I toscani alla guida: comportamenti e rischi di incidente stradale

Attenti alla sicurezza dei bambini, prudenti con clima avverso. Non abbastanza consapevoli dell'importanza di non distrarsi al volante

GENERICO
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Sicurezza nelle strade


Come si comportano i toscani alla guida? Quali sono secondo loro i rischi maggiori per la sicurezza della guida? Ne tengono dovutamente conto, oppure li sottovalutano? Su quali rischi sono più informati e quindi possono prevenirne i possibili effetti? Conoscono a sufficienza cosa prevede la legge che ha introdotto in Italia il reato di omicidio stradale? Considerato che la guida distratta, come confermano i dati Istat, è la causa principale di incidenti stradali, anche mortali, sono consapevoli che l'uso del cellulare alla guida procura grande distrazione? A queste domande cerca di rispondere l'indagine campionaria "Comportamenti di guida e il rischio di incidente stradale", realizzata  tra novembre e dicembre 2016, intervistando, con metodologia CATI Computer Assisted Telephone Interview, un campione di 5 mila 600 cittadini della Toscana tra i 14 e i 70 anni. L'indaghine è stata promossa dal Centro di monitoraggio regionale della sicurezza stradale e curata dal settore "Sistema informativo di supporto alle decisioni. Ufficio regionale di statistica" della Regione Toscana.


I conducenti toscani sono attivi nel controllare lo stato e funzionamento di alcune parti importanti per la sicurezza del loro mezzo di trasporto, come pneumatici, freni, fanali, dotazioni, e altre parti del veicolo. In condizioni climatiche avverse adottano le principali misure di sicurezza necessarie (grafico 1), soprattutto la riduzione della velocità (66,2% delle risposte degli intervistati), l'aumento della distanza di sicurezza (11,5%) e l'uso dei fari anabbaglianti (7%). La gran parte delle persone che portano i bambini in auto utilizza sempre i seggiolini o adattatori. Il 56% dei conducenti dichiara di non usare mai il cellulare mentre guida. I rischi derivanti dall'uso del cellulare mentre si guida e al consumo di bevande alcoliche prima di guidare sono fattori di rischio grave che invece anche i toscani sottovalutano. Riguardo ai fattori di maggior rischio alla guida, solo il 2,2% delle segnalazioni dei conducenti, indica i comportamenti del conducente, mentre entrano in gioco soprattutto condizioni del manto stradale: buche e deterioramento dell'asfalto (27,7%) presenza di ghiaccio (19%), di acqua (17,9%) (grafico 2). E' noto, invece, anche secondo i dati Istat, che la guida distratta è un importante fattore di pericolosità. Le caratteristiche del reato di omicidio stradale e di lesioni personali stradali, introdotto dalla legge n. 41/2016, non sono abbastanza conosciute.

Casco, cinture di sicurezza, uso dei fari. L'obbligo del casco per i conducenti di motoveicoli a due ruote, prescritto dalle norme, è ampliamente rispettato. L'uso, non obbligatorio, dei caschi da ciclista, invece è poco diffuso. I ciclisti non risultano avere piena consapevolezza dell'importanza dell'uso di abiti catarifrangenti per aumentare la propria visibilità.
Mentre l'obbligo di indossare le cinture di sicurezza è ampliamente rispettato tra i conducenti di mezzi a 4 ruote e dai passeggeri seduti sui sedili anteriori, non lo è altrettanto tra i passeggeri dei sedili posteriori, perché quest'ultimi non ne percepiscono l'utilità.
Quote importanti di guidatori non sempre accendono i fari anabbaglianti di giorno sulle strade extraurbane e in autostrada dove è sempre obbligatorio.

Guida distratta e uso del cellulare. Il 57,5% dei conducenti dichiara di non usare mai il cellulare alla guida. Del restante 42,5% di coloro che lo usano, il 69% dichiara di farlo con viva voce, auricolari o bluetooth, mentre il 32% usa questi strumenti solo qualche volta o raramente. Questi risultati, probabilmente affetti da una certa sovrastima, mostrano che gli intervistati hanno ben chiaro quale sia il comportamento corretto e socialmente desiderabile. Tuttavia i dati Istat mostrano che la distrazione rappresenta una delle principali cause di incidenti stradale. Ed i conducenti si distraggono ogni qualvolta stando al volante usano il cellulare, fumano, cambiano stazione radio, impostano il navigatore.

Guida e bevande alcoliche. La consapevolezza della pericolosità di assumere bevande alcoliche prima di guidare è accresciuta rispetto a quanto rilevava l'indagine del 2009, ma c'è ancora chi è convinto, erroneamente, che esse costituiscono un rischio reale solo in dipendenza della quantità assunta o in base alla capacità di reggere l'alcol.

La sicurezza dei minori. Se la gran parte dele persone che porta i bambini in auto utilizza sempre i seggiolini o adattatori, resta una percentuale di persone che non sempre provvede ad assicurare i bambini ai sistemi di trattenuta. Tale fenomeno è più frequente in ambiente urbano (17,5%) dove, tra l'altro, si registra il 75% dei feriti complessivi in incidenti stradali, percentuale che diventa addirittura pari all'81% se consideriamo solo i minori (dati Sirss "Sistema integrato regionale per la sicurezza" - Istat 2016).

Consocenza del reato penale di omicidio stradale. Secondo l'indagine il reato penale di omicidio stradale e il reato di lesioni personali stradali, introdotti dalla legge n. 41/2016 non sono abbastanza conosciuti: il 62,5% dei conducenti di veicoli a motore ne ha solo sentito parlare, il 10,8% non sa rispondere e solo il 26,7% dichiara di conoscerne gli aspetti e le sanzioni previsti dalla legge. Inoltre il 28,1% dei conducenti pensa che la detenzione in carcere sia prevista solo per chi ha causato un incidente mortale avendo assunto alcolici o stupefacenti e non, come invece è, anche per chiunque abbia commesso una grave violazione del Codice della strada che ha determinato un incidente mortale.

Grafico 1 – Precauzioni adottate in caso di condizioni climatiche avverse (Valori % sul totale delle segnalazioni dei conducenti di mezzi a motore) Fonte: Regione Toscana, "I comportamenti di guida e il rischio di incidente stradale", 2016-2017



Grafico 1 – Condizioni ritenute più pericolose quando si è alla guida di mezzi a 4 ruote
(Valori % sul totale delle segnalazioni dei conducenti a 4 ruote). Fonte: Regione Toscana, "I comportamenti di guida e il rischio di incidente stradale", 2016-2017


Anna Luisa Freschi
 

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Aggiornato al:
28.05.2020
Article ID:
14935867