto in base alle disponibilità zonali, fino ad esaurimento delle risorse assegnate ad ogni zona-distretto, e soltanto a seguito della formulazione del Piano individualizzato e della sottoscrizione del relativo Piano di spesa.
Servizi e prestazioni erogabili con il buono servizio. Esclusivamente le spese relative ai seguenti pacchetti interventi erogati tra la data di sottoscrizione del Piano di spesa – contestuale alla dimissione da struttura ospedaliera o di cure intermedie / riabilitative - e le successive 3 settimane.
livello assistenza |
tipo di servizio / prestazione |
chi effettua il servizio socio-sanitario | durata del servizio socio-sanitario |
minimo |
Interventi di supporto e monitoraggio attività di base di igiene e mobilizzazione, educazione care giver |
operatore socio-assistenziale (Osa) o operatore socio-sanitario (Oss) |
15 accessi in 3 settimane |
basso |
Educazione, addestramento, medicazioni semplici, altre prestazioni non invasive (es. test rapido glicemia, clisma evacuativo, rilevazione parametri vitali |
Infermiere |
5 accessi in 3 settimane |
Riattivazione, Addestramento uso ausili semplici, educazione del care giver |
Fisioterapista |
5 accessi in 3 settimane |
|
medio |
Educazione e gestione catetere vescicale, educazione, gestione e medicazione stomie, terapia endovenosa idratante, medicazione semplice |
Infermiere |
10 accessi in 3 settimane |
Trattamento riabilitativo (in relazione al quadro funzionale), supporto al self management | Fisioterapista | 8 accessi in tre settimane |
tipo di servizio / prestazione socio-sanitaria |
struttura |
Cure intermedie temporanee presso RSA nella fase di predisposizione dell'accoglienza al domicilio dell'assistito. |
Ricovero in Residenze sanitarie assistenziali (RSA) per 12 gg |
Dotazione finanziaria. Per l'attuazione del bando e per l'intera durata dei progetti sono è disponibili 9 milioni di euro, ripartiti per zone-distretto. Per finanziare i buoni servizio sono disponbili 7.750.000 euro (di cui 1.280.000 contribuiscono allo sviluppo urbano sostenibile, in sinergia con quanto previsto nell'ambito dell'asse 6 del Por Fesr 2014-2020), e per le azioni di sistema 1.250.000 euro.
Manifestazioni di interesse per creare elenchi di soggetti erogatori dei servizi e prestazioni finanziabili con i buoni servizio. In ogni zona-distretto (o zone-distretto aggregate) ciascun soggetto attuatore del progetto ammesso a finanziamento devono pubblicare bando/avviso pubblico (procedura di evidenza pubblica conforme alle normative vigenti)di manifestazione d'interesse (schema di avviso allegato 4 del bando, che gli Enti possono sviluppare o contestualizzare) per la costituzione di un Elenco di operatori per l'erogazione di prestazioni relative ai buoni servizio approvandolo entro 60 giorni dalla data di pubblicazione del bando di manifestazione di interesse. Si tratta dell'Elenco che ciascun beneficiario di servizi e buono servizio consulterà per scegliere di persona l'operatore che svolgerà il servizio socio-sanitario in suo favore.
La manifestazione d'interesse è rivolta infatti a:
- operatori economici accreditati (Accreditamento delle strutture e dei servizi alla persona del sistema sociale integrato legge regionale n. 82/2009) che forniscono prestazioni domiciliari sociali e socio-sanitarie;
- soggetti economici gestori di Residenze sanitarie assistenziali (RSA);
- professionisti sanitari infermieri e fisioterapisti in possesso di abilitazione professionale.
L'Elenco degli operatori deve restare aperto alle domande di accesso da parte degli operatori sopraleencati, e quindi via via aggiornato, per l'intera durata del progetto ammesso a finanziamento.
Per conoscere tutti i dettagli necessari a presentare conrrettamente la domanda consultare integralmente il testo del bando e i suoi 6 allegati e l'infografica a cura del settore "Innovazione sociale della Direzione Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale" della Regione Toscana" competente per il bando:
- infografica Dall'apertura del bando > graduatorie entro 30 gg > apertura manifestazioni d'interesse > realizzazione azioni di sistema
- infografica Modalità di assegnazione dei buoni servizio
- slide presentazione bando 2 dicembre 2016
Domande frequenti e risposte: FAQ del 22 dicembre 2016
Per saperne di più su modalità di presentazione delle domande e avere chiarimenti sul bando scrivere a fseinclusione.sociale@regione.toscana.it entro e non oltre il 10 dicembre 2016 (ossia entro il 10° giorno successivo alla pubblicazione del bando sul Burt).
Nota: non vengono fornite informazioni o valutazioni di merito e/o di ammissibilità relative alle domande presentate.
Anna Luisa Freschi
Organismo emittente: Regione Toscana