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Misure differenziate per le aree critiche
Forse non tutti sanno che...
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Misure differenziate per le aree critiche
Misure differenziate per le aree critiche
I dati della stazione di fondo Lucca-Capannori e Pistoia-Montale, dove si registrano un numero di superamenti oltre il limite consentito, evidenziano che la percentuale maggiore di emissioni di PM10 è dovuta alla combustione di biomasse per il riscaldamento e per l'abbruciamento all'aperto di potature e sfalci.
Tali emissioni, soprattutto nelle zone interne di fondovalle sotto i 200 metri di quota, in presenza di particolari condizioni metereologiche non subiscono il normale rimescolamento dell'aria e creano una vera e propria cappa di aria inquinata.
Per questo i divieti e le misure di prevenzione non possono essere generalizzati su tutto il territorio regionale, ma sono differenziati per le aree critiche.
EVITIAMO DI BRUCIARE ALL'APERTO LE POTATURE
Vigono nuove restrizioni alle bruciature all'aperto:
non sono ammesse nei comuni più critici per il PM10, sotto i 200 metri, dal 1° novembre al 31 marzo.
Nei restanti comuni le amministrazioni vietano le combustioni all'aperto in presenza di condizioni meteo sfavorevoli:
verifica sul sito del tuo comune. Sei hai necessità di smaltire le potature puoi portarle alle isole ecologiche comunali: lo smaltimento è gratuito. C'è un'alternativa: l'uso di un biotrituratore che crea un compost da utilizzare come ammendante di ottima qualità e a costo zero. Durante la fase di fermentazione il compost viene naturalmente sterilizzato anche dai parassiti che potrebbero aggredire le nuove piante.
I trasgressori sono soggetti a sanzioni e dal 2018 partiranno i controlli anche con i Carabinieri forestali. Questa norma riguarda in particolare la piana lucchese, Prato, Pistoia, l'agglomerato di Firenze e la Media Valle del Serchio: è bene verificarne sempre i dettagli presso il Comune di riferimento
IMPIANTI A BIOMASSE, E' BENE SAPERE CHE...
In Toscana sono in vigore nuove regole per gli impianti domestici a biomassa, ovvero caminetti, stufe a legna e impianti a pellet. Per le nuove costruzioni e ristrutturazioni, nei comuni critici per il PM10 sotto i 200 metri di altitudine, non ne è consentito l'utilizzo. Nel restante territorio regionale sono ammessi solo impianti di classe uguale o superiore a 4 stelle.
Consulta i documenti del Piano Regionale Per la Qualità dell'Aria
Consulta l'elenco comuni con superamento del valore limite per le sostanze inquinanti di cui alla Delibera n.814 del 01-08-2016 Allegato D
Risorse Correlate:
La campagna informativa sulla qualità dell'aria in Toscana è finanziata con il contributo del Fondo Sociale Europeo