La Regione Toscana con decreto dirigenziale 4080 del primo marzo 2020 ha approvato il bando Sostegno alle cooperative di comunità (allegato 1 del decreto) che attua la linea di azione 3.1.1. sub azione A4 dell'asse prioritario 3 “Promuovere la competitività delle Pmi” del Por Fesr 2014-2020. Con questo bando la Regione Toscana intende proseguire l’esperienza avviata con i fondi regionali dedicati al sostegno delle attività delle cooperative di comunità.
In particolare si punta ad agevolare la creazione, lo sviluppo ed il consolidamento di cooperative di comunità in attuazione, al fine di rafforzare il tessuto economico dei territori situati in aree interne, montane, soggette a spopolamento oppure in aree metropolitane o periferiche urbane, caratterizzate da minore accessibilità sociale, economica e dimercato contribuendo allo sviluppo di realtà imprenditoriali che perseguono l’interesse generale comeprevisto dalla norma citata e come riscontrabile dagli statuti adottati dalle cooperative stesse
Con il decreto 18562 del 9 settembre 2022 la Regione Toscana ha previsto la riapertura dei termini per la presentazione delle domande dalle ore 12:00 del 21 settembre 2022 fino alle ore 16:00 del 15 ottobre 2022. Non sono ammesse eventuali domande inserite in piattaforma oltre detto termine.
Finalità del bando
Offrire agevolazioni sotto forma di contributi a fondoperduto in conto capitale per progetti diretti alla creazione e allo sviluppo di cooperative di comunità di cui all’articolo 11 bis legge regionale 73/2005 "Norme per la promozione e lo sviluppo del sistema cooperativo della Toscana o a forme di aggregazione fra esse.
Destinatari
Possono presentare domanda di contributo per progetti diretti alla creazione e allo sviluppo di attività di reti di cooperative di comunità:
- Micro, piccole e medie imprese così come definite dall’allegato I del Reg. (UE) n. 651/2014 aventi sede ubicata nel territorio regionale, costituite o costituende in forma di cooperative di comunità di cui all’art. 11 bis "Cooperazione di comunità" della legge regionale 73/2005 in forma singola o associata in Reti di imprese con personalità giuridica (Rete-Soggetto Consorzi, Società Consortili), Reti di imprese senza personalità giuridica (Rete-Contratto, RTI, ATI o ATS o Rete contratto), costituiti o costituendi.
I beneficiari del bando 2018 approvato con il decreto dirigenziale 7588/2018 possono partecipare soltanto se è stato già concluso il progetto e presentata la rendicontazione finale di spesa.
I beneficiari del bando 2019 approvato con decreto dirigenziale 21486/2019 possono presentare domanda soltanto se hanno presentato richiesta di erogazione del primo SAL.
I soggetti richiedenti devono inoltre avere sede legale e/o operativa nel territorio della RegioneToscana (v. paragrafo 2.2 punto 2 del testo del bando) e nello specifico:
- in area montana (rientrante nell’elenco previsto dalla legge regionale 68/2011"Norme sul sistema delle autonomie locali"
oppure - in area interna o a rischio di spopolamento (rientrante nell’allegato A alla deliberazione del consiglio regionale 2 del 15 gennaio 2019, progetto 3 punto 5) Politiche per la montagna e le aree interne"
oppure - in zona caratterizzata da condizioni di disagio socio-economico e di criticità ambientale che rientra fra i comuni eligibili aggregati per FUA, previsti dall’allegato B Criteri di selezione delle aree eligibili della delibera di giunta regionale 57 del 26 gennaio 2015 "Por Fesr 2014-2020, asse 6 Urbano, Atto di indirizzo per interventi in ambito urbano. I Progetti di innovazione urbana (Piu)".
Possono presentare domanda le cooperative di tutti i settori produttivi
- con esclusione di quelle conattività rientrante nel codice Ateco 2007 A “Agricoltura, silvicoltura e pesca”.
Scadenza e presentazione della domanda (iniziale, a bando approvato)
Domande a partire dalle ore 14.00 del giorno 21 marzo 2022.
La domanda di agevolazione, soggetto al pagamento di imposta di bollo, redatta in lingua italiana, è presentata esclusivamente on line, tramite Spid, Cie, Cns sul portale di Sviluppo Toscana s.p.a., https://sviluppo.toscana.it/bandi secondo leindicazioni fornite in allegato C del bando.
La domanda consiste nel documento in formato .pdf, generato automaticamente dal sistemainformatico di Sviluppo Toscana s.p.a. nel momento conclusivo della compilazione, comprensivo di tutte le dichiarazioni / schede presenti online, e di tutti gli eventuali ulteriori documenti che i soggetti destinatari / beneficiari intendono allegare, firmato digitalmente da parte del legale rappresentante delsoggetto destinatario / beneficiario, rientrante tra i soggetti indicati al paragrafo 2.1 del testo del bando, o dalla persona fisica che presenta domanda per la cooperativa da costituire, e completo di tutti idocumenti obbligatori descritti all’interno del paragrafo 4.3 del bando e conformi, nei contenuti e nelle modalità, alle indicazioni previste.
Le dichiarazioni relative al possesso dei requisiti richiesti sono rese nella forma dell’autocertificazione ai sensi del decreto del presidente della Repubblica 445/2000 e con le responsabilità di cui agli articoli 75 e 76 dello stesso Dpr.
La firma digitale deve essere apposta utilizzando dispositivi conformi alle Regole tecniche previste in materia di generazione, apposizione e verifica delle firme elettroniche avanzate, qualificate e digitali.
Per ogni informazione: https://www.agid.gov.it/it/piattaforme/firma-elettronica-qualificata/software-verifica (vedi paragrafo 4.2 del testo del bando).
Progetti ammissibili
I soggetti partecipanti dovranno presentare un progetto imprenditoriale coerente con le finalità dell’articolo 11 bis della legge regionale 73/2005:
- 1) creazione nuove di cooperative di comunità;
- 2) consolidamento di cooperative di comunità già esistenti;
- 3) creazione o consolidamento di forme di aggregazione di cooperative di comunità nella formadi reti soggetto, reti contratto, consorzi, società consortili composti da almeno n. 10 cooperative ed essere aperte all’adesione di altre cooperative come da statuto.
Tutti i progetti devono avere lo scopo di soddisfare i bisogni della comunità locale in cui operano, concaratteristiche di sostenibilità economica, sociale ed ambientale.
La proposta progettuale consiste nella formulazione di un progetto che descriva analiticamente gli obiettivi che si intende realizzare, il contesto di riferimento, le varie fasi ed azioni previste per il loro conseguimento, il prospetto di piano finanziario (fonti/impieghi) e l’indicazione delle previsioni dientrate e uscite nel triennio a partire dalla data di avvio del progetto
Spese ammissibili
Sono ammissibili le spese per:
- A) Investimenti materiali:
- 1. opere murarie,
- 2. macchinari
- 3. attrezzature e arredi (anche usati);
- B) Investimenti immateriali:
- 1. consulenze qualificate, così come definite dal “Catalogo dei Servizi dei servizi avanzati equalificati per le imprese toscane” approvato con decreto 12935 del 19 agosto 2020 insieme alle relative Note e che rientrano nelle seguenti voci sia in relazione al servizio sia per quanto attiene ai fornitori: a) Servizi qualificati di accompagnamento - primo sostegno per l’innovazione; b) Servizi qualificati specializzati di consulenza e sostegno all’innovazione.
- 2. servizi di natura professionale non rientranti nelle consulenze indicate nel catalogo enecessari alla realizzazione del progetto, ivi comprese le spese per le attestazioni reseda revisori legali. Per le spese rientranti in questa categoria si applicano gli stessi limitiprevisti dal citato Catalogo con riguardo ai massimali delle tariffe giornaliere;
- 3. Spese notarili (costituzione cooperative di comunità, costituzione raggruppamenti)
- C) Costi per il personale direttamente coinvolto nel progetto;
- D) Spese per acquisto di scorte e materie prime
- E) Sono inoltre ammissibili, nella misura forfettaria del 15% del totale dei costi diretti del personale
Tipo di agevolazione
L’aiuto sarà concesso sotto forma di contributo a fondo perduto pari all’80% del totale del progetto ammesso e per un valore da un minimo di 20.000 euro ad un massimo di 100.000 euro. Sul contributoconcesso è richiesto un cofinanziamento nella misura minima del 20% dell’importo totale del progetto. Nel caso di progetti presentati da soggetti costituiti in forma associata composti da cooperative dicomunità con sede in almeno cinque province toscane, fermi restando i criteri di localizzazione giàindicati, l’importo massimo del contributo è di 200.000,00 euro.
Il contributo è inquadrato all’interno della Comunicazione della Commissione C(2020) 1863 del 19 marzo 2020 “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attualeemergenza del covid-19” se concesso entro il relativo termine di vigenza.
Gli aiuti eventualmente concessi oltre il periodo di validità del suddetto Quadro Temporaneo sono inquadrati all’interno del Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013, relativo all'applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea agli aiuti "de minimis".
Dotazione finanziaria
L'attuazione del bando ha un budget finananziario, da risorse regionali, pari complessivamente a un milione 199 mila 496 euro
Per tutti i dettagli necessari a presentare correttamente la domanda consultare integralmente il testo del bando e i suoi allegati:
- Il bando (allegato 1 del dec reto)
- Scheda anagrafica {allegato A del decreto}
- Scheda progetto {allegato B}
- Modalità di accesso e creazione domanda {allegato C}
- Domanda e dichiarazioni {allegato D}
- Schema di fidejussione (allegato E)
- Linee guida di dettaglio sulla ammissibilità delle spese e modalità di rendicontazione (allegato F del decreto 5275 del 23 marzo 2022)
Per saperne di più
- Gli indirizzi di posta elettronica per eventuali informazioni inerenti i contenuti del bando sono iseguenti: bandocooperativecomunita@sviluppo.toscana.it
- Si precisa che per il supporto alla compilazione e per le problematiche di tipo tecnico l'indirizzo di postaelettronica è supportocooperativecomunita@sviluppo.toscana.
Organismo emittente: Regione Toscana