Aggiornamento in: Ambiente Biodiversità

Tutela della biodiversità, la strategia

Strumento condiviso contenente i contributi dei soggetti coinvolti nella tutela della biodiversità terrestre e marina

GENERICO
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Risultanze del lavoro svolto nel periodo 2008 – 2011 in attuazione della Convenzione tra Regione Toscana e WWF Italia e della Strategia Nazionale per la Biodiversità.

La convenzione Regione Toscana / Wwf Italia del maggio 2008

La Regione Toscana ha sottoscritto, in data 5 Maggio 2008, col Wwf Italia una Convenzione finalizzata alla redazione di un "piano d'azione per la conservazione della biodiversità a scala regionale", coerente con gli obiettivi della strategia UE finalizzati ad arrestare la perdita di biodiversità entro il 2010, in sintonia a quanto previsto nella Strategia nazionale per la biodiversità, (in recepimento dell'art.6 della Convenzione di Rio – CBD) approvata dalla Conferenza Stato Regioni con l'intesa sancita in data 7 Ottobre 2010.
La Convenzione sottoscritta ha previsto la realizzazione di un progetto della durata di 3 anni (con inizio nel 2008 e conclusione nel Dicembre 2011), realizzato nell'ambito della Biodiversity Vision per l'Ecoregione Mediterraneo Centrale, secondo la metodologia messa a punto dal WWF. Tale progetto ha costituito, di concerto con il MATTM, un'esperienza pilota per permettere l'eventuale codifica di una metodologia operativa per le Regioni e definire linee guida nazionali, nella prospettiva della futura stesura di un Piano d'Azione a livello italiano.
Al fine di creare uno strumento condiviso contenente i contributi dei numerosi soggetti coinvolti nella tutela della biodiversità terrestre e marina, per lo sviluppo del sopra citato progetto, è stato attivato un processo di confronto con riunioni periodiche tra Assessorati Regionali, Province, Enti gestori di Aree Naturali Protette, Università, Enti di ricerca, Associazioni ambientaliste, Corpo Forestale dello Stato, Società e tecnici del Settore. Tale confronto si è svolto mediante specifici tavoli di confronto ed una specifica fase di coinvolgimento degli stakeholders attraverso l'organizzazione di 8 Workshop tematici che si sono svolti tra i mesi di Settembre e Novembre 2011.
Di seguito si riporta il dettaglio delle attività svolte nelle 3 fasi progettuali.
 

Il dettaglio delle attività previste dalle 3 fasi progettuali

I FASE (2008-2009)
- Analisi dei riferimenti normativi e metodologici già posti in essere a livello europeo, nazionale e regionale.
- Ricognizione sulle attuali conoscenze relative allo stato della biodiversità toscana (anche avvalendosi delle banche dati quali ReNaTo (Repertorio Naturalistico Toscano) e Bio.Mar.T (Biodiversità Marina Toscana).
- Analisi degli stakeholder.
- Definizione dei "Target di conservazione".

II FASE (2009 -2010)
- Individuazione degli obiettivi di conservazione.
- Individuazione delle cause di minaccia degli habitat e delle specie e gli elementi di valorizzazione.
- Individuazione delle problematiche sulle misure di conservazione sovra-regionali.

III FASE (2010-2011)
- Individuazione delle azioni di conservazione con le relative priorità.
- Redazione di un piano di monitoraggio.
- Analisi dei finanziamenti disponibili.

La Regione Toscana ha provveduto, sulla base dei risultati del lavoro svolto alla definizione della Strategia Regionale per la Biodiversità che costituisce parte del nuovo PAER 2012 – 2015 (consultabile al seguente link: www.regione.toscana.it/paer).

La documentazione completa, più ampia rispetto a quella presente come scheda e allegato del PAER, è consultabile al link sotto riportato:

In recepimento di quanto previsto dalla  Strategia nazionale per la tutela della biodiversità, la DGR n.1075 del 5 dicembre 2011 (Testo - Allegato) ha individuato l' Osservatorio/ Ufficio regionale per la biodiversità costituito dalla Competente struttura della Giunta regionale "Tutela e valorizzazione delle risorse ambientali" che si avvale del supporto tecnico - scientifico della Consulta tecnica regionale per le aree protette e la biodiversità di cui all'articolo 3 della L.R. 49/95 integrata, laddove necessario, dai Comitati scientifici dei Parchi regionali e dell'Osservatorio Toscano dei Cetacei.


Per informazioni

Andrea Casadio – andrea.casadio@regione.toscana.it
Kinzica Marchesi – kinzica.marchesi@regione.toscana.it

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Aggiornato al:
10.07.2020
Article ID:
396792