Por Fse 2014-2020, aree di crisi Livorno e Amiata: formazione dei lavoratori

Riaperto il bando per l'area di crisi Livorno: scadenza ore 13 del 29 settembre e del 29 dicembre. Finanziamento di progetti di formazione continua rivolta a lavoratori neoassunti presso imprese localizzate in aree di crisi e a lavoratori di imprese, localizzate in aree di crisi, che attuano programmi di riconversione produttiva.

BANDO CON ATTUAZIONE
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Data di pubblicazione bando su BURT

09 novembre 2016

Numero e parte del BURT

n. 45, supplemento 174 parte III

Data di scadenza presentazione domande

29 dicembre 2017

Pubblicate anche le graduatorie dei progetti presentati entro il 30 giugno 2017. Riaperto il bando per l'area di crisi Livorno: scadenza ore 13 del 29 settembre e del 29 dicembre 2017. Finanziamento di progetti di formazione continua rivolta a lavoratori neoassunti presso imprese localizzate in aree di crisi e a lavoratori di imprese, localizzate in aree di crisi, che attuano programmi di riconversione produttiva.

 

consulta le graduatorie del bando 

Poichè le risorse finanziarie previste dall'avviso per il finanziamento di progetti di formazione che coinvolgano lavoratori di imprese localizzate nell'area di crisi dell'Amiata sono attualmente esaurite, non è possibile presentare domanda alla scadenza 30 giugno 2017 ore 13 inizialmente programmata.

La Regione Toscana ha riaperto il bando, aperto fino alle 13 del 30 giugno 2017 per l'area di crisi Livorno, e provveduto ad alcune modifiche del bando con decreto dirigenziale n. 11851 del 04.08.17 (certificato il 10 agosto 2017, pubblicazione sul Burt del 23 agosto 2017):

 


La Regione Toscana con decreto dirigenziale n. 11128 del 28 ottobre 2016 ha approvato e pubblicato il bando per la concessione di finanziamenti per progetti formativi rivolti a lavoratori di imprese localizzate nelle aree di crisi di Livorno e dell'Amiata (allegato A del decreto). Il bando, cofinanziato dal Programma operatico regionale Por del Fondo sociale europeo 2014-2020 - asse Occupazione, azioni di riqualificazione e di outplacement dei lavoratori coinvolti in situazioni di crisi collegate a piani di riconversione e ristrutturazione aziendale - ,  fa riferimento all'articolo 17 "Modalità di attuazione dell'offerta di formazione professionale" comma 1 lett. a) e comma 3 della legge regionale n. 32/2002.

NOTA BENE: Le risorse previste dall'Avviso per il finanziamento di progetti di formazione che coinvolgano lavoratori di imprese localizzate nell'area di crisi dell'Amiata sono attualmente esaurite per cui non sono previste le ulteriori scadenze del 31.03.2017 e 30.06.2017 per la presentazione dei progetti ricadenti sull'Area di crisi dell'Amiata.


Finalità. Il bando cofinanzia la realizzazione di progetti di formazione continua, sulla base di accordi sindacali, rivolti a lavoratori neoassunti presso imprese localizzate in aree di crisi e a lavoratori di imprese, localizzate in aree di crisi, che attuano programmi di riconversione produttiva.


Destinatari del bando (potenziali beneficiari del co-finanziamento). I progetti possono essere presentati ed attuati da un singolo soggetto oppure da una associazione temporanea di imprese o di scopo (ATI  / ATS), costituita o da costituire a finanziamento approvato; in quest'ultimo caso i soggetti attuatori devono dichiarare l'intenzione di costituire l'associazione ed indicare il capofila sin dal momento della presentazione del progetto. Si possono avere le seguenti situazioni:

  • intervento presentato e gestito da un'impresa da sola o come capofila mandataria di un'associazione temporanea con altre imprese interessate alla formazione dei propri lavoratori;
  • intervento presentato e gestito da una o più agenzie formative in ATI/ATS, di cui siano destinatarie imprese già individuate in sede di candidatura;
  • intervento presentato e gestito da ATI/ATS tra agenzia formativa e impresa/e interessate alla formazione dei propri lavoratori.

L'ATI / ATS è obbligatoria nei casi in cui l'impresa partecipa attivamente allo svolgimento del
progetto attraverso l'impiego di proprie risorse umane (ad es. per docenze, tutoraggio, ecc.).
Nel caso in cui il soggetto proponente sia un Consorzio  che intenda avvalersi di consorziati per la realizzazione di attività del progetto deve individuarli in sede di candidatura. I consorziati non accreditati possono concorrere all'attività formativa solo con la messa a disposizione di personale interno.
La delega a terzi  è subordinata all'autorizzazione dell'Amministrazione; a tal fine la necessità della stessa deve essere chiaramente indicata e motivata in fase di candidatura. Può essere autorizzata solo per le attività di progettazione e docenza / orientamento nei casi in cui si tratti di apporti integrativi e specialistici di cui i beneficiari non dispongono in maniera diretta, aventi carattere di occasionalità, non reperibili con singolo incarico a persona fisica; il costo previsto delle attività delegate non può superare i seguenti limiti:

  • max 3% per la progettazione
  • max 30% per la docenza / orientamento

in rapporto al costo totale previsto del progetto, al netto dell'eventuale cofinanziamento privato rappresentato dalla "retribuzione e oneri agli occupati".

Per la realizzazione dei progetti è necessario che il soggetto attuatore sia in regola con la normativa in materia di accreditamento  - delibera di Giunta regionale n. 968/2007 e successive modifiche e integrazioni: delibera n. 617 del 27 giuno 2016: testo aggiornato dei "Requisiti e modalità per l'accreditamento degli organismi formativi e modalità di verifica -  secondo le disposizioni stabilite dalla delibera di Giunta regionale 635/2015 che approva le Procedure di gestione degli interventi formativi oggetto di sovvenzioni a valere sul Por Fse 2014-2020.

Per le procedure di affidamento a terzi e la disciplina di dettaglio della delega si rimanda a quanto previsto nella delibera di Giunta regionale 635/2015, che approva le Procedure di gestione degli interventi formativi oggetto di sovvenzioni a valere sul PorFse 2014-2020.

Scadenza e presentazione domande. Tutta la documentazione prevista dal bando deve essere trasmessa  in via telematica esclusivamente dal soggetto proponente unico / capofila di ATI  / ATS costituita / costituenda, con le madalità indicate nell'allegato 3 del bando
I progetti possono essere presentati al settore "Gestione, rendicontazione e controlli per gli ambiti territoriali di Grosseto e Livorno" della Regione Toscana a partire dal giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso sul BURT e devono pervenire entro e non oltre le ore 13 del 23 dicembre  2016.
Nel caso in cui dovessero residuare risorse a seguito dell'approvazione delle graduatorie dei progetti presentati alla scadenza del 23 dicembre 2016 ore 13.00, sono previste, fino ad esaurimento delle stesse risorse, due ulteriori scadenze per la presentazione delle domande:

  • ore 13 del 31 marzo 2017
  • ore 13 del 30 giugno 2017
  • ore 13:00 29 settembre 2017
  • ore 13:00 29 dicembre 2017

Dell'eventuale esaurimento delle risorse previste dal presente avviso sarà data notizia nella pagina web della Regione Toscana dedicata all'avviso stesso.
Le modalità di presentazione sono specificatamente riportate nell'allegato 3

Interventi ammissibili e relativi lavoratori destinatari della formazione.  Sono ammissibili interventi che prevedono una delle due seguenti azioni, ogni progetto deve essere riferito ad una sola azione e ad una sola area di crisi.

AZIONE 1. Piani formativi, supportati da accordi sindacali, diretti alla qualificazione, alla riqualificazione o all'aggiornamento di lavoratori neoassunti presso un'impresa destinataria localizzata in un'area di crisi, sulle tematiche inerenti l'attività produttiva oggetto dell'impresa medesima.

Requisiti previsti:

  • Deve essere stata effettuata l'assunzione con contratto a tempo indeterminato, e relativa formazione, di un numero di lavoratori non inferiore a 5. Nel caso di più imprese destinatarie il minimo di 5 assunzioni deve essere assicurato da almeno una delle imprese.
  • La formazione deve essere successiva all'assunzione. La data di assunzione non deve essere antecedente.di oltre sei mesi  rispetto alla data di presentazione della domanda e l'assunzione deve avvenire comunque entro la data di stipula della convenzione di cui all'art. 12. Le assunzioni dovranno risultare incrementali rispetto alla media dell'occupazione a tempo indeterminato dei nove mesi antecedenti la presentazione del progetto al netto dei neoassunti destinatari del progetto stesso.
  • Sono altresì ammissibili azioni rivolte ad occupati non neoassunti purché la loro presenza nel piano formativo abbia carattere residuale in termini di numero dei destinatari (non superiore al 50% del numero dei lavoratori neoassunti). Le azioni ad essi rivolte devono essere sviluppate in maniera coordinata con quelle rivolte ai soggetti neoassunti. Tali azioni hanno carattere eventuale ed aggiuntivo rispetto alla formazione dei neoassunti come sopra descritta.

Lavoratori destinatari della formazione. I destinatari neoassunti devono essere inquadrati nella seguente forma contrattuale: lavoratori dipendenti a tempo indeterminato.
Gli eventuali destinatari occupati non neoassunti devono essere  inquadrati in una delle  seguenti forme contrattuali:
- contratto a tempo indeterminato
- contratto a tempo determinato
- contratto di apprendistato
- imprenditore
- socio di cooperativa
- coadiuvante familiare
- percettori di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro

AZIONE 2. Piani formativi, supportati da accordi sindacali, finalizzati alla riqualificazione di lavoratori di imprese localizzate in aree di crisi, comprese quelle appartenenti al settore dei servizi, che attuano programmi di riconversione produttiva. Nella definizione di riconversione produttiva si ricomprende anche il caso di aziende che, per mutate esigenze o opportunità, apportino cambiamenti nella produzione/servizi estendendo la propria sfera di attività ad
altro tipo di produzione o servizi oltre a quella in cui già operano.

Requisiti previsti:

  • Il programma di riconversione produttiva deve prevedere la riqualificazione di almeno 5 lavoratori. Nel caso di più imprese destinatarie il minimo di 5 lavoratori deve essere assicurato da almeno una delle imprese

Lavoratori destinatari della formazione. I destinatari devono essere inquadrati in una delle seguenti forme contrattuali:
- contratto a tempo indeterminato
- contratto a tempo determinato
- contratto di apprendistato
- imprenditore
- socio di cooperativa
- coadiuvante familiare
- percettori di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro

Procedure di gestione per interventi di formazione continua
Il documento Procedure di gestione (che include 13 allegati) redatto dall'ufficio referente descrive fasi e relativi referenti / responsabili
- fase di programmazione
- fase di gestione
- erogazione del finanziamento
- proroghe e revoche
- alimentazione dati sul sistema informativo regionale Fse http://web.rete.toscana.it/fse3
fase di controllo
Gli allegati da 1 a 13:

Per conoscere tutti i dettagli necesari a presentare correttamente domanda, consultare integralmente il testo del bando e i suoi allegati aggiornati al decreto 11581 del 4 agosto 2017:
 


Per saperne di più scrivere a formazionecontinua@regione.toscana.it quale modalità prioritaria  di contatto (referente Sabina Stefani: tel. 055/4382032 - 055/4383117 - 055/4382351).

Organismo emittente:
Regione Toscana

Aggiornato al:
23.07.2018
Article ID:
13817506