Gestione delle risorse idriche, regolazione dei prelievi

Il rinnovato sistema delle competenze nelle materie della difesa del suolo, della tutela delle risorse idriche, della costa e degli abitati costieri

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Con Legge Regionale n. 80 del 28.12.2015 è stato quindi delineato il rinnovato sistema delle competenze nelle specifiche materie della difesa del suolo, della tutela delle risorse idriche,  della costa e degli abitati costieri e con successivo DPGR 16 agosto 2016 N. 61/R, in applicazione all' articolo 11 della stessa legge, sono state emanate le disposizioni per l'utilizzo razionale della risorsa idrica nonché la disciplina dei procedimenti per il rilascio di concessioni ed altri titoli abilitativi per l'uso di acqua. Le funzioni in materia sono svolte dai settori regionali del genio civile.

Il regolamento 61/R introduce altresì alcune modifiche al vigente DPGR 21 aprile 2015 N. 51/R, l'altro regolamento regionale che, definendo per l'utenza gli obblighi di misurazione dei prelievi e restituzioni, nonché di trasmissione delle misurazioni  a Regione e Autorità di bacino, completa il quadro normativo di riferimento per la gestione delle risorse idriche.

Tra le novità:
Viene introdotta la definizione di corpi idrici in situazione di criticità  per i quali si applicano criteri di rilascio delle concessioni e degli altri titoli abilitativi, più severi rispetto ad altre aree della Toscana - si vedano in particolare gli articoli 6 e 10 del regolamento 61/R/2016, nonché obblighi di installazione degli strumenti di misura più restrittivi - rif. Articoli 3 e 5 del d.p.g.r 51/R/2015.
I corpi idrici in situazione di criticità, il cui elenco è stato approvato con delibera n.894 del 13 settembre 2016 , sono i corpi idrici sotterranei (le falde acquifere) classificati in stato quantitativo scarso, i corpi idrici (falde, fiumi, laghi, acque di transizione) ricadenti in zone vulnerabili da nitrati di origine agricola, i corpi idrici sotterranei ricadenti nelle zone di protezione delle acque utilizzate a scopo potabile istituite ai sensi dell'articolo 94 del d.lgs 152/2006, i fiumi ed i laghi a  bilancio idrico negativo oppure in stato ecologico non buono per cause correlate agli aspetti quantitativi.
Lo stesso regolamento 61/R/2016, affrontando il tema dei canoni di concessione, prevede possano essere applicate maggiorazioni di canone, di un'aliquota stabilita annualmente con deliberazione di Giunta regionale, in caso di prelievi da falde, fiumi e laghi in proroga o deroga dal raggiungimento degli obiettivi ambientali previsti all'anno 2015, come definiti nei piani di Gestione dei distretti idrografici presenti sul territorio toscano (distretto dell'Appennino settentrionale, dell'Appennino centrale e del Serchio).

Avvisi
Il procedimento amministrativo prevede, nella fase di istruttoria, la pubblicazione di un avviso di istruttoria, (articolo 46) al fine di poter raccogliere eventuali osservazioni ed opposizioni, e di poter permettere la presentazione di domande concorrenti. L'avviso di istruttoria, nel caso di procedimenti di  rilascio di una concessione, di rinnovo, di variante sostanziale, è pubblicato anche sul sito Internet della regione.

Questo aggiornamento lo trovi in:
Aggiornato al:
04.09.2020
Article ID:
13644496