Giovanni Boccaccio ( 1313 - 1375 ), insieme a Dante e Petrarca, è considerato l'iniziatore della Letteratura italiana. Numerose le sue opere, fra le quali la più importante è il Decameron, cento novelle inserite in una cornice. Il gusto per l'avventura e per il gioco, l'esaltazione dell'intelligenza e della furbizia umana, unite ad un alto senso della lingua, ne fanno uno dei capolavori di tutti i tempi e la prima grande opera in prosa della nostra letteratura.
La casa, un severo palazzotto in mattoni cotti, si erge a metà della Via Boccaccio. La nuda facciata è interrotta in alto da una graziosa loggia che si apre sullo stupendo panorama delle colline della Valdelsa, spaziando fino a San Gimignano. La casa è adesso adibita a museo. Si entra nella sala principale che ospita mostre relative alla vita ed all'opera di Giovanni Boccaccio, alla sua epoca o al Borgo di Certaldo. Nelle sale a pian terreno sono poi visibili edizioni rare e di pregio nonché autografi di grandi che hanno nel tempo visitato la Casa. Sempre al piano terreno si può visionare un audiovisivo sulla vita e l'opera del Grande Certaldese e sulle attività dell'Ente nazionale Giovanni Boccaccio che gestisce il Museo. Salendo al piano superiore si trova la grande biblioteca; aperta agli studiosi ospita una collezione unica di opere dedicate a Boccaccio in lingua italiana e in varie lingue straniere. Una selezione di queste opere è visibile a tutti, esposta nella bacheca situata nella stanza dell'affresco. È questo il cuore della casa, vi si trova infatti un grande affresco di Pietro Benvenuti, pittore neoclassico, affresco che fu commissionato all'inizio dell'Ottocento dalla marchesa Carlotta Lenzoni dei Medici, che fece restaurare la casa e per prima la dotò di una biblioteca ampliatasi nel corso dei decenni. Salendo le scale, al piano superiore è possibile visitare la bella loggia, che affaccia sullo stupendo panorama della Valdelsa.

Aggiornato al:
25.11.2019
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