Analisi di impatto della regolazione (Air)

Semplificazione e qualità della regolazione

La Regione Toscana, sin dal 2001, ha individuato nell'attività di valutazione uno degli strumenti chiave delle politiche regionali di semplificazione e di miglioramento della qualità della regolazione, nella consapevolezza che il carico burocratico e l'eccessiva produzione normativa allontanano la pubblica amministrazione dal modo di operare dei cittadini e delle imprese, riducendone le potenzialità di intervento come fattore di sviluppo e di efficienza del sistema regionale.

La politica regionale di semplificazione e di miglioramento della qualità della regolazione ha previsto a tal fine l'utilizzo sistematico di strumenti di valutazione preventiva dell'impatto delle leggi regionali sull'organizzazione e il funzionamento delle pubbliche amministrazioni e sull'attività dei cittadini e delle imprese.

L'Analisi di impatto della regolazione (AIR) costituisce una delle principali metodologie di valutazione a supporto delle decisioni pubbliche e, come tale, rappresenta uno strumento chiave per garantire il miglioramento della qualità della regolazione. Se utilizzata correttamente, tale metodologia contribuisce a ridurre il problema dell'eccesso di regolazione e a semplificare l'assetto normativo, nonché a fornire una base informativa di supporto alla decisione.

Si tratta di una tecnica di analisi già in uso da vario tempo in alcuni paesi di cultura giuridica anglosassone, fortemente promossa dall'OCSE e diretta a misurare preventivamente vantaggi ed eventuali svantaggi dei provvedimenti regolativi, al fine di orientare i decisori politici verso scelte efficaci e rispondenti alle esigenze dei cittadini.

In particolare, l'AIR permette di valutare se un provvedimento è realmente indispensabile e di individuare, tramite metodologie di valutazione economica  l'ipotesi di intervento migliore, evitando così l'emanazione di provvedimenti onerosi, recanti disposizioni troppo numerose, invadenti o restrittive delle libertà di azione dei destinatari.

A partire da un determinato problema, l'AIR prevede l'individuazione di una pluralità di opzioni di intervento alternative, compresa l'ipotesi di non intervento, da sottoporre a valutazione economica (ad esempio analisi costi-benefici), nonché specifici momenti di consultazione con i destinatari diretti e indiretti del provvedimento.

La consultazione è un elemento imprescindibile del processo AIR e rappresenta lo strumento per rilevare direttamente le esigenze, ascoltando destinatari e esperti, per valutare il grado di accoglimento delle opzioni, per verificare gli effetti delle stesse nonché per la raccolta di dati utili ai fini dell'analisi economica.

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Aggiornato al:
20.10.2022
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703786