Codice della navigazione aerea

Condividi
Aereoportualità e trasporti



Decreto legislativo 9 maggio 2005, n. 96, "Revisione della parte aeronautica del Codice della navigazione, a norma dell'articolo 2 della legge 9 novembre 2004, n. 265" - scarica il testo integrale.

Il decreto legislativo n. 265/2005  sancisce la riforma della navigazione aereonautica la cui normativa originaria risaliva al 1942:  regio decreto 30 marzo 1942, n. 327 e successive integrazioni.
Nel 2006 è stata apportata una nuova modifica alla parte aeronautica del Codice della navigazione con il decreto legislativo n. 151/2006.

La riforma, sancita dal decreto legislativo n. 96/2005, tocca le questioni principali della materia:
le fonti normative, gli aeroporti e le gestioni aeroportuali, il regime amministrativo dei mezzi, le funzioni di polizia, i servizi aerei ed aeroportuali, le responsabilità dei soggetti operanti nel settore.
Tra le novità della riforma:
- individuazione di un'unica autorità di vigilanza, identificata espressamente nell'Ente nazionale per l'aviazione civile  (Enac);
- una disciplina più esaustiva per quanto riguarda gli aeroporti e le concessioni di gestione totale (queste ultime non previste nell'impianto normativo del 1942);
- la problematica dell'impatto ambientale (vincoli alla proprietà privata nelle zone limitrofe agli aeroporti e vincoli all'inquinamento acustico);
- tutela dei passeggeri: obbligo dei vettori a pubblicizzare adeguatamente gli accordi di natura commerciale stipulati fra più compagnie aeree (come ad esempio il code sharing) e ad adottare procedure trasparenti per le liste d'attesa
- rinnovamento e semplificazione della disciplina amministrativa relativa agli aeromobili e ai titoli professionali aeronautici;
- revisione generale della normativa in materia di servizi e di contrattualistica, con adeguamento ai dettati comunitari con speciale riguardo al contratto di trasporto aereo.

Questo aggiornamento lo trovi in:
Aggiornato al:
06.05.2016
Article ID:
79396