Biodiversità
Siti Natura 2000: misure di conservazione e piani di gestione
Rete NATURA 2000 in Toscana

Alberi monumentali
Nulla osta e valutazioni di incidenza ambientale

La carta degli habitat nei siti Natura 2000 toscani
Siti Natura 2000: misure di conservazione e piani di gestione
Siti Natura 2000: misure di conservazione e piani di gestione
La Direttiva 92/43/CEE "Habitat" prevede che per le Zone Speciali di Conservazione gli Stati membri stabiliscano le misure di conservazione necessarie che implicano all'occorrenza piani di gestione specifici o integrati ad altri piani di sviluppo e le opportune misure regolamentari, amministrative o contrattuali che siano conformi alle esigenze ecologiche dei tipi di habitat naturali e delle specie presenti nei siti.
La Direttiva 2009/147/CE "Uccelli" estende la necessità di definire misure di conservazione per specie di uccelli e habitat anche nelle ZPS (Zone di Protezione Speciale).
La Regione Toscana, al fine di attuare quanto previsto da tali Direttive e dai Decreti ministeriali di loro recepimento (DPR 357/97 e DM 17/10/2007) ha definito, sia per i SIC che per le ZPS, specifiche misure di conservazione mediante l'approvazione delle seguenti deliberazioni della Giunta Regionale:
- n. 644 del 5 luglio 2004
- n. 454 del 16 giugno 2008
- n 1006 del 18 novembre 2014
- n.1223 del 15 dicembre 2015 (all. A - all. B - all. C)
In particolare:
- con D.G.R. n. 454 del 16 giugno 2008 sono stati definiti i divieti e gli obblighi validi per tutte le ZPS ed è stata approvata la ripartizione in tipologie delle ZPS in base alle loro caratteristiche ambientali e i relativi divieti e obblighi;
- con DGR n.1223 del 15 dicembre 2015 sono state approvate le misure di conservazione per i SIC toscani, quale adempimento richiesto dal Ministero dell'Ambiente ai fini della designazione con specifico Decreto ministeriale dei SIC quali ZSC.
Mentre le misure di conservazione devono essere sempre definite per garantire la tutela di specie e habitat per i quali i siti Natura 2000 sono stati designati, il piano di gestione non sempre risulta necessario. In tal senso le linee guida di cui al DM 3 settembre 2002, al fine di evitare confuse sovrapposizioni tra diversi strumenti di pianificazione del territorio, riportano uno specifico iter logico-decisionale che permette di valutare se le misure di conservazione esistenti siano sufficienti a garantire la conservazione delle specie e habitat presenti o se sia effettivamente necessario procedere alla stesura di uno specifico piano di gestione.
Il Piano di gestione si configura quindi come uno strumento di pianificazione la cui adozione risulta necessaria solo qualora la situazione specifica del sito non consenta di garantire uno stato di conservazione soddisfacente attraverso l'attuazione delle misure regolamentari, amministrative o contrattuali e il cui principale obiettivo, coerentemente con quanto previsto anche dall'art. 4 del DPR 120/2003, è quello di garantire la presenza in condizioni ottimali degli habitat e delle specie che hanno determinato l'individuazione del sito, mettendo in atto le più opportune strategie di tutela e gestione.
La Regione Toscana con DGR n. 1014 del 16 dicembre 2009 ha definito uno standard comune per l'elaborazione dei piani di gestione dei Siti della Rete Natura 2000, con l'obiettivo di valorizzare non solo i riferimenti metodologici disponibili a livello europeo, nazionale e di altre regioni italiane, ma anche alcune delle esperienze di piani di gestione sino ad oggi realizzate in Toscana.
Di seguito si riportano i siti Natura 2000 per i quali è stato concluso l'iter di approvazione.
Denominazione sito | Tipologia | Cod.NAT2000 | Atto di approvazione | Provincia |
ZSC-ZPS | IT5170007 | Delibera del Consiglio Provinciale di Pisa n° 67 del 10/06/2005 - Approvazione | Pisa | |
ZSC-ZPS | IT5180011 | Delibera del Consiglio Provinciale di Arezzo n.128 del 23/11/2006 - Approvazione | Arezzo | |
ZSC | IT5150001 | Deliberazione del Consiglio Provinciale di Prato n 83 del 12 dicembre 2007 - Approvazione | Prato | |
La Calvana | ZSC | IT5150001 | Deliberazione del Consiglio Provinciale di Firenze n 57del 28 aprile 2014 - Approvazione | Firenze |
ZSC | IT5120002 | Delibera di Consiglio Provinciale di Lucca n. 75 del 08/05/2008 - Approvazione | Lucca | |
ZSC | IT5110005 | Delibera di Consiglio Provinciale di Massa n. 59 del 21/12/2007 - Approvazione | Massa | |
Stagni della piana fiorentina e pratese | ZSC-ZPS | IT5140011 | Deliberazione del Consiglio Provinciale di Prato n 50 del 25 settembre 2012 -parte pratese - Approvazione | Prato |
Cerbaie | ZSC | IT5170003 | Delibera del Consiglio Provinciale di Pisa n° 9 del 20/01/2014 - Approvazione | Pisa |
Padule della Trappola e Bocca d'Ombrone | ZSC-ZPS | IT51A0039 | Delibera del Consiglio Direttivo dell' Ente Parco regionale della Maremma n° 17 del 25/03/2014 - Approvazione | Grosseto |
Pineta Granducale dell'Uccellina | ZSC-ZPS | IT51A0014 | Delibera del Consiglio Direttivo dell' Ente Parco regionale della Maremma n° 17 del 25/03/2014 - Approvazione | Grosseto |
Dune costiere del Parco dell'Uccellina | ZSC-ZPS | IT51A0015 | Delibera del Consiglio Direttivo dell' Ente Parco regionale della Maremma n° 17 del 25/03/2014 - Approvazione | Grosseto |
Sono inoltre disponibili a livello regionale altre esperienze di piani di gestione di siti Natura 2000 in corso di redazione o di approvazione.
Con il piano di gestione possono essere definite le soluzioni migliori per la gestione del sito sia in termini di misure di conservazione sia di definizione di attività e iniziative di sviluppo. La redazione del piano può costituire infatti un'occasione per stimolare la sensibilità delle comunità locali sull'importanza della conservazione della natura, prevedendo forme specifiche di consultazione degli attori locali nell'ottica di una programmazione partecipata. In ogni caso, la gestione di un sito, qualunque sia il suo contributo nella rete, deve rispondere ad un unico obbligo di risultato: salvaguardare l'efficienza e la funzionalità ecologica di habitat e/o specie alle quali il sito è "dedicato", contribuendo così a scala locale a realizzare le finalità generali della Direttiva Habitat.
Per maggiori informazioni contattare
Andrea Casadio: andrea.casadio@regione.toscana.it
Leonardo Petri: leonardo.petri@regione.toscana.it
Kinzica Marchesi: kinzica.marchesi@regione.toscana.it