Consultazione sugli aiuti di Stato per il settore dell'aviazione
Consultazione sugli aiuti di Stato per il settore dell'aviazione
La Commissione europea ha avviato una consultazione pubblica con la quale invita tutti i portatori di interessi a presentare osservazioni su una proposta di revisione mirata degli orientamenti del 2014 sugli aiuti di Stato agli aeroporti e alle compagnie aeree (gli "orientamenti per il settore dell'aviazione"). La consultazione è aperta fino al 5 marzo 2025.
Gli orientamenti precisano la nozione di aiuto e le condizioni alle quali gli aiuti di Stato nel settore dell'aviazione sono compatibili con il mercato unico.
Per compensare gli effetti della pandemia da COVID-19 nel luglio 2023 gli orientamenti sono stati modificati con una proroga triennale, dal 2024 (data di scadenza originaria) fino al 2027, del periodo transitorio di 10 anni inizialmente previsto per gli aiuti al funzionamento destinati agli aeroporti regionali.
Visti gli sviluppi nel settore dell'aviazione, la proroga del 2023 delle disposizioni sugli aiuti al funzionamento e i risultati del controllo dell'adeguatezza degli aiuti di Stato del 2020, la Commissione europea riesaminerà gli orientamenti per il settore dell'aviazione. In questo contesto si colloca la consultazione pubblica avviata sotto forma di un questionario che portatori di interessi e cittadini potranno compilare per partecipare al processo di riesame e far sentire la propria voce. La consultazione aiuterà così la Commissione a individuare le modifiche necessarie e a definire meglio le nuove norme. Nell'agosto 2024 la Commissione aveva pubblicato un invito a presentare contributi che ha segnato l'inizio del riesame.
I portatori di interessi possono trasmettere le loro risposte al questionario fino al 5 marzo 2025.
La Commissione intende ultimare il riesame entro la metà del 2027.
Informazioni generali
Dall'adozione degli orientamenti per il settore dell'aviazione, avvenuta nel 2014, il settore ha conosciuto un'evoluzione significativa. Nel 2020 la Commissione ha condotto una valutazione degli orientamenti nel quadro del controllo dell'adeguatezza degli aiuti di Stato.
Dalla valutazione è emerso che sono necessari adeguamenti delle norme a medio termine per tener conto degli sviluppi del settore e recepire le transizioni verde e digitale in linea con le priorità della Commissione, in particolare quelle del futuro Patto per l'industria pulita.