Carta di qualità dei servizi di Agricoltura e sviluppo rurale
Carta di qualità dei servizi di Agricoltura e sviluppo rurale
Settori della direzione Agricoltura e Sviluppo rurale della Regione Toscana. Con la Carta dei servizi, la Regione intende fornire agli utenti uno strumento essenziale di comunicazione e d’informazione in merito ai servizi offerti di maggior interesse per l'utenza, agli standard, ai contatti con il responsabile del procedimento specifico.
1) Premessa
2) Principi
3) Diritti degli utenti
4) Multicanalità
5) Qualità dei servizi
7) Responsabile del procedimento (legge 241/1990)
1. Premessa: la Carta dei servizi della direzione "Agricoltura e Sviluppo rurale"
Tra le diverse misure di trasparenza previste dalla direttiva del presidente del Consiglio dei ministri del 27 gennaio 1994 "Principi sull'erogazione dei servizi pubblici" e successivamente dal Decreto legislativo n. 33/2013, rientrano anche gli obblighi di pubblicità in materia di erogazione dei servizi, che consistono nella pubblicazione della Carta dei Servizi o del documento contenente gli standard di qualità dei servizi pubblici.
La Carta dei Servizi e i documenti afferenti gli standard di qualità divengono quindi strumenti fondamentali per l'attuazione del principio di trasparenza nelle Pubbliche Amministrazioni, le quali sono tenute a far conoscere ai cittadini il rispetto degli standard di qualità adottati nei diversi ambiti di competenza.
La Regione Toscana, con la legge regionale 22/2015, dal primo gennaio 2016 ha riassunto tutte le funzioni amministrative in materia di agricoltura, caccia e pesca precedentemente in capo alle Province e unioni dei Comuni.
Con la presente Carta, la Regione intende fornire agli utenti uno strumento essenziale di comunicazione e d'informazione in merito ai servizi offerti di maggior interesse per l'utenza, agli standard, ai contatti con il responsabile del procedimento specifico.
Con la Carta la Regione sviluppa e promuove misure di informazione, di consiglio e reclamo.
La Carta dei Servizi risponde ai seguenti principi fondamentali:
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Legalità: l'attività amministrativa svolta deve essere corrispondente alle prescrizioni di legge (artt. 97 e 101 Cost.);
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Imparzialità: la Regione soddisfa i propri fini istituzionali a favore della generalità degli utenti ispirandosi ai criteri di obiettività, giustizia e imparzialità (artt. 3 e 97 Cost.);
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Buon andamento e buona amministrazione: previsto dall'art. 97 della Costituzione, comporta l'obbligo di procedere secondo modalità idonee ed opportune al fine di garantire efficacia, efficienza, speditezza ed economicità dell'azione amministrativa, salvaguardando gli interessi generali della collettività;
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Trasparenza: questo principio è stato formalizzato dalla legge 241/1990 in particolare:
- articolo 3 contiene l'obbligo di motivare adeguatamente gli atti amministrativi consentendo di realizzare in concreto la trasparenza amministrativa;
- gli articoli 22 e seguenti contengono la disciplina del diritto di accesso agli atti del procedimento per coloro che ne abbiano interesse; -
Principio del minimo intervento: comporta l'utilizzo da parte dell'Amministrazione - a fronte di una pluralità di atti (decreti, ordini di servizio, lettere "provvedimento", etc.) potenzialmente idonei a concludere un procedimento - dell'atto che consente la produzione in modo semplice e rapido degli effetti tipici del procedimento;
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Continuità: assicurando l'espletamento dei propri servizi regolarmente e senza interruzioni, nell'ambito delle modalità stabilite dalle normative vigenti;
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Partecipazione: garantendo la partecipazione di ciascun utente al procedimento amministrativo che lo interessa ed assicurando il diritto alla correttezza degli adempimenti nello svolgimento delle attività istituzionali;
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Eguaglianza: escludendo qualsiasi distinzione per motivi riguardanti sesso, razza, lingua, religione ed opinioni politiche. L'eguaglianza deve intendersi come divieto di ogni ingiustificata discriminazione e non quale uniformità delle prestazioni sotto il profilo delle condizioni personali e sociali.
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Conoscenza: è garantito il diritto di conoscenza di tutti gli atti amministrativi soggetti a pubblicità;
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Accesso: è garantito all'utente il diritto di accesso agli atti e alle informazioni che lo riguardano e che risultano in possesso della Regione;
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Partecipazione: è garantito il diritto alla partecipazione al procedimento per tutelare il diritto alla corretta erogazione del servizio e favorire la collaborazione nei confronti della Regione;
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Riservatezza e sicurezza del trattamento dei dati: è garantito il diritto alla riservatezza e alla sicurezza del trattamento delle informazioni e dei dati rilasciati dagli utenti.
I diritti di conoscenza, di accesso e di partecipazione sono esercitati secondo le modalità disciplinate dalla legge 241/90, dal d.lgs. 33/2013, da leggi speciali e dai relativi atti regionali.
Il rispetto della riservatezza e del trattamento dei dati è esercitato secondo le modalità disciplinate dal D. Lgs n. 196/2003 e dal D. Lgs n. 33/2013.
Gli utenti che vogliono avere informazioni, hanno a disposizione una pluralità di canali telematici, postali o sul territorio:
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Ufficio relazioni con il pubblico (URP) presso la sede centrale telefono 800 860 070
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Sito istituzionale www.regione.toscana.it
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Posta elettronica certificata (PEC) regionetoscana@postacert.toscana.it
l'Ente comunica ufficialmente, ove possibile, tramite pec.
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Apaci (Amministrazione pubblica aperta a cittadini e imprese) selezionando come amministrazione destinataria "Regione Toscana Giunta"
Dal 31 gennaio 2025 il portale Apaci non consentirà più l’invio né la ricezione di comunicazioni digitali.
Da questa data fino al 15 marzo 2025 sarà solo possibile consultare le comunicazioni già inviate e ricevute per permettere di salvarle sui propri sistemi.
Sarà anche possibile scaricare e salvare il riepilogo di tutte le comunicazioni inviate e ricevute, con relativo numero di protocollo.
Dal 16 marzo 2025 il portale Apaci verrà definitivamente dismesso. -
Posta ordinaria cartacea.
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Richiesta informazioni tramite email
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Servizio di comunicazione con l'Ente tramite e-mail per segnalare eventuali inefficienze, suggerimenti o episodi di eventuale cattiva amministrazione.
La multicanalità offre un ventaglio di possibilità di interazione che consentono all'utente di scegliere la modalità che gli è più consona.
La Regione si impegna a:
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perseguire il miglioramento e il mantenimento della qualità dei servizi offerti e contemporaneamente a potenziare l'informazione agli utenti;
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seguire l'evolversi della relazione utenti-azienda attraverso la gestione dei reclami tramite il servizio mail dedicato;
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segnalare all'Ufficio competente reclami, disservizi, osservazioni e suggerimenti espressi dagli utenti;
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formulare proposte di miglioramento sugli aspetti organizzativi, logistici e sui percorsi degli utenti.
Riscontri in merito alla qualità dei servizi provengono dalle attività di controllo interno, svolte periodicamente dalla Regione, che valutano il livello di completezza, efficacia, accuratezza e tempestività delle attività poste in essere dall'ufficio competente.
6. I servizi erogati dalla direzione Agricoltura e Sviluppo rurale della Regione Toscana
Settori e dirigenti responsabili:
- Attività faunistico venatoria, pesca in mare e rapporti con i gruppi di azione locale della pesca (Flags). Pesca nelle acque interne
dirigente responsabile Marco Ferretti >>> scheda descrizione servizi
- Imprenditoria agricola, Multifunzionalità, Agrobiodiversità. Supporto giuridico alla Direzione e Sanzionamento Amministrativo.
Dirigente responsabile: Elisa Del Pianta >>> scheda descrizione servizi
- Produzioni agricole, vegetali e zootecniche. Promozione. Sostegno agli Investimenti delle Imprese Agricole e Agroalimentari
dirigente responsabile Gennaro Giliberti >>> scheda descrizione servizi
- Servizio fitosanitario regionale e di vigilanza e controllo agroforestale
dirigente responsabile Lorenzo Drosera >>> scheda descrizione servizi
- Forestazione. Agroambiente, risorse idriche nel settore agricolo. Cambiamenti climatici. dirigente responsabile Sandro Pieroni >>> scheda descrizione servizi
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Autorita' di gestione Feasr
dirigente responsabile Sabina Borgogni >>> scheda descrizione servizi - Gestione delle misure del Psr per la consulenza, la formazione, l'innovazione, per i giovani agricoltori e per la diversificazione delle attività agricole
dirigente responsabile Fausta Fabbri - Il settore non opera su servizi resi al cittadino
- Attività gestionale sul livello territoriale di Firenze e Arezzo. Interventi per gli utenti delle macchine agricole (Uma)
dirigente responsabile Alessandro Compagnino >>> scheda descrizione servizi
- Attività gestionale sul livello territoriale di Pistoia e Prato
dirigente responsabile Alessandro Compagnino (ad interim) >>> scheda descrizione servizi
- Attività gestionale sul livello territoriale di Siena e Grosseto. Gestione della prgrammazione leader. Usi civici
dirigente responsabile Daniele Visconti >>> scheda descrizione servizi
- Attività gestionale sul livello territoriale di Lucca e Massa. Distretti rurali, biologici e del cibo.
dirigente Gianluca Barbieri >>> scheda descrizione servizi
- Attività gestionale in agricoltura sul livello territoriale di Livorno e Pisa.
dirigente Elisabetta Cecchi>>> scheda descrizione servizi
7. Responsabile del procedimento (legge 241/1990)
Per ciascun procedimento amministrativo di competenza della Giunta regionale è individuato, quale responsabile del procedimento, il dirigente preposto alla struttura (settore) competente per materia.