Biblioteche comunali: da luogo di lettura a spazio culturale "multifunzionale"


Quanti toscani frequentano la Biblioteca comunale e perché la frequentano?  Quanti invece non la frequentano e per quale motivo? Cosa fanno in questo spazio pubblico i bambini e ragazzi della nostra regione? Come si sono evoluti nell'era digitale la percezione pubblica della biblioteca comunale e l'uso che ne fanno i cittadini della Toscana? Chi la vive con una certa regolarità chiede qualcosa in più rispetto ai servizi tradizionali offerti dalla biblioteca comunale? A queste domande ha cercato di rispondere l'indagine campionaria di tipo telefonico (metodologia CATI) coordinata dal settore "Sistema informativo di supporto alle decisioni. Ufficio regionale di Statistica"  della Regione Toscana e realizzata nel mese di maggio 2015 su un campione di 4.200 cittadini toscani di età tra i 14 e 80 anni.
Secondo i risultati dell'indagine le biblioteche comunali, nel panorama di tutte le biblioteche presenti nella regione, mantengono il loro primato di radicamento territoriale: sono quelle più note alla maggioranza dei cittadini (il 53,9%) tra i 14 e 80 anni, seguono le biblioteche scolastiche (33,6%), le biblioteche universitarie (23,9%) e poi quelle nazionali e statali (17,2%).

Coloro che conoscono le biblioteche comunali e le hanno visitate almeno una volta nell'ultimo anno (per l'indagine i frequentatori) sono quasi il 29,8% della popolazione in età compresa tra 14 e 80 anni, con un tasso di frequentazione leggermente superiore tra le donne, e decisamente elevato nelle fasce di età più giovani (14–19 anni e 20–29 anni). I frequentatori sono in massima parte giovanissimi, giovani e giovani adulti, studenti ed impiegati, persone con alti livelli di istruzione, persone che appartengono a tipologie familiari caratterizzate dalla presenza di figli. Il 60,4% di loro ha fruito nell'ultimo anno una sola volta della biblioteca comunale, il 24,3% ne ha frequentate due e il 15% tre o più. il 61,8% dei frequentatori è iscritto ad almeno una biblioteca comunale.

Il 70% della popolazione toscana non conosce o comunque non ha visitato nell'ultimo anno la biblioteca (i non frequentatori), per  vari motivi: in primis la mancanza di tempo (nel 46% dei non frequentatori), seguono le scelte di lettura alternative al prestito bibliotecario (23,6%), il disinteresse per la lettura (10,5% del totale delle risposte). Fatto sta che i non frequentatori sono soprattutto persone adulte ed anziane, persone con bassi titolo di studio, operai, pensionati e casalinghe.  Le attività e i servizi che potrebbero attrarre in biblioteca queste persone sono eventi, incontri ed attività culturali (48,4% dei casi), la possibilità di sfogliare giornali e riviste (45,1%) e la possibilità di prendere in prestito, ascoltare e/o vedere direttamente in biblioteca musica e film (poco più del 36%).

L'indagine mette in luce una biblioteca che cambia: non più solo prestito di libri, ma anche spazio culturale, di connessione internet e consumi digitali. La biblioteca diventa "luogo multifunzionale", utilizzato non più solo come spazio di lettura e studio, ma anche per vivere l'informazione, gli incontri culturali, la socializzazione, il mondo digitale e multimediale.
Se la motivazione principale per andare in biblioteca resta il prestito dei libri (75,3% dei casi), seguita dalla possibilità di consultare e studiare testi e documenti delle biblioteca (56,1%), è significativo l'uso della biblioteca come spazio per altri servizi e attività, legate anche alla socialità e al mondo digitale: partecipazione a eventi, incontri e attività culturali (42,8%); lettura dei propri libri e documenti o utilizzo del proprio computer (41,8%), la lettura di riviste e giornali (32,6%), accompagnare figli, nipoti o altre persone (36,9%) e per incontrare amici (36,6%). Altre motivazioni citate in misura minore, ma non trascurabili, sono date dalla possibilità di servirsi del Wi-Fi (23%) o del collegamento a internet tramite un PC della biblioteca (19%) e di prendere in prestito DVD, CD e-reader/e-book (sempre 19%).

Anna Luisa Freschi

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Aggiornato al:
19.11.2018
Article ID:
13058198