Casa Barret Browning Firenze

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Robert Browning ed Elizabeth Barrett si sposarono clandestinamente nel 1847, per l'opposizione del padre di lei. Giunsero a Firenze, quando lei era già una poetessa affermata, mentre il marito, di alcuni anni più giovane, era ancora poco noto. Erano attratti dalla storia passata della città, ma anche dalla lotta per l'indipendenza italiana.
Rimasero a Firenze per quattordici anni, fino alla morte di Elizabeth e si inserirono perfettamente nella folta colonia inglese, che qui allora risiedeva, e anche fecero amicizia con molti italiani famosi.
Elizabeth morì nel 1861 e fu sepolta nel cimitero inglese della città, che le dedicò una lapide in cui la sua poesia viene definita un anello d'oro che congiunge l'Italia e l'Inghilterra.
La casa di Piazza San Felice fu battezzata dalla stessa scrittrice Casa Guidi per dare l'idea di una residenza familiare. I Browning acquistarono a caro prezzo alcuni pezzi pregiati, ma la gran parte dei quadri e dei mobili fu acquistata presso i rigattieri fiorentini. L'arredamento era considerato semplice e funzionale. Il Landmark Trust e Eton College, proprietari della casa, hanno cercato di mantenere l'atmosfera originale, evitando che l'appartamento assumesse l'aspetto di un museo. Alcuni mobili provengono dalla famiglia Barrett, altri dalla famiglia Browning, ma l'insieme dell' appartamento rimane come nell'Ottocento; per esempio tutte le porte ed i caminetti sono quelli originari, mentre alcuni soffitti sono stati restaurati.

Aggiornato al:
25.11.2019
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276404