Educazione e istruzione: la Regione Toscana a Didacta

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Didacta Italia 2017


Nell'ambito della manifestazione Didacta 2017 che si è svolta alla Fortezza da Basso di Firenze dal 27 al 29 settembre 2017, il settore "Educazione e Istruzione" della Regione Toscana ha proposto, tra le proprie iniziative, alcuni seminari e workshop, dei quali si forniscono di seguito i programmi dettagliati e i materiali.


Seminari

Giovedì 28 settembre 11.00-12.00, saletta stand Regione Toscana
>>> Seminario 1 - Osservatorio regionale educazione e istruzione: una finestra sulla scuola

Giovedì 28 settembre 12.00-13.00, saletta stand Regione Toscana
>>> Seminario 2 - La Toscana dei P.E.Z.: il territorio per il successo scolastico

Giovedì 28 settembre 14.00-15.00, saletta stand Regione Toscana
>>> Seminario 3 - Valutazione delle scuole e contrasto alla dispersione – dal RAV al VAL VAL

Giovedì 28 settembre 15.00-16.00, saletta stand Regione Toscana
>>> Seminario 4 - Per un nuovo Lessico generazionale - Adulti e Giovani "uniti nella lotta"


Per saperne di più  vai alle pagine di Didacta ►

 

Workshop

Venerdì 29 settembre  9.00 – 11.00 Sala A1
>>> L'educazione prescolare da 0-6 anni: l'approccio toscano

Venerdì 29 settembre: 11.15 – 13.00, Sala A1
>>> La Regione Toscana per l'innovazione didattica: Senza Zaino e i Laboratori del Sapere Scientifico

Venerdì 29 settembre 14.00 – 16.00, Sala A1
>>> La Regione Toscana contro la dispersione scolastica: la governance regionale e i Progetti Educativi Zonali – PEZ


Per saperne di più  vai alle pagine di Didacta ►


Workshop

Workshop 1 - L'educazione prescolare da 0-6 anni: l'approccio toscano
Venerdì 29/09/2017, 9.00 – 11.00, Sala A1

La Toscana investe, da sempre, sull'educazione dei bambini a partire da un pieno riconoscimento del valore che i servizi da 0 a 3 anni rivestono in termini di educazione, formazione e socializzazione. Questo chiaro e persistente orientamento della politica nei confronti del tema dell'educazione dei bambini, accompagnati da una riflessione pedagogica attenta e aggiornata e da un coinvolgimento attivo e costruttivo delle risorse pubbliche e private presenti sul territorio e nelle comunità a favore di uno sviluppo delle esperienze, sono gli elementi che hanno permesso la diffusione del cosiddetto "approccio toscano" (o "Tuscany Approach" , come amava chiamarlo uno dei suoi massimi ispiratori, il prof. Enzo Catarsi) all'educazione della prima infanzia.
Tali elementi, che si sono sostanziati nella costruzione di una governance territoriale e regionale quale architrave del sistema, nella diffusione sul territorio delle risultanze della riflessione pedagogica e nell'integrazione tra il pubblico e il privato, finalizzata allo sviluppo quantitativo del sistema e alla qualificazione della progettazione dei servizi, sono quindi alla base dell'esperienza toscana di educazione e cura della prima infanzia.
Tuttavia l'"approccio toscano" non deve essere inteso come un modello che ha avuto una diffusione in Toscana, quanto piuttosto l'interpretazione degli elementi che, nel quadro di un'esperienza anche molto variegata e diversificata, hanno una rilevanza maggiormente diffusa e trasversale nelle diverse esperienze toscane di servizi educativi per l'infanzia.
Ci sono alcuni elementi che costituiscono una sorta di minimo comune denominatore della gran parte delle esperienze e – come tali – possono essere considerati una sorta di orientamento condiviso che diventa fondativo dell'"approccio toscano":

  • l'attenzione alla buona progettazione dello spazio educativo;
  • la centratura su una progettazione curriculare flessibile e aperta;
  • l'investimento sulla partecipazione delle famiglie e sull'educazione familiare.

Stanti tali basi la continuità educativa da 0 a 6 anni rappresenta, da sempre, per la Toscana una prospettiva da conseguire nella convinzione dell'importanza di garantire ai bambini e alle famiglie un percorso educativo unitario, all'interno di una visione organica del sistema di istruzione e formazione.
Il recente decreto legislativo del 13 aprile 2017 n. 65 "Istituzione del sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino a sei anni, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera e), della legge 13 luglio 2015, n. 107, pone le basi per istituire un sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita fino a 6 anni, attraverso l'individuazione di una cornice complessiva che definisce funzioni, regole e principi. In quest'ottica la Regione Toscana, a partire da ciò che è stato realizzato in questi anni, ha istituito tavoli di concertazione e di scambio interistituzionale al fine di realizzare il proprio sistema integrato da 0 a 6 anni

Programma

Saluti Istituzionali Cristina Grieco, assessore Istruzione Formazione e Lavoro – Regione Toscana
Introduce e coordina Jessica Magrini – Regione Toscana

Interventi
L'approccio toscano all'educazione dei bambini
Aldo Fortunati – direttore dell'Area Educativa (Servizi educativi per l'infanzia), Istituto degli Innocenti di Firenze

(scarica la presentazione in formato .pdf ►)

Servizi per la prima infanzia tra educazione e cura
Alessandro Mariani – professore ordinario di pedagogia generale e sociale presso l'Università degli Studi di Firenze

Le esperienze sul territorio toscano

  • Donatella Giovannini – responsabile del Settore Nidi e Servizi Integrati per l'infanzia del Comune di Pistoia, per l'attività di organizzazione, gestione e formazione insegnanti.
  • Lilia Bottigli – psicopedagogista, responsabile della direzione e del coordinamento pedagogico-gestionale del sistema integrato pubblico/privato dei servizi educativi dell'infanzia 0/6, del Centro Risorse Educative e Didattiche (CRED) e del Centro Infanzia, Adolescenza e Famiglie (CIAF) del Comune di Livorno (scarica la presentazione in formato .pdf ►)
  • Sura Spagnoli – direttore Area Infanzia di Arca Cooperativa sociale
  • Chiara Lanni – responsabile per il coordinamento e la gestione dei nidi d'infanzia appartenenti alla rete "liberidieducare" nell'area Pistoiese e per la formazione del personale in forza nei nidi d'infanzia e negli spazi 0-6 anni della rete


Workshop 2 - La Regione Toscana per l'innovazione didattica: Senza Zaino e i Laboratori del Sapere Scientifico
Venerdì 29/09/2017, 11.15 – 13.00, Sala A1

Il workshop intende presentare i contenuti di due progetti finanziati dalla Regione Toscana per l'innovazione didattica, entrambi fondati su un approccio metodologico induttivo, basato su una logica laboratoriale, che porta a focalizzare l'attenzione sui processi di apprendimento piuttosto che sui prodotti dell'apprendimento.
1) La Rete delle Scuole Senza Zaino - http://www.senzazaino.it/ -  è una rete di livello nazionale che è stata avviata in Toscana nel 2002 e che intende diffondere il modello Senza Zaino attraverso percorsi di formazione per docenti e formatori, il coordinamento zonale, la modernizzazione delle strutture di supporto, percorsi di accreditamento e certificazione e attività di valutazione. Il modello della rete senza zaino nasce dall'idea di realizzare una scuola diversa da quella tradizionale che è normalmente impostata sull'insegnamento trasmissivo e standardizzato impartito nei tipici ambienti definiti cells & bells (celle e campanelle), unidimensionali. Al contrario, Senza Zaino mira alla costruzione della scuola come comunità, luogo di condivisione, di cooperazione e co-costruzione del sapere attraverso la promozione di ambienti didattici innovativi. La Rete intende promuovere e sostenere l'incremento delle scuole toscane fino a raggiungere la "quota 100 scuole" nel 2020.

2) L'azione regionale Laboratori del Sapere Scientifico nasce nel 2010 in collaborazione con il mondo dell'Università e della Ricerca e delle associazioni professionali degli insegnanti, d'intesa con l'Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana, finalizzato alla costituzione, nelle scuole di ogni ordine e grado della Toscana di gruppi permanenti di ricerca/innovazione, denominati "Laboratori del Sapere Scientifico".
Finalità dell'azione è la costruzione, il monitoraggio e la valutazione di percorsi didattici innovativi nell'ambito dell'educazione scientifica e matematica finalizzati a garantire il successo formativo degli studenti e al contrasto della dispersione scolastica. I gruppi permanenti LSS costituiti da insegnanti di area scientifica, matematica e tecnologica hanno realizzato attività in servizio di formazione, ricerca, progettazione, realizzazione didattica e documentazione delle esperienze didattiche innovative raccolti nella Piattaforma regionale LSS WEB  - www.regione.toscana.it/lss - .
Dal 2014 le scuole che hanno partecipato all'iniziativa LSS hanno dato vita alla Rete delle Scuole dei Laboratori del Sapere Scientifico, a cui attualmente aderiscono 90 scuole di ogni ordine e grado, quale strumento della sostenibilità e dell'implementazione dell'azione e che ogni anno sviluppa un progetto specifico per l'approfondimento della metodologia LSS per l'insegnamento e l'apprendimento delle discipline STEM Science, Technology, Engineering e Math.

Programma

Saluti Istituzionali Cristina Grieco, assessore Istruzione Formazione e Lavoro – Regione Toscana
Introduce e coordina Lara Porciatti – Regione Toscana
(scarica la presentazione in formato .pdf ►)
Interventi
A scuola Senza Zaino per una scuola comunità
Marco Orsi – dirigente Scolastico ideatore del modello "Senza Zaino per una scuola comunità" (scarica la presentazione in formato .pdf ►)

I Laboratori del Sapere Scientifico: un modello pedagogico didattico per la scuola dell'inclusione
Carlo Fiorentini – presidente CIDI Firenze e membro del Comitato Scientifico LSS (scarica la presentazione in formato .pdf ►)

Le esperienze Senza Zaino e LSS nelle scuole toscane

  • Silvia Baldaccini - dirigente scolastico dell'IIS "A.M. Enriques Agnoletti" di Sesto Fiorentino (FI), scuola capofila della Rete delle Scuole dei Laboratori del Sapere Scientifico (scarica la presentazione in formato .pdf ►)
  • Rossana Nencini – docente IC Barberino di Mugello (FI) (scarica la presentazione in formato .pdf ►)
  • Daniela Pampaloni - dirigente Scolastico dell'IC " G. Mariti "di Fauglia (LU), responsabile nazionale della Rete Scuola Senza Zaino
  • Luisella Nannetti – docente IC Vannini Lazzeretti, Castel del Piano (GR)


Workshop 3 - La Regione Toscana contro la dispersione scolastica: la governance regionale e i Progetti Educativi Zonali – PEZ
Venerdì 29/09/2017, 14.00 – 16.00, Sala A1

Nell'ambito delle politiche della Regione Toscana per l'educazione e l'istruzione si è molto investito negli ultimi anni per lo sviluppo e il rafforzamento della governance territoriale, considerata come sistema di relazioni, processi e responsabilità che costituisce la base fondamentale da cui scaturiscono gli interventi della programmazione nei territori.
In questa logica si è fortemente promosso il ruolo delle Conferenze Zonali per l'Educazione e l'Istruzione - raggruppamenti sovracomunali e subprovinciali- che vengono individuate come ambito territoriale ottimale per la programmazione in materia, riprendendo il concetto di sistema regionale integrato per il diritto all'apprendimento costituito "dall'insieme dei soggetti pubblici che programmano e curano la realizzazione delle azioni e degli interventi regionali e locali volti alla promozione delle attività di educazione, istruzione, orientamento e formazione che contribuiscono a rendere effettivo il diritto all'apprendimento per tutto l'arco della vita".
Facendo leva sui principi di integrazione e sussidiarietà, si è agito per portare a sistema il lavoro dei diversi soggetti istituzionali e non, in modo da far convergere verso obiettivi condivisi le politiche, le competenze, gli interventi e le risorse - finanziarie, umane, strumentali - e puntare ad accrescere l'efficacia degli interventi e la sempre maggior corrispondenza di questi alle criticità che si manifestano.
In questo disegno complessivo di rilancio delle Conferenze zonali per l'educazione e l'istruzione, si iscrivono le numerose azioni che la Regione Toscana ha intrapreso in questi anni in tema di educazione e istruzione, prima fra tutte quella relativa ai Progetti Educativi Zonali - PEZ.
I Progetti Educativi Zonali, concepiti come risposta integrata ai bisogni dei territori, permettono la realizzazione da parte dei comuni in co-progettazione con le scuole di attività rivolte ai ragazzi in età scolare per

  • prevenire e contrastare la dispersione scolastica, promuovendo l'inclusione di disabili e stranieri e contrastando il disagio scolastico
  • promuovere esperienze educative/socializzanti durante la sospensione del tempo scuola.


Programma

Saluti Istituzionali Cristina Grieco, assessore Istruzione Formazione e Lavoro – Regione Toscana
Introduce e coordina Sandra Traquandi – Regione Toscana

Interventi
I progetti educativi zonali della Regione Toscana come strumento per il successo scolastico
Luigi Mangeri – Coordinatore del Centro Risorse Educative e Scolastiche della Zona Valdarno Inferiore (scarica la presentazione in formato .pdf ►)

Programmazione territoriale e istituzioni scolastiche: un binomio vincente
Domenico Petruzzo – drettore Generale dell'Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana (scarica la presentazione in formato .pdf ►)

Le esperienze sul territorio toscano


Seminari


Seminario 1 - Osservatorio regionale educazione e istruzione: una finestra sulla scuola
Giovedì 28 settembre 2017, 11.00 – 12.00, Sala seminari presso Stand n. 7 - Padiglione Cavaniglia

Il seminario è finalizzato alla presentazione dell'Osservatorio regionale educazione e istruzione, nato nella convinzione che gli interventi, per essere efficaci, debbano fondarsi sulla consapevolezza delle criticità e dei fenomeni che caratterizzano la nostra realtà.
L'osservatorio gestisce una serie di banche dati che raccolgono informazioni di contesto e di performance relative al sistema toscano di educazione e di istruzione e mette a disposizione, con cadenza periodica, strumenti di conoscenza quali rapporti statistici (collana "Dal nido alla scuola superiore"), open data e set informativi dedicati, ottenendo una copertura completa di tutto il territorio regionale.
Sono in corso di realizzazione nuove forme di rappresentazione aggregata dei dati, con integrazione di  tabelle, grafici e rappresentazioni territoriali, che saranno disponibili mediante consultazione online dal sito dell'Osservatorio.

Programma

Introduce e coordina: Sara Mele, dirigente Settore Educazione e Istruzione, Regione Toscana
Illustrazione dell'Osservatorio regionale educazione e istruzione -  Edoardo Accetta e Simone Mancini, SoluXioni s.r.l.
 

Seminario 2 - La Toscana dei PEZ: il territorio per il successo scolastico
Giovedì 28 Settembre 2017, 12.00 – 13.00, Sala seminari presso Stand n. 7 - Padiglione Cavaniglia

Il seminario è finalizzato alla presentazione di buone pratiche realizzate nell'ambito dei PEZ Progetti Educativi Zonali – strumenti che la Regione Toscana utilizza ormai da 6 anni per realizzare iniziative dedicate sia all'infanzia (0-6 anni) che all'età scolare (3-18 anni), al fine di integrare la programmazione degli interventi di Comuni e Unioni di Comuni, attraverso l'azione delle Zone dell'Educazione e dell'Istruzione, ambiti territoriali di riferimento per la governance territoriale.
A livello scolare i PEZ, raggiungendo gran parte delle scuole toscane di tutti gli ordini, rappresentano un potente strumento per prevenire e contrastare la dispersione scolastica e agiscono nel gruppo classe per l'inclusione degli alunni disabili, degli stranieri e degli studenti con disagio socioeconomico e comportamentale, promuovendo,  inoltre, esperienze educative e socializzanti durante i periodi di sospensione della scuola.
Le Zone dell'educazione e istruzione intervengono con i P.E.Z. anche nell'ambito dell'infanzia, dove promuovono e sviluppano la qualità del sistema dei servizi educativi attraverso i coordinamenti zonali gestionali e pedagogici e la formazione degli educatori e degli insegnanti.

Programma 

Introduce e coordina: Sandra Traquandi, p.o. "Interventi per l'istruzione e l'educazione", Regione Toscana
Interventi e servizi per l'inclusione scolastica del Comune di Firenze - Enrico Rialti e Gianna Teri, Comune di Firenze
I laboratori pomeridiani extrascolastici di Scandicci - Barbara degl'Innocenti e Giorgia Andreani Contemori, Comune di Scandicci, Zona Fiorentina Nord-Ovest (scarica la presentazione in formato .pdf ►)
La Rete per la Scuola Interculturale in Valdarno e Valdisieve - Cinzia Panichi, Struttura tecnica zonale Zona Valdarno e Val di Sieve e CRED Pontassieve; Sara Gatteschi, Centro interculturale del Comune di Pontassieve (scarica la presentazione in formato .pdf ►)
 

Seminario 3 - Valutazione delle scuole e contrasto alla dispersione – dal RAV al VAL VAL
Giovedì 28 Settembre 2017, 14.00 – 15.00, Sala seminari presso Stand n. 7 - Padiglione Cavaniglia

Il seminario è finalizzato alla presentazione dei risultati e alla diffusione del progetto ValVal – Valutazione Valdera che nasce dalla collaborazione di una pluralità di soggetti (Conferenza zonale per l'educazione e l'istruzione Valdera, Unione Comuni della Valdera, Regione Toscana, INDIRE, Provincia di Pisa, USR Toscana, Società Soluxioni, rete degli Istituti scolastici della Valdera), interessati a cogliere le opportunità del nuovo Sistema nazionale di valutazione avviato dal Miur nel 2014-2015 al fine di rilevare le maggiori criticità a livello sia di singola istituzione scolastica che del sistema scolastico territoriale e di offrire risposte sinergiche a problemi comuni, convogliando attenzione e risorse verso gli obiettivi di miglioramento giudicati prioritari. Tra questi, l'obiettivo prioritario della riduzione degli esiti negativi degli studenti e della dispersione scolastica nel primo anno della scuola secondaria di secondo grado, per il quale a partire dal 2015-2016 sono state avviate azioni per lo sviluppo delle competenze delle discipline di base (matematica e italiano) e delle competenze di cittadinanza (competenze sociali e civiche e competenze di studio).

Programma 

Introduce e coordina: Sandra Traquandi, P.O. Interventi per l'istruzione e l'educazione, Regione Toscana
Il progetto VALVAL nell'ambito del Patto per una Comunità Educante nella zona Valdera - Giovanni Forte, Dirigente Responsabile struttura tecnica Conferenza Zonale Valdera (scarica la presentazione in formato .pdf ►)
L'analisi dei dati per il supporto alle decisioni e le verifiche di impatto - Rino Picchi, esperto Consulente Osp Pisa
Autovalutazione partecipata e progettazione delle azioni di miglioramento - Daniela Pampaloni,  Dirigente Scolastico, Presidente Rete Scuole Costellazioni (Valdera) 


Seminario 4 - Per un nuovo Lessico generazionale - Adulti e Giovani "uniti nella lotta"
Giovedì 28 Settembre 2017, 15.00 – 16.00, Sala seminari presso Stand n. 7 - Padiglione Cavaniglia

Le esperienze di scuole innovative raccontano come sia produttivo e strategico mettere al centro del percorso di apprendimento e di socializzazione il mondo, i saperi, i percorsi di vita, le culture giovanili. Come dunque sperimentare piattaforme territoriali che abilitino protagonismo sociale e culturale? Si tratta di ripensare gli SPAZI, da trasformare in luoghi dotati di senso, i TEMPI DI VITA, da declinare diversamente rispetto all'organizzazione vigente, le PAROLE per una nuova e diversa relazionalità.
Questo l'incontro intende rilanciare i contenuti di Lessico generazionale  Adulti che si occupano di giovani (edizioni PIAGGE, 2017) all'interno del quale si confrontano insegnanti, educatori, operatori culturali, giornalisti, artisti, giovani innovatori.

Programma

Introduce e coordina: Sara Mele, dirigente Settore Educazione e Istruzione, Regione Toscana
Dove sono e cosa fanno gli Adulti significativi - Giuseppe Bagni, Presidente Nazionale del C.I.D.I.
Occuparsi o Pre-occuparsi di giovani? - Stefano De Martin, curatore di Lessico Generazionale (scarica la presentazione in formato .pdf ►)
Cambiare si può - Ludovico Arte, dirigente Istituto Tecnico Turismo M.Polo di Firenze
Bisogni e domande radicali - Alessandro Santoro, prete fondatore della Comunità delle Piagge
La scuola di notte - Paola Nobili, docente Istituto Russell-Newton di Scandicci

 

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29.11.2019
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