Posta Elettronica Certificata - PEC

Servizio attraverso il quale i cittadini e le amministrazioni possono dialogare tra loro in modo sicuro e certificato
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Per favorire l'uso delle tecnologie nelle comunicazioni con la Pubblica Amministrazione, nel rispetto della normativa, la Regione Toscana mette a disposizione dei suoi utenti diversi canali che consentono la trasmissione di documenti informatici.
Le comunicazioni trasmesse per mezzo di tutti questi canali hanno valore giuridico e sono in grado di attestare i momenti di invio e avvenuta consegna del documento, come una raccomandata cartacea con ricevuta di ritorno.

 


 

Comunicazioni fra Regione Toscana, cittadini, imprese e associazioni

Invio dei documenti informatici
Un cittadino, un'impresa o un'associazione che vuole trasmettere una comunicazione a Regione Toscana in via telematica, può usare uno di questi due canali:

  • il sistema web Apaci (Amministrazione pubblica aperta a cittadini e imprese)- collegandosi a http://www.regione.toscana.it/apaci e selezionando come amministrazione destinataria "Regione Toscana Giunta"
  • PEC (Posta elettronica certificata) -  indirizzando le comunicazioni alla casella istituzionale di Regione Toscana  regionetoscana@postacert.toscana.it solo da caselle PEC.

Conferma della consegna dei documenti informatici a Regione Toscana
Il mittente per sapere se la comunicazione è stata correttamente inviata e ricevuta, deve:

  • in caso di utilizzo del sistema Apaci: verificare su Apaci che la comunicazione sia nello stato Ricevuta;
  • in caso di utilizzo di PEC: essere in possesso della ricevuta di avvenuta consegna sulla propria casella PEC.

Apaci inoltre comunica al mittente anche il numero di protocollo che viene assegnato al documento inviato a Regione Toscana.

Domicilio digitale
Nel momento in cui si utilizzeranno i due canali telematici (Apaci o PEC), le comunicazioni di Regione Toscana verranno indirizzate all'indirizzo di posta inserito in fase di registrazione su Apaci o all'indirizzo PEC utilizzati per l'invio.
Pertanto è necessario che l'utente utilizzi indirizzi attivi e presidiati sui quali riceverà e dovrà visionare le comunicazione inviate da Regione Toscana.

Documenti di Regione Toscana con firma digitale
I documenti informatici inviati da Regione Toscana sono dotati di firma digitale che ne sancisce la validità, l'autenticità e l'integrità.
Il formato di firma utilizzato è .p7m. Attraverso programmi di verifica possono essere visualizzati i dati relativi alle firme e possono essere estratti i contenuti del documento. Alcuni programmi di verifica possono essere installati sul proprio computer gratuitamente e limitatamente a un uso non professionale, fra essi alcuni sono indicati su http://www.digitpa.gov.it/firme-elettroniche/software-di-verifica-della-firma-digitale

 

Comunicazioni fra Regione Toscana e altre pubbliche amministrazioni

La Regione Toscana, in conformità alla normativa di riferimento, comunica telematicamente con le amministrazioni del territorio attraverso il protocollo interoperabile (InterPRO).

Le amministrazioni che non utilizzano il protocollo interoperabile possono comunque comunicare con la Regione Toscana scrivendo all'indirizzo di posta elettronica certificata:
 

Fatturazione elettronica

Per  l'invio di fatture elettroniche è previsto un canale di comunicazione specifico: i fornitori di Regione Toscana, dal 31/03/2015,  devono emettere esclusivamente fatture elettroniche prodotte e inviate nel rispetto della normativa - DM 55/2013- reperibile sul sito www.fatturapa.gov.it

 

Indicazioni per un corretto invio

Le comunicazioni inviate dai canali di comunicazione telematici arrivano al Sistema di protocollo di Regione Toscana, dove il Sistema di Protocollo provvede alla protocollazione e all'assegnazione delle comunicazioni agli uffici competenti.

L'utente che utilizza uno dei canali telematici messi a disposizione, deve:

  • Inviare una comunicazione per ogni istanza (es. se deve partecipare a tre bandi di concorso, deve fare tre invii)
  • Indicare, nel corpo della mail in caso di PEC o in un documento che accompagna l'istanza nel caso di Apaci, il settore competente della comunicazione, un riferimento alla tipologia di istanza e eventualmente fare riferimento a documenti ricevuti (n. protocollo e data).
  • Attenersi scrupolosamente alle indicazioni previste dal singolo procedimento ( es. oggetto previsto nel bando, formati richiesti etc.)
  • La Pec non deve essere utilizzata per la trasmissione di comunicazioni non ufficiali/istituzionali (a esempio, materiale pubblicitario, cataloghi, inviti, eccetera).
 

 

 

 

Questo aggiornamento lo trovi in:
Aggiornato al:
02.04.2020
Article ID:
56241