La Regione Toscana con DDR 8524 del 22/05/18 ha approvato l'avviso pubblico per la concessione di contributi in ambito sociale a soggetti del terzo settore. L'Avviso si inquadra nel percorso stabilito dall'atto di indirizzo adottato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali in data 13.11.2017, in attuazione degli articoli 72 e 73 del D.l.gs. 3 luglio 2017, n.117 ("Codice del Terzo settore") che, dopo aver individuato gli obiettivi generali, le aree prioritarie di intervento e le linee di attività finanziabili, destina una parte delle risorse finanziarie disponibili alla promozione ed al sostegno di iniziative e progetti a rilevanza locale.
Con Decreto dirigenziale n. 18515 del 16/11/18 è stata approvata la graduatoria dei progetti ammessi di ciascuna Fascia e l'elenco dei progetti non ammessi e di quelli per i quali i soggetti proponenti hanno ritirato la domanda di finanziamento:
COMUNICAZIONE IMPORTANTE
A seguito della grave emergenza epidemiologica da Covid-19 il Ministero ha applicato l’istituto della sospensione dei termini di efficacia e di esecuzione delle attività costituenti oggetto dei progetti sia di rilevanza nazionale, sia di rilevanza locale, finanziati ai sensi degli artt. 72 e 73 del D.Lgs. n.117/2017, in attuazione degli atti di indirizzo del Ministero del lavoro e delle politiche sociali del 13 novembre 2017 e del 26 ottobre 2018. Concordemente a quanto comunicato dal Ministero, la Regione ha garantito, per le attività progettuali che non potevano essere svolte a causa delle misure di contenimento , la sospensione dei termini di realizzazione in funzione dell’andamento dello stato di emergenza senza che fosse necessaria alcuna comunicazione preventiva.
In virtù del D.L. n. 33 del 16.05.2020 recante “Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19” e del successivo DPCM del 17.05.2020, a partire dal 18.5.2020 ha cessato di avere efficacia il regime di sospensione dei termini di validità e di efficacia degli accordi di programma per le annualità 2017 e 2018. Il periodo di sospensione massimo riconoscibile è quindi pari ad un massimo di 85 giorni (dal 23.02.2020 al 17.05.2020 compresi). Ovviamente ogni progetto può essere stato sospeso dopo il 23 febbraio o ripreso prima del 18 maggio: la durata della sospensione effettiva dovrà essere indicata nella relazione finale al momento della rendicontazione e determinerà anche la proroga effettiva del termine massimo delle attività progettuali.
Per le modalità di ripresa delle attività, fare riferimento a quanto stabilito dalle disposizioni nazionali riguardo la sicurezza e le misure specifiche da adottare.
Si ricorda inoltre che i progetti possono essere integrati e/o rimodulati, seppur in parte, inserendo eventuali interventi mirati a limitare, dal punto di vista sociale, il forte disagio che le prescrizioni di tutela sanitaria hanno determinato (es. consegna spesa e medicinali a domicilio per anziani e persone fragili,…), inviandoci per PEC/Apaci il piano finanziario rimodulato con le spese originarie sostituite da quelle relative all'emergenza.
Documentazione Incontro informativo 23 luglio 2019
Martedì 23 luglio si è tenuto un incontro informativo per condividere le esperienze progettuali e favorire la corretta rendicontazione delle spese, alla presenza dell'Assessore al Diritto alla salute, al welfare e all'integrazione socio-sanitaria e sport.
Si riportano i documenti presentati:
- Slides modalità attuazione e rendicontazione progetti
- Slides modalità di partecipazione avviso contributi in ambito sociale 2019
Si ringraziano tutti coloro che si sono candidati a presentare i propri progetti: non era possibile far parlare tutti per cui si riporta di seguito il quadro sintetico di tutti i progetti candidati:
Documentazione incontro informativo 11 dicembre 2018
Martedì 11 dicembre 2018, alla presenza dell'Assessore al Diritto alla salute, al welfare e all'integrazione socio-sanitaria e sport, si è tenuto un incontro informativo durante il quale sono state illustrate le modalità di attuazione e rendicontazione dei progetti finanziati.
Si riportano i documenti presentati:
Fasce di finanziamento e requisiti dei beneficiari
Fascia A
Contributo richiesto superiore ad € 20.000,00 e fino € 50.000,00 (importo massimo di contributo attribuibile al singolo progetto)
Soggetti proponenti: Organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale singole o in partenariato tra loro, con sede operativa all'interno del territorio regionale, che risultano scritte, nelle more dell'operatività del registro unico del Terzo settore, nei registri delle organizzazioni di volontariato (L.R. 28/93) e delle Associazioni di promozione sociale (L.R. 42/02) della Regione Toscana. Il possesso del requisito dell'iscrizione ai registri deve perdurare nei confronti di tutti i soggetti attuatori – ente proponente e partners - partecipanti all'iniziativa o progetto per l'intero periodo di realizzazione: la cancellazione anche di un solo dei soggetti proponenti dai citati registri (incluso il registro unico che sarà istituito ai sensi dell'art. 53 del codice del Terzo settore) potrà comportare l'immediata decadenza dal beneficio e la conseguente revoca del finanziamento.
Ulteriore requisito: obbligo della collaborazione al progetto da parte di un Ente pubblico.
Fascia B
Contributo richiesto superiore ad € 10.000,00 e fino ad € 20.000,00
Soggetti proponenti: Organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale singole o in partenariato tra loro, con sede operativa all'interno del territorio regionale, che risultano iscritte, nelle more dell'operatività del registro unico del Terzo settore, nei registri delle Organizzazioni di volontariato (L.R. 28/93) e delle Associazioni di promozione sociale (L.R 42/02) della Regione Toscana. Il possesso del requisito dell'iscrizione ai registri deve perdurare nei confronti di tutti i soggetti attuatori – ente proponente e partners - partecipanti all'iniziativa o progetto per l'intero periodo di realizzazione: la cancellazione anche di un solo dei soggetti proponenti dai citati registri (incluso il registro unico che sarà istituito ai sensi dell'art. 53 del codice del Terzo settore) potrà comportare l'immediata decadenza dal beneficio e la conseguente revoca del finanziamento.
Durata iniziative e progetti
Le attività progettuali possono avere avuto inizio solo a partire dalla data di presentazione della richiesta di finanziamento.
In ogni caso l'avvio del progetto deve avvenire entro 30 giorni dalla comunicazione di concessione del contributo, tranne che per alcuni progetti in Fascia C (da "Associazione genitori di Ursula" a "Rari Nantes Florentia ASD" - vedi graduatoria - per motivazioni amministrativo/contabili è richiesto l'invio della comunicazione di inizio attività solo a partire dal 1° gennaio 2019).
La durata massima delle proposte progettuali non potrà eccedere i 12 mesi e non saranno concesse proroghe.
Contributo e modalità di erogazione
La quota di contributo concesso a valere sul presente Avviso non potrà superare l'80% del costo totale del progetto approvato.
La restante quota parte del costo complessivo approvato (cofinanziamento), pari almeno al 20%, sarà a carico dei soggetti proponenti, i quali potranno avvalersi anche di eventuali risorse finanziarie messe a disposizione da soggetti terzi, pubblici o privati. In ogni caso il cofinanziamento deve consistere in un apporto monetario a carico dei proponenti e degli eventuali terzi, mentre non è considerato cofinanziamento la valorizzazione delle attività svolte dai volontari o di altro tipo di risorse a carattere non finanziario o figurativo. La quota a carico dei soggetti attuatori e degli eventuali terzi può essere superiore al 20%.
Il contributo concesso sarà corrisposto con le seguenti modalità:
- anticipo dell'80% alla comunicazione della data di avvio progetto utilizzando le modalità di seguito specificate;
- saldo dietro presentazione - entro i 60 giorni successivi alla fine dell'attività - della relazione
sullo svolgimento del progetto e della rendicontazione finale delle spese complessivamente sostenute utilizzando le modalità di seguito specificate.
Il pagamento del contributo avverrà esclusivamente tramite bonifico bancario su conto corrente intestato al soggetto proponente/capofila, che pertanto dovrà assicurarsi di averne disponibilità al momento della comunicazione dell'ammissione a finanziamento e dovrà comunicarne le coordinate nei modelli di richiesta anticipo e saldo.
Avvio progetto e richiesta anticipo
Per l'avvio del progetto e la richiesta dell'anticipo dell'80%, deve essere inviata una comunicazione redatta secondo quanto indicato nel modello F (vedi sezione Modulistica).
Nel caso in cui al progetto sia stato riconosciuto un contributo inferiore rispetto a quanto richiesto nella domanda, è necessario rimodulare il piano finanziario utilizzando il modello E (vedi sezione Modulistica): si dovrà evidenziare la copertura (con mezzi propri o entrate) della parte di costi non coperta dal contributo regionale oppure procedere ad una riduzione del costo complessivo del progetto; tale riduzione dovrà comunque garantire lo svolgimento delle attività progettuali, anche se in misura minore.
In ogni caso dovrà inoltre essere compilato ed allegato il modello C (vedi sezione Modulistica) con le autodichiarazioni necessarie per l'erogazione.
Rendicontazione finale e richiesta saldo
La rendicontazione finale delle spese sostenute e la richiesta del saldo deve essere prodotta alla completa realizzazione del progetto ed entro i 60 giorni successivi alla fine delle attività progettuali - inviando una comunicazione redatta secondo quanto indicato nel modello G (vedi sezione Modulistica), unitamente all'elenco di TUTTE le spese sostenute e dei pagamenti effettuati (non solo quelli coperti dal contributo) come da modello H ed alla relazione finale redatta secondo il modello I (vedi sezione Modulistica).
Sui giustificativi di spesa (fatture, ricevute, notule, cedolini, scontrini - che riportino chiaramente data, esercizio commerciale, tipologia merce, importo – ecc.) dovrà essere riportata la seguente dicitura "Progetto Nome progetto - Spesa finanziata per € .... con contributo Regione Toscana DDR 18515/18"e gli stessi dovranno essere conservati in originale presso la sede del soggetto proponente (NON inviare copie alla Regione), il quale si impegna a renderli disponibili in caso di verifica da parte della Regione Toscana sulla veridicità della rendicontazione.
Per quanto riguarda le fatture elettroniche la suddetta dicitura dovrebbe essere inserita nell'oggetto del documento.
Nel caso in cui la dicitura non si stata inserita già in origine perchè ancora l'attribuzione non era definita al momento dell'emissione, è necessario effettuare una copia cartacea di tale fattura su cui apporre la dicitura (a mano o con timbro), compilando e conservando nel fascicolo della rendicontazione del progetto una dichiarazione sostitutiva ai sensi del DPR 445/2000 nella quale attestare che:
- non è stato possibile a tempo debito procedere all'inserimento della dicitura nell'oggetto del documento;
- la fattura viene presentata/non viene presentata a valere su altre agevolazioni.
Per l'ammissibilità delle spese, fare riferimento all'art. 7 dell'Avviso.
Dovrà inoltre essere compilato ed allegato il modello C (vedi sezione Modulistica) con le autodichiarazioni necessarie per l'erogazione.
Si ricorda inoltre che per i progetti finanziati in Fascia A ed in Fascia B il possesso del requisito dell'iscrizione ai registri deve perdurare nei confronti di tutti i soggetti attuatori – ente proponente e partners - partecipanti all'iniziativa o progetto per l'intero periodo di realizzazione (art. 4 dell'Avviso), da attestare nel suddetto modello C debitamente compilato e sottoscritto da parte del legale rappresentante del soggetto proponente e degli eventuali partners.
Invio della documentazione
La documentazione relativa all'avvio e alla rendicontazione finale - sempre accompagnata da una copia della carta d'identità in corso di validità del legale rappresentante che sottoscrive - deve essere inviata alla Dirigente del Settore Welfare e Sport della Regione Toscana con le seguenti modalità:
- trasmissione tramite interfaccia web Apaci, registrandosi al seguente indirizzo: http://www.regione.toscana.it/apaci e selezionando come Ente Pubblico destinatario "Regione Toscana Giunta"
- trasmissione tramite propria casella di posta elettronica certificata (PEC) all'indirizzo PEC istituzionale di Regione Toscana: regionetoscana@postacert.toscana.it
Le comunicazioni dovranno riportare nel campo oggetto la seguente dicitura "Settore Welfare e Sport - Avviso pubblico ambito sociale 2018 – Avvio progetto/Rendicontazione - Nome soggetto beneficiario - Titolo progetto" .
L'eventuale rinuncia al finanziamento deve essere comunicata tempestivamente con le stesse modalità.
Per agevolare la verifica della ricezione da parte di Regione Toscana, le comunicazioni di avvio progetto dovranno essere anticipate anche per posta elettronica ordinaria all'indirizzo bandisociale@regione.toscana.it riportando sempre nell'oggetto la stessa dicitura di cui sopra.
Modulistica
- Autocertificazioni (Modello C)
- Piano finanziario rimodulato (Modello E)
- Comunicazione inizio attività (Modello F)
- Comunicazione rendicontazione spese sostenute (Modello G)
- Elenco spese sostenute (Modello H)
- Relazione finale (Modello I)
Forme e modalità di pubblicizzazione delle attività
Ai sensi dell'art. 14 dell'Avviso - dall'assegnazione del finanziamento discende l'obbligo per i proponenti, i partners e i collaboratori di evidenziare, in ogni atto, documento ed attività realizzate in attuazione del progetto, che lo stesso è finanziato dalla Regione Toscana nell'ambito del suddetto Avviso e di conformarsi alle direttive che da quest'ultima saranno impartite in materia di pubblicizzazione dell'intervento. Inoltre il suddetto Articolo prevede che dovrà essere apposto anche il logo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, nel caso che i progetti siano finanziati con i fondi di quest'ultimo.
Per agevolare le procedure per l'ottenimento dell'autorizzazione all'utilizzo del logo della Regione Toscana, gli uffici proposti hanno autorizzato in un'unica soluzione con protocollo n. 56/2018 tutti i beneficiari dei contributi assegnati con decreto dirigenziale n. 18515 del 16/11/18.
Per il logo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali il riferimento è l'Accordo di programma sottoscritto tra Ministero e Regione Toscana per il sostegno allo svolgimento di attività di interesse generale da parte di organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale, in particolare l'art. 9 "Pubblicità" nel quale è stabilito che in ogni atto, documento e iniziativa realizzate in esecuzione dell'accordo, occorre evidenziare che le attività sono state finanziate dal Ministero, utilizzando a tal fine il logo ufficiale di quest'ultimo.
I loghi sono stati inviati per posta elettronica agli indirizzi dei soggetti beneficiari: se non fossero stati ricevuti, è possibile farne richiesta scrivendo all'indirizzo bandisociale@regione.toscana.it indicando sempre nell'oggetto "Settore Welfare e sport - Avviso pubblico ambito sociale 2018 - Richiesta logo – Nome soggetto beneficiario - Titolo progetto".
Di seguito si riportano le modalità di pubblicizzazione previste per ciascuna Fascia.
PROGETTI FINANZIATI IN FASCIA A E IN FASCIA B
Dovranno essere inseriti i loghi della Regione Toscana e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e la seguente dicitura "Progetto approvato con D.D.R. 18515/18 con il contributo di Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Regione Toscana".
La bozza dei prodotti in cui vengono apposti i loghi e la dicitura suddetta deve essere inviata SOLTANTO all'indirizzo marchio@regione.toscana.it per la verifica, scrivendo nella mail che il progetto rientra tra quelli autorizzati con prot. 56/2018.
PER PROGETTI FINANZIATI IN FASCIA C
Dovrà essere inserito solo il logo della Regione Toscana e la dicitura "Progetto approvato con D.D.R. 18515/18 con il contributo di Regione Toscana".
La bozza dei prodotti in cui viene apposto il logo e la dicitura suddetta deve essere inviata SOLTANTO all'indirizzo marchio@regione.toscana.it per la verifica, scrivendo nella mail che il progetto rientra tra quelli autorizzati con prot. 56/2018.
A seguito dell'approvazione dell'art. 35 del D. L. 34/2019 (cd. Decreto crescita) le associazioni, onlus e fondazioni sono tenute a pubblicare sui propri siti internet o analoghi portali digitali, entro il 30 giugno di ogni anno, le informazioni relative a sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi o aiuti, in denaro o in natura, non aventi carattere generale e privi di natura corrispettiva, retributiva o risarcitoria, agli stessi effettivamente erogati, nell'esercizio finanziario precedente, dalle pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165. Si rammenta, a tale proposito, che a partire dal 1 gennaio 2020 il mancato rispetto dell'obbligo comporta l'irrogazione, da parte dell'amministrazione che ha erogato il beneficio o dall'amministrazione vigilante o competente per materia, di una sanzione pari all'1% degli importi ricevuti fino a un massimo di € 2.000, a cui si aggiunge la revoca integrale del beneficio nel caso in cui all'obbligo di pubblicazione non si adempia comunque nel termine di 90 giorni dalla contestazione.
Per informazioni
Per ogni chiarimento ed informazione, scrivere all'indirizzo bandisociale@regione.toscana.it indicando sempre nell'oggetto "Settore Welfare e sport - Avviso pubblico ambito sociale 2018 – Nome soggetto beneficiario"
Atti correlati
D.G.R. 511 del 17/05/18 "Approvazione criteri e modalità per la concessione a soggetti del terzo settore di contributi in ambito sociale - anno 2018"
D.D.R. n. 8524 del 22/05/18 "Avviso per la concessione a soggetti del terzo settore di contributi in ambito sociale - anno 2018: approvazione e nomina commissione di valutazione"